Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, classificato "comune sparso" con sede in Laveno. La sua economia si caratterizza per la positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I lavenesi presentano un indice di vecchiaia molto alto e si distribuiscono, oltre che in Mombello e Cerro (che, insieme col capoluogo comunale, sono i tre nuclei abitativi originari), nelle località di Acquanegra, Brenna, Casere, Monteggia e Roccolo. Il territorio, attraversato da torrenti e rogge, si caratterizza per la presenza di alture intermoreniche; mentre i centri abitati di Cerro e Laveno presentano un andamento pianeggiante e si affacciano sulle verdi sponde del lago Maggiore. Nell'insegna comunale, concessa con Regio Decreto, Laveno è rappresentata da un'aquila coronata in volo abbassato appoggiata su un capitello e con un fascio di fulmini tra gli artigli; reca in cuore uno scudetto d'argento con una corona d'oro sormontata da una stella d'argento. Nella parte inferiore dello scudo si richiama Mombello con un'aquila d'oro che risalta su sfondo rosso.

Centro collinare, di origine medievale, classificato "comune sparso" con sede in Laveno. La sua economia si caratterizza per la positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I lavenesi presentano un indice di vecchiaia molto alto e si distribuiscono, oltre che in Mombello e Cerro (che, insieme col capoluogo comunale, sono i tre nuclei abitativi originari), nelle località di Acquanegra, Brenna, Casere, Monteggia e Roccolo. Il territorio, attraversato da torrenti e rogge, si caratterizza per la presenza di alture intermoreniche; mentre i centri abitati di Cerro e Laveno presentano un andamento pianeggiante e si affacciano sulle verdi sponde del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>. Nell'insegna comunale, concessa con Regio Decreto, Laveno è rappresentata da un'aquila coronata in volo abbassato appoggiata su un capitello e con un fascio di fulmini tra gli artigli; reca in cuore uno scudetto d'argento con una corona d'oro sormontata da una stella d'argento. Nella parte inferiore dello scudo si richiama Mombello con un'aquila d'oro che risalta su sfondo rosso.

Storia

I tre nuclei urbani originari sono stati riuniti con Regio Decreto del 18 dicembre 1927. Il documento più antico in cui il centro viene citato riguarda la donazione della località di Laveno ad un monastero di Pavia e risale al IX secolo. Una seconda testimonianza risale al periodo franco, quando i tre nuclei abitativi erano inseriti all'interno del Contado del Seprio. In seguito passarono sotto il dominio dei Visconti, per essere poi divisi e compresi in vari feudi nel corso degli anni seguenti. Le vicende storiche vedono Laveno principale protagonista delle sorti della futura unità comunale: in seguito ad un accordo con gli austriaci ottenne, nel '700, di diventare un importante mercato di granaglie che, oltre a costituire una fonte di reddito rilevante per la comunità, diede un notevole impulso al successivo sviluppo economico e sociale del capoluogo comunale. La particolare posizione strategica, inoltre, permise agli austriaci di controllare il confine piemontese realizzando strutture difensive collegate con la fortezza centrale, costruita sui resti di un antico castello. Tale fortezza ricoprì un ruolo importante durante le lotte risorgimentali che videro i lavenesi attivi sostenitori dell'unità d'Italia. Tra le emergenze artistiche si segnalano la chiesa di Santa Maria, antica parrocchiale, la chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo e l'attuale parrocchiale dedicata a Santo Stefano.

I tre nuclei urbani originari sono stati riuniti con Regio Decreto del 18 dicembre 1927. Il documento più antico in cui il centro viene citato riguarda la donazione della località di Laveno ad un monastero di Pavia e risale al IX secolo. Una seconda testimonianza risale al periodo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCO'>franco</a>, quando i tre nuclei abitativi erano inseriti all'interno del Contado del Seprio. In seguito passarono sotto il dominio dei Visconti, per essere poi divisi e compresi in vari feudi nel corso degli anni seguenti. Le vicende storiche vedono Laveno principale protagonista delle sorti della futura unità comunale: in seguito ad un accordo con gli austriaci ottenne, nel '700, di diventare un importante mercato di granaglie che, oltre a costituire una fonte di reddito rilevante per la comunità, diede un notevole impulso al successivo sviluppo economico e sociale del capoluogo comunale. La particolare posizione strategica, inoltre, permise agli austriaci di controllare il confine piemontese realizzando strutture difensive collegate con la fortezza centrale, costruita sui resti di un antico castello. Tale fortezza ricoprì un ruolo importante durante le lotte risorgimentali che videro i lavenesi attivi sostenitori dell'unità d'Italia. Tra le emergenze artistiche si segnalano la chiesa di Santa Maria, antica parrocchiale, la chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo e l'attuale parrocchiale dedicata a Santo Stefano.

Economia

Le attività burocratiche sono limitate ai normali servizi municipali e postali; vanno però segnalate la sede della Pro Loco e gli uffici turistici dell'Apt e dell'Iat. Le tradizionali attività agricole costituiscono tuttora un'importante fonte di reddito: si coltivano cereali e ortaggi e si allevano in prevalenza ovini, bovini, caprini e suini. Nel 1856 venne impiantata una fabbrica di ceramiche che, oltre a rendere celebre la località, decretò l'inizio di una fase di forte sviluppo industriale per il centro. Oggi il settore industriale si caratterizza per la presenza di imprese operanti nei comparti alimentare, tessile, edile, manifatturiero e metallurgico. Presenti anche un'importante azienda cartaria e una fabbrica specializzata nella produzione di articoli in plastica e gomma. Il terziario comprende, oltre ad una buona rete commerciale, numerose attività di servizio, quali la consulenza informatica, la fornitura di software, l'attività radiotelevisiva e l'intermediazione monetaria. Per la vigilanza volta a garantire la tutela del patrimonio ambientale opera sul posto il corpo forestale dello Stato. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo, mentre quelle culturali comprendono una biblioteca e un museo di "civica raccolta della terraglia". La comunità dispone anche di istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Gli eventuali turisti possono usufruire di buone e numerose strutture ricettive per la ristorazione e il soggiorno nonché di attrezzature per la pratica degli sport del deltaplano e del parapendio. Le strutture sanitarie sono in grado di garantire il servizio farmaceutico e l'assistenza sanitaria privata, assicurata da una clinica.

Le attività burocratiche sono limitate ai normali servizi municipali e postali; vanno però segnalate la sede della Pro Loco e gli uffici turistici dell'Apt e dell'Iat. Le tradizionali attività agricole costituiscono tuttora un'importante fonte di reddito: si coltivano cereali e ortaggi e si allevano in prevalenza ovini, bovini, caprini e suini. Nel 1856 venne impiantata una fabbrica di ceramiche che, oltre a rendere celebre la località, decretò l'inizio di una fase di forte sviluppo industriale per il centro. Oggi il settore industriale si caratterizza per la presenza di imprese operanti nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, manifatturiero e metallurgico. Presenti anche un'importante azienda cartaria e una fabbrica specializzata nella produzione di articoli in plastica e gomma. Il terziario comprende, oltre ad una buona rete commerciale, numerose attività di servizio, quali la consulenza informatica, la fornitura di software, l'attività radiotelevisiva e l'intermediazione monetaria. Per la vigilanza volta a garantire la tutela del patrimonio ambientale opera sul posto il corpo forestale dello Stato. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo, mentre quelle culturali comprendono una biblioteca e un museo di "civica raccolta della terraglia". La comunità dispone anche di istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Gli eventuali turisti possono usufruire di buone e numerose strutture ricettive per la ristorazione e il soggiorno nonché di attrezzature per la pratica degli sport del deltaplano e del parapendio. Le strutture sanitarie sono in grado di garantire il servizio farmaceutico e l'assistenza sanitaria privata, assicurata da una clinica.

Relazioni

La favorevole posizione panoramica sul lago Maggiore e le attrezzate strutture ricettive e sportive di cui è dotata, rendono il posto meta di numerosi turisti e visitatori. La presenza di club nautici e circoli velici garantisce agli appassionati la possibilità di praticare canoa, canottaggio, kayak e vela. I rapporti con i comuni vicini sono favoriti dalle vivaci attività commerciali e dall'indotto turistico. Il calendario delle manifestazioni tradizionali, religiose e non, comprende, oltre alla realizzazione del presepe sommerso nel corso del periodo natalizio, molti appuntamenti soprattutto nei mesi di luglio e agosto: l'importante "fiera campionaria della ceramica", la "rassegna grafica degli umoristi", la "stagione teatrale e musicale" e la suggestiva "festa di ferragosto sul lago", che prevede una sfilata di barche illuminate e colorati fuochi d'artificio. La festa dei Patroni, Ss. Filippo e Giacomo, si celebra il 3 maggio.

La favorevole posizione panoramica sul lago Maggiore e le attrezzate strutture ricettive e sportive di cui è dotata, rendono il posto meta di numerosi turisti e visitatori. La presenza di club nautici e circoli velici garantisce agli appassionati la possibilità di praticare canoa, canottaggio, kayak e vela. I rapporti con i comuni vicini sono favoriti dalle vivaci attività commerciali e dall'indotto turistico. Il calendario delle manifestazioni tradizionali, religiose e non, comprende, oltre alla realizzazione del presepe sommerso nel corso del periodo natalizio, molti appuntamenti soprattutto nei mesi di luglio e agosto: l'importante "fiera campionaria della ceramica", la "rassegna grafica degli umoristi", la "stagione teatrale e musicale" e la suggestiva "festa di ferragosto sul lago", che prevede una sfilata di barche illuminate e colorati fuochi d'artificio. La festa dei Patroni, Ss. Filippo e Giacomo, si celebra il 3 maggio.

Località

Acquanera, Bostano, Brenna, Brugnolo, Casere, Ceresolo, Cerro, Chiso, Lago Maggiore, Laveno, Mombello, Monteggia, Mulini, Profare'-Rebolgiane

Acquanera, Bostano, Brenna, Brugnolo, Casere, Ceresolo, Cerro, Chiso, Lago Maggiore, Laveno, Mombello, Monteggia, Mulini, Profare'-Rebolgiane

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Laveno-Mombello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.