Descrizione

Cittadina di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e incrementato i servizi. I latisanesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerose case sparse e le località Bevazzana, Gorgo e Pertegada. Il territorio presenta un profilo geometrico del tutto uniforme, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico decisamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, in campo azzurro, una torre merlata alla guelfa poggiata su una pianura verde e fiancheggiata da due leoni dorati controrampanti.

Cittadina di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e incrementato i servizi. I latisanesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerose case sparse e le località Bevazzana, Gorgo e Pertegada. Il territorio presenta un profilo geometrico del tutto uniforme, con differenze di altitudine quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, un andamento plano-altimetrico decisamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, in campo azzurro, una torre merlata alla guelfa poggiata su una pianura verde e fiancheggiata da due leoni dorati controrampanti.

Storia

Sicuramente abitata già in epoca romana, potrebbe derivare il toponimo, attestato dall’inizio del XII secolo, dal personale latino ATHISIUS, TESIUS, TISA o TISIANUS, con l’aggiunta del suffisso –ana. Superato il triste periodo delle invasioni barbariche, nel Medioevo fu al centro di un’intensa attività commerciale: grazie alla presenza di un porto sul Tagliamento, a quei tempi navigabile, divenne un importante punto per lo smistamento delle merci provenienti dall’Adriatico settentrionale e dirette verso il Nord. Possedimento del patriarcato di Aquileia, nel XIII secolo passò sotto il controllo dei conti di Gorizia, che si preoccuparono di sviluppare le potenzialità economiche del porto locale. Nella prima metà del Quattrocento fu conquistata dalla repubblica veneta, che la governò tramite un capitano. Acquistata dal nobile veneziano Bartolomeo Vendramin, sul finire del XV secolo entrò a far parte dei domini austriaci, in seguito alla permuta di alcuni feudi tra i conti goriziani e il duca d’Austria. Ciò provocò la dura reazione di Venezia, preoccupata dell’esistenza di isole giurisdizionali asburgiche nei propri territori. Persa la sua rilevanza commerciale, a causa del progressivo insabbiamento del Tagliamento, sul finire del Settecento fu occupata dalle truppe napoleoniche e venne unita alla provincia di Udine con la restaurazione austriaca. Annessa al regno d’Italia nel 1866, visse momenti drammatici durante la prima guerra mondiale, specie dopo la disfatta di Caporetto, e nell’ultimo conflitto. Disastrose sono state le inondazioni del Tagliamento degli anni Sessanta. Compongono il suo patrimonio storico-artistico: il cinquecentesco Duomo di San Giovanni Battista, rimaneggiato nel Settecento; la chiesa di Sant’Antonio da Padova; il palazzo Molin-Vianello, con affreschi del XVIII secolo, e il tempietto Gaspari, dell’Ottocento.

Sicuramente abitata già in epoca romana, potrebbe derivare il toponimo, attestato dall’inizio del XII secolo, dal personale latino ATHISIUS, TESIUS, TISA o TISIANUS, con l’aggiunta del suffisso –ana. Superato il triste periodo delle invasioni barbariche, nel Medioevo fu al centro di un’intensa attività commerciale: grazie alla presenza di un porto sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>, a quei tempi navigabile, divenne un importante punto per lo smistamento delle merci provenienti dall’Adriatico settentrionale e dirette verso il Nord. Possedimento del patriarcato di Aquileia, nel XIII secolo passò sotto il controllo dei conti di Gorizia, che si preoccuparono di sviluppare le potenzialità economiche del porto locale. Nella prima metà del Quattrocento fu conquistata dalla repubblica veneta, che la governò tramite un capitano. Acquistata dal nobile veneziano Bartolomeo Vendramin, sul finire del XV secolo entrò a far parte dei domini austriaci, in seguito alla permuta di alcuni feudi tra i conti goriziani e il duca d’Austria. Ciò provocò la dura reazione di Venezia, preoccupata dell’esistenza di isole giurisdizionali asburgiche nei propri territori. Persa la sua rilevanza commerciale, a causa del progressivo insabbiamento del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>, sul finire del Settecento fu occupata dalle truppe napoleoniche e venne unita alla provincia di Udine con la restaurazione austriaca. Annessa al regno d’Italia nel 1866, visse momenti drammatici durante la prima guerra mondiale, specie dopo la disfatta di Caporetto, e nell’ultimo conflitto. Disastrose sono state le inondazioni del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a> degli anni Sessanta. Compongono il suo patrimonio storico-artistico: il cinquecentesco Duomo di San Giovanni Battista, rimaneggiato nel Settecento; la chiesa di Sant’Antonio da Padova; il palazzo Molin-Vianello, con affreschi del XVIII secolo, e il tempietto Gaspari, dell’Ottocento.

Economia

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 12. L’agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si basa sulla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uve e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Le industrie sono presenti nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, del legno, del vetro, della tipografia, della produzione e distribuzione di gas, della gioielleria e oreficeria; non mancano una centrale elettrica e fabbriche di mobili, giochi e giocattoli. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono il liceo scientifico e gli istituti professionali industriale e commerciale; per l’arricchimenti culturale si può usufruire di una biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurati il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dal locale ospedale e da un centro di salute mentale. Tra le strutture sportive e per il tempo libero va segnalata una piscina.

È sede, tra l’altro, del distretto scolastico n. 12. L’agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si basa sulla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uve e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Le industrie sono presenti nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, edile, elettrico, metalmeccanico, tessile, dell’abbigliamento, del legno, del vetro, della tipografia, della produzione e distribuzione di gas, della gioielleria e oreficeria; non mancano una centrale elettrica e fabbriche di mobili, giochi e giocattoli. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono il liceo scientifico e gli istituti professionali industriale e commerciale; per l’arricchimenti culturale si può usufruire di una biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sono assicurati il servizio farmaceutico e le prestazioni fornite dal locale ospedale e da un centro di salute mentale. Tra le strutture sportive e per il tempo libero va segnalata una piscina.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni e raggiungere facilmente la suggestiva laguna di Marano. Molto frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con il circondario, grazie anche alla presenza del presidio ospedaliero e degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni e raggiungere facilmente la suggestiva laguna di Marano. Molto frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con il circondario, grazie anche alla presenza del presidio ospedaliero e degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.

Località

Bevazzana, Ca' Florida, Gorgo, Pertegada

Bevazzana, Ca' Florida, Gorgo, Pertegada

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Latisana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.