Descrizione

Cittadina di pianura, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, facendo inoltre registrare una buona presenza di servizi. I lainatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio comunale, attraversato da diversi canali di irrigazione, tra cui il Villoresi, presenta un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L'abitato, interessato da una notevole espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è uno scudo "troncato" in cui, nella prima parte, a sfondo azzurro, è raffigurato un leone d'oro nell'atto di demolire una torre rossa; la seconda, a sfondo rosso, è costituita da tre "caprioli" d'argento, termine araldico che indica l'incontro, nel punto d'onore, di una banda e di una sbarra.

Cittadina di pianura, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, facendo inoltre registrare una buona presenza di servizi. I lainatesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio comunale, attraversato da diversi canali di irrigazione, tra cui il Villoresi, presenta un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L'abitato, interessato da una notevole espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è uno scudo "troncato" in cui, nella prima parte, a sfondo azzurro, è raffigurato un leone d'oro nell'atto di demolire una torre rossa; la seconda, a sfondo rosso, è costituita da tre "caprioli" d'argento, termine araldico che indica l'incontro, nel punto d'onore, di una banda e di una sbarra.

Storia

Le prime notizie storiche che riguardano la cittadina, anticamente chiamata Lienà, termine che nel dialetto osco-celtico significa 'luogo di acque', con chiaro riferimento ai numerosi corsi d'acqua presenti, risalgono alla fine del Trecento e agli inizi del Quattrocento, quando più nobili famiglie, tra cui i Rejna, i Sironi e i Crivelli, avevano proprietà nella zona. Dal XV secolo, tuttavia, furono i Borromeo ad assumere un ruolo di primo piano nelle vicende locali: capostipite di questa casata fu Vitaliano, le cui ingenti ricchezze, passate al figlio Bernardino, furono assegnate da Ludovico il Moro, a seguito di un contenzioso, a Ludovico Visconti, che da allora aggiunse al proprio il cognome Borromeo, dando inizio così al ramo dei Visconti Borromeo. Gravemente colpita dalle pestilenze del 1576 e del 1630, agli inizi del XVIII secolo passò ai Visconti Borromeo Arese, cui subentrarono nel 1750 i Litta. Dopo un'attiva partecipazione ai moti risorgimentali, nel 1866 le proprietà dei Litta furono acquistate dal barone Weil Weiss. Tra i monumenti spiccano: il cinquecentesco santuario della Madonna delle Grazie, la parrocchiale di San Vittore, ricostruita agli inizi del Novecento, la villa Visconti Borromeo Litta, la cui parte più antica risale probabilmente alla fine XV secolo e nel cui giardino è possibile ammirare il cosiddetto Ninfeo (una costruzione con varie sculture, dipinti e curiosità, abbellita da ingegnosi giochi d'acqua), le ville Cattaneo Carabelli, Prevostina e Bianchi Galluzzi Meraviglia Osculati in località Barbiana, la Cascina Arese e la cappella della Madonna del Carmine in località Grància. Dal secondo dopoguerra ha fatto registrare un notevole sviluppo industriale, cui ha fatto seguito una grande crescita urbanistica e demografica.

Le prime notizie storiche che riguardano la cittadina, anticamente chiamata Lienà, termine che nel dialetto osco-celtico significa 'luogo di acque', con chiaro riferimento ai numerosi corsi d'acqua presenti, risalgono alla fine del Trecento e agli inizi del Quattrocento, quando più nobili famiglie, tra cui i Rejna, i Sironi e i Crivelli, avevano proprietà nella zona. Dal XV secolo, tuttavia, furono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BORROMEO'>Borromeo</a> ad assumere un ruolo di primo piano nelle vicende locali: capostipite di questa casata fu Vitaliano, le cui ingenti ricchezze, passate al figlio Bernardino, furono assegnate da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LUDOVICOILMORO'>Ludovico il Moro</a>, a seguito di un contenzioso, a Ludovico <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, che da allora aggiunse al proprio il cognome <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BORROMEO'>Borromeo</a>, dando inizio così al ramo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BORROMEO'>Borromeo</a>. Gravemente colpita dalle pestilenze del 1576 e del 1630, agli inizi del XVIII secolo passò ai Visconti Borromeo Arese, cui subentrarono nel 1750 i Litta. Dopo un'attiva partecipazione ai moti risorgimentali, nel 1866 le proprietà dei Litta furono acquistate dal barone Weil Weiss. Tra i monumenti spiccano: il cinquecentesco santuario della Madonna delle Grazie, la parrocchiale di San Vittore, ricostruita agli inizi del Novecento, la villa Visconti Borromeo Litta, la cui parte più antica risale probabilmente alla fine XV secolo e nel cui giardino è possibile ammirare il cosiddetto Ninfeo (una costruzione con varie sculture, dipinti e curiosità, abbellita da ingegnosi giochi d'acqua), le ville Cattaneo Carabelli, Prevostina e Bianchi Galluzzi Meraviglia Osculati in località Barbiana, la Cascina Arese e la cappella della Madonna del Carmine in località Grància. Dal secondo dopoguerra ha fatto registrare un notevole sviluppo industriale, cui ha fatto seguito una grande crescita urbanistica e demografica.

Economia

È sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi e foraggi, e l'allevamento di bovini e avicoli hanno perso terreno rispetto al settore industriale, rappresentato da numerose aziende lattiero-casearie, tessili, meccaniche, metallurgiche, farmaceutiche ed edili; a queste si affiancano mobilifici e fabbriche di strumenti ottici e di giocattoli. Il terziario si compone dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico. A completamento del quadro delle strutture si aggiungono gli impianti sportivi, che annoverano un campo da golf con 9 buche.

È sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, basata su coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi e foraggi, e l'allevamento di bovini e avicoli hanno perso terreno rispetto al settore industriale, rappresentato da numerose aziende <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIE'>lattiero-casearie</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, meccaniche, metallurgiche, farmaceutiche ed edili; a queste si affiancano <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICI'>mobilifici</a> e fabbriche di strumenti ottici e di giocattoli. Il terziario si compone dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico. A completamento del quadro delle strutture si aggiungono gli impianti sportivi, che annoverano un campo da golf con 9 buche.

Relazioni

È molto frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale che consente un notevole assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, piuttosto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge soprattutto per l'istruzione secondaria di secondo grado e l'espletamento di pratiche burocratiche, facilitata in ciò da un agevole sistema di collegamenti viari e ferroviari, si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali, come la sagra del pesce, a maggio, la festa delle porte trionfanti e il palio dei rioni (nel corso del quale ogni rione in gara realizza un arco di cartapesta decorato con fiori), l'estate in villa, da giugno a settembre, e la fiera di San Rocco, a settembre. La festa della Patrona, Sant'Anna, si celebra il 26 luglio.

È molto frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale che consente un notevole assorbimento di manodopera. I suoi rapporti, piuttosto rilevanti, con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge soprattutto per l'istruzione secondaria di secondo grado e l'espletamento di pratiche burocratiche, facilitata in ciò da un agevole sistema di collegamenti viari e ferroviari, si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali, come la sagra del pesce, a maggio, la festa delle porte trionfanti e il palio dei rioni (nel corso del quale ogni rione in gara realizza un arco di cartapesta decorato con fiori), l'estate in villa, da giugno a settembre, e la fiera di San Rocco, a settembre. La festa della Patrona, Sant'Anna, si celebra il 26 luglio.

Località

Cascina Villa

Cascina Villa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Lainate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.