Descrizione

"Comune sparso" di pianura, con sede in Inverno. Le sue origini sono antiche, la sua economia è essenzialmente agricola. Gli invernini e monteleonesi presentano un indice di vecchiaia molto alto rispetto ai valori medi e sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare una buona espansione edizia, e nella località di Monteleone. Il territorio comunale, comprendente anche i nuclei abitati di San Giuseppe e Cascine di Sotto, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e questa caratteristica orografica si riflette sull'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, un monte a tre cime, di cui la centrale sovrastata da un leone aureo; su campo d'oro spicca un castello merlato alla guelfa, fondato sulla verde campagna e sormontato da un bisante rosso su cui compare una croce ottagonale bianca.

"Comune sparso" di pianura, con sede in Inverno. Le sue origini sono antiche, la sua economia è essenzialmente agricola. Gli invernini e monteleonesi presentano un indice di vecchiaia molto alto rispetto ai valori medi e sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare una buona espansione edizia, e nella località di Monteleone. Il territorio comunale, comprendente anche i nuclei abitati di San Giuseppe e Cascine di Sotto, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e questa caratteristica orografica si riflette sull'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, un monte a tre cime, di cui la centrale sovrastata da un leone aureo; su campo d'oro spicca un castello merlato alla guelfa, fondato sulla verde campagna e sormontato da un bisante rosso su cui compare una croce ottagonale bianca.

Storia

Originariamente due comuni distinti, ognuno con una propria storia, furono uniti nel 1872, assumendo l'attuale denominazione nel 1961. Mentre Monteleone era stata inserita nel feudo di Belgioioso, seguendone le vicende, Inverno, sorta come accampamento militare romano, era stata posta a partire dal XII secolo sotto la signoria dei cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, detti anche Gerosolimitani, perché facenti parte dell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, istituito a Gerusalemme da Gherardo Tom verso la fine degli anni Mille. I Gerosolimitani, che in seguito assunsero il nome di Cavalieri di Rodi e poi quello di Cavalieri di Malta e ai quali si deve l'emanazione, agli inizi del 1200, degli statuti regolanti la vita all'interno della comunità e la costruzione del castello nel XV secolo, ne conservarono il possesso fino alla soppressione del feudo, avvenuta nel 1786. Tra i monumenti, oltre al castello, degne di nota sono la parrocchiale in stile gotico del capoluogo comunale, dedicata a San Giovanni Battista, e quella cinquecentesca di Monteleone, intitolata a Santa Maria della Neve e contenente pregevoli dipinti del XVII secolo.

Originariamente due comuni distinti, ognuno con una propria storia, furono uniti nel 1872, assumendo l'attuale denominazione nel 1961. Mentre Monteleone era stata inserita nel feudo di Belgioioso, seguendone le vicende, Inverno, sorta come accampamento militare romano, era stata posta a partire dal XII secolo sotto la signoria dei cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, detti anche Gerosolimitani, perché facenti parte dell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, istituito a Gerusalemme da Gherardo Tom verso la fine degli anni Mille. I Gerosolimitani, che in seguito assunsero il nome di Cavalieri di Rodi e poi quello di Cavalieri di Malta e ai quali si deve l'emanazione, agli inizi del 1200, degli statuti regolanti la vita all'interno della comunità e la costruzione del castello nel XV secolo, ne conservarono il possesso fino alla soppressione del feudo, avvenuta nel 1786. Tra i monumenti, oltre al castello, degne di nota sono la parrocchiale in stile gotico del capoluogo comunale, dedicata a San Giovanni Battista, e quella cinquecentesca di Monteleone, intitolata a Santa Maria della Neve e contenente pregevoli dipinti del XVII secolo.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco è chiamato a svolgere, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. La sua più importante, se non proprio esclusiva, risorsa economica continua ad essere costituita dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata soprattutto sulla produzione di cereali, frumento, uva e foraggi. Anche la zootecnia è abbastanza sviluppata, in particolare per quel che riguarda gli allevamenti di bovini e suini. La presenza industriale è limitata a qualche piccola impresa edile e ad altrettanto piccole attività nei comparti meccanico e del legno. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali figurano quelli, tra l'altro poco rilevanti, forniti dalla pubblica amministrazione e quelli relativi all'istruzione primaria. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo (quali asili nido e case di riposo); nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare e manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non consentono il soggiorno e l'assenza di strutture sanitarie rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi di base.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco è chiamato a svolgere, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, mancando sul posto una stazione dei carabinieri. La sua più importante, se non proprio esclusiva, risorsa economica continua ad essere costituita dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata soprattutto sulla produzione di cereali, frumento, uva e foraggi. Anche la zootecnia è abbastanza sviluppata, in particolare per quel che riguarda gli allevamenti di bovini e suini. La presenza industriale è limitata a qualche piccola impresa edile e ad altrettanto piccole attività nei comparti meccanico e del legno. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali figurano quelli, tra l'altro poco rilevanti, forniti dalla pubblica amministrazione e quelli relativi all'istruzione primaria. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo (quali asili nido e case di riposo); nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare e manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non consentono il soggiorno e l'assenza di strutture sanitarie rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi di base.

Relazioni

Alla scarsa affluenza turistica, legata alla mancanza di attrattive particolari, fa riscontro un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie allo sviluppo degli allevamenti di suini, che consente di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, tuttavia, non sono rilevanti, mancando, oltre a scuole secondarie e a servizi, anche quei tradizionali appuntamenti del folclore che altrove costituiscono l'occasione per il richiamo di numerosi visitatori. In onore della Madonna del Carmine viene celebrata una festa il 16 luglio con grande partecipazione popolare. La festa del Patrono, Sant'Antonio, si celebra l'11 giugno.

Alla scarsa affluenza turistica, legata alla mancanza di attrattive particolari, fa riscontro un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie allo sviluppo degli allevamenti di suini, che consente di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i centri vicini, tuttavia, non sono rilevanti, mancando, oltre a scuole secondarie e a servizi, anche quei tradizionali appuntamenti del folclore che altrove costituiscono l'occasione per il richiamo di numerosi visitatori. In onore della Madonna del Carmine viene celebrata una festa il 16 luglio con grande partecipazione popolare. La festa del Patrono, Sant'Antonio, si celebra l'11 giugno.

Località

Cascine di Sotto, Inverno, Monteleone, San Giuseppe

Cascine di Sotto, Inverno, Monteleone, San Giuseppe

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Inverno e Monteleone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.