Descrizione

Piccola comunità di montagna, di probabili origini medievali, la cui economia si basa essenzialmente sulle attività agricole. Gli incudinesi hanno un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale, interessato da una forte espansione edilizia, benché il patrimonio abitativo disponibile sia eccedente rispetto alle esigenze della popolazione. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con rilievi montuosi che raggiungono i 2.910 metri sul livello del mare, e offre un panorama molto suggestivo, con estesi pascoli e rilievi coperti di vegetazione boschiva. L'abitato, diviso in due nuclei, chiamati "al Solivo" e "al Vago", mostra un andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con decreto del 1952, spicca un'incudine di ferro su sfondo rosso, in evidente assonanza con il toponimo.

Piccola comunità di montagna, di probabili origini medievali, la cui economia si basa essenzialmente sulle attività agricole. Gli incudinesi hanno un indice di vecchiaia nella media e sono concentrati quasi tutti nel capoluogo comunale, interessato da una forte espansione edilizia, benché il patrimonio abitativo disponibile sia eccedente rispetto alle esigenze della popolazione. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con rilievi montuosi che raggiungono i 2.910 metri sul livello del mare, e offre un panorama molto suggestivo, con estesi pascoli e rilievi coperti di vegetazione boschiva. L'abitato, diviso in due nuclei, chiamati "al Solivo" e "al Vago", mostra un andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con decreto del 1952, spicca un'incudine di ferro su sfondo rosso, in evidente assonanza con il toponimo.

Storia

Le origini del toponimo sono alquanto controverse: chiamata in passato Ancusine (probabilmente dal latino ANCHUSA, avente il significato di 'pianta erbacea', o UNCUSIAE, ossia 'terre non coltivate'), secondo alcuni studiosi deriva il nome dalla presenza nella zona di una fucina di fabbro o dal termine latino INCULASTRUM, usato nel senso di 'luogo chiuso', in relazione alla posizione geografica del'abitato. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella di altri comuni del comprensorio bresciano che, assoggettati a più dominazioni, passarono da un signore all'altro. Dopo essere stata a lungo possedimento dei Visconti, fu coinvolta nelle lotte, per la conquista di Brescia, tra la nobile famiglia milanese e la repubblica di Venezia, che vi governò dalla prima metà del XV secolo alla fine del XVIII. Delle vicende più recenti vanno ricordati gli scontri che, sul finire della seconda guerra mondiale, vi si svolsero tra i nazisti, ormai in fuga dalla penisola, e i partigiani asserragliati sulle montagne. La testimonianza architettonica di maggior rilievo è costituita dalla seicentesca chiesa parrocchiale di San Maurizio, situata nel nucleo di Solivo e nella quale è possibile ammirare pregevoli opere di arte sacra, risalenti al XVII e al XVIII secolo, tra cui un altare ligneo settecentesco.

Le origini del toponimo sono alquanto controverse: chiamata in passato Ancusine (probabilmente dal latino ANCHUSA, avente il significato di 'pianta erbacea', o UNCUSIAE, ossia 'terre non coltivate'), secondo alcuni studiosi deriva il nome dalla presenza nella zona di una fucina di fabbro o dal termine latino INCULASTRUM, usato nel senso di 'luogo chiuso', in relazione alla posizione geografica del'abitato. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella di altri comuni del comprensorio bresciano che, assoggettati a più dominazioni, passarono da un signore all'altro. Dopo essere stata a lungo possedimento dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, fu coinvolta nelle lotte, per la conquista di Brescia, tra la nobile famiglia milanese e la repubblica di Venezia, che vi governò dalla prima metà del XV secolo alla fine del XVIII. Delle vicende più recenti vanno ricordati gli scontri che, sul finire della seconda guerra mondiale, vi si svolsero tra i nazisti, ormai in fuga dalla penisola, e i partigiani asserragliati sulle montagne. La testimonianza architettonica di maggior rilievo è costituita dalla seicentesca chiesa parrocchiale di San Maurizio, situata nel nucleo di Solivo e nella quale è possibile ammirare pregevoli opere di arte sacra, risalenti al XVII e al XVIII secolo, tra cui un altare ligneo settecentesco.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. La popolazione si dedica prevalentemente all'agricoltura; è praticato anche l'allevamento di bovini, ovini e avicoli ma in misura poco rilevante. L'industria è pressoché assente e alquanto modesta è pure la presenza del terziario, che si compone di una rete distributiva di piccole dimensioni, sufficiente però a soddisfare i bisogni primari della comunità. Mancano servizi più qualificati, come quello bancario, nonché strutture sanitarie, sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza; nelle scuole del posto si impartisce solo l'istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte dal sindaco. La popolazione si dedica prevalentemente all'agricoltura; è praticato anche l'allevamento di bovini, ovini e avicoli ma in misura poco rilevante. L'industria è pressoché assente e alquanto modesta è pure la presenza del terziario, che si compone di una rete distributiva di piccole dimensioni, sufficiente però a soddisfare i bisogni primari della comunità. Mancano servizi più qualificati, come quello bancario, nonché strutture sanitarie, sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza; nelle scuole del posto si impartisce solo l'istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno.

Relazioni

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo di una suggestiva cornice paesaggistica e gustando i genuini prodotti locali, è poco frequentata anche per lavoro, in quanto né l'agricoltura né tanto meno l'industria e il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree più industrializzate. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge pure per frequentare le scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non presenti sul posto, sono alquanto intensi. Non si registrano particolari momenti di folclore. La Patrona è Sant'Anna, la cui festa viene celebrata il 26 luglio.

Oltre a non figurare tra le mete turistiche più celebrate della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo di una suggestiva cornice paesaggistica e gustando i genuini prodotti locali, è poco frequentata anche per lavoro, in quanto né l'agricoltura né tanto meno l'industria e il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree più industrializzate. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge pure per frequentare le scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non presenti sul posto, sono alquanto intensi. Non si registrano particolari momenti di folclore. La Patrona è Sant'Anna, la cui festa viene celebrata il 26 luglio.

Località

Cime Grom, Cresta San Vito

Cime Grom, Cresta San Vito

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Incudine rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.