Descrizione

Cittadina collinare di origine tardo-romana, sede di vivaci industrie, ma soprattutto patria indiscussa del "cotto fiorentino". La comunità degli imprunetini -caratterizzata, come buona parte della regione, da un alto indice di vecchiaia- si organizza intorno ad un buon numero di aggregati urbani: Bagnolo-Cantagallo, Bottai, Falciani, Il Ferrone, Mezzomonte, Monte Oriolo, Poggio Ugolino, Pozzolatico, Tavarnuzze, Terme di Firenze. A questi è naturalmente da aggiungere il capoluogo comunale, ricco e popoloso, connotato da un'edilizia residenziale in quella porzione della sua periferia che si espande verso il Chianti. Il territorio comunale, che si distende, a modeste altitudini, fra le valli del fiume Greve e del torrente Ema, offre un profilo regolare e crea le condizioni per un clima continentale, con inverni freddi, ma mai troppo rigidi, ed estati calde, raramente molto umide. Lo stemma comunale si riempie dei simboli e dei colori di quello dei Buondelmonti, antichi signori delle valli del Greve e dell'Ema; nella parte superiore dello scudo le tre pine si rifanno alla bandiera dell'antica podesteria e rappresentano un collegamento con il nome del comune.  

Cittadina collinare di origine tardo-romana, sede di vivaci industrie, ma soprattutto patria indiscussa del "cotto fiorentino". La comunità degli imprunetini -caratterizzata, come buona parte della regione, da un alto indice di vecchiaia- si organizza intorno ad un buon numero di aggregati urbani: Bagnolo-Cantagallo, Bottai, Falciani, Il Ferrone, Mezzomonte, Monte Oriolo, Poggio Ugolino, Pozzolatico, Tavarnuzze, Terme di Firenze. A questi è naturalmente da aggiungere il capoluogo comunale, ricco e popoloso, connotato da un'edilizia residenziale in quella porzione della sua periferia che si espande verso il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CHIANTI'>Chianti</a>. Il territorio comunale, che si distende, a modeste altitudini, fra le valli del fiume Greve e del torrente Ema, offre un profilo regolare e crea le condizioni per un clima continentale, con inverni freddi, ma mai troppo rigidi, ed estati calde, raramente molto umide. Lo stemma comunale si riempie dei simboli e dei colori di quello dei Buondelmonti, antichi signori delle valli del Greve e dell'Ema; nella parte superiore dello scudo le tre pine si rifanno alla bandiera dell'antica podesteria e rappresentano un collegamento con il nome del comune.  

Storia

Le prime testimonianze storiche e del resto anche la toponomastica locale confermano l'esistenza di antichi insediamenti etruschi; furono però i romani a valorizzare la zona facendone una fondamentale via di comunicazione con l'Impero. Nel Medioevo vi fu eretto un santuario in onore della Madonna di S. Luca -trasferita IN PINETIO o PRUINETIO, ׳tra i pini׳ o ׳tra i rovi׳, donde la denominazione del capoluogo-, che è ancora possibile ammirare con le sue due preziose edicole del Michelozzo ornate da terrecotte robbiane. Da quel momento la storia del territorio, passato assai presto a Firenze, coincise con quella della rinomata meta di pellegrinaggi religiosi che ospitava. Nonostante il bombardamento, che il 28 luglio1944 colpì la pieve e i suoi dintorni, sopravvivono ancora interessanti vestigia del passato.  

Le prime testimonianze storiche e del resto anche la toponomastica locale confermano l'esistenza di antichi insediamenti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>; furono però i romani a valorizzare la zona facendone una fondamentale via di comunicazione con l'Impero. Nel Medioevo vi fu eretto un santuario in onore della Madonna di S. Luca -trasferita IN PINETIO o PRUINETIO, ׳tra i pini׳ o ׳tra i rovi׳, donde la denominazione del capoluogo-, che è ancora possibile ammirare con le sue due preziose edicole del Michelozzo ornate da terrecotte robbiane. Da quel momento la storia del territorio, passato assai presto a Firenze, coincise con quella della rinomata meta di pellegrinaggi religiosi che ospitava. Nonostante il bombardamento, che il 28 luglio1944 colpì la pieve e i suoi dintorni, sopravvivono ancora interessanti vestigia del passato.  

Economia

Attualmente l'antico patrimonio culturale sembra arricchito dall'affermazione di una vivace mentalità imprenditoriale. La principale artefice degli elevati valori di reddito che si registrano è l'industria, in particolare quella manifatturiera e quella agro-alimentare, trainata dalla consistente produzione di uva ed olive. Ultimo avamposto della tradizione sembra essere rimasto l'artigianato, con i suoi rinomati orci, vasi, statue, piastre decorate, ma è l'industria (con la sua produzione di mattoni e pavimenti) a soddisfare una domanda sempre crescente, che travalica i confini provinciali e regionali, contribuendo a determinare un diffuso benessere. Mentre le strutture scolastiche e sanitarie offrono i soli servizi di base, quelle culturali annoverano significative presenze come due sale per cinema-teatro ed una scuola di musica, consentendo, così, una stagione estiva di spettacoli (cinema, teatro, concerti). Di particolare valore la biblioteca, che fa registrare un movimento triplo rispetto alla media nazionale delle biblioteche comunali. Soddisfacenti anche gli impianti sportivi, che hanno favorito la nascita di numerose associazioni nelle varie discipline, come l'associazione calcistica Impruneta-Tavarnuzze (la squadra di calcio milita nei campionati minori).   

Attualmente l'antico patrimonio culturale sembra arricchito dall'affermazione di una vivace mentalità imprenditoriale. La principale artefice degli elevati valori di reddito che si registrano è l'industria, in particolare quella manifatturiera e quella agro-alimentare, trainata dalla consistente produzione di uva ed olive. Ultimo avamposto della tradizione sembra essere rimasto l'artigianato, con i suoi rinomati orci, vasi, statue, piastre decorate, ma è l'industria (con la sua produzione di mattoni e pavimenti) a soddisfare una domanda sempre crescente, che travalica i confini provinciali e regionali, contribuendo a determinare un diffuso benessere. Mentre le strutture scolastiche e sanitarie offrono i soli servizi di base, quelle culturali annoverano significative presenze come due sale per cinema-teatro ed una scuola di musica, consentendo, così, una stagione estiva di spettacoli (cinema, teatro, concerti). Di particolare valore la biblioteca, che fa registrare un movimento triplo rispetto alla media nazionale delle biblioteche comunali. Soddisfacenti anche gli impianti sportivi, che hanno favorito la nascita di numerose associazioni nelle varie discipline, come l'associazione calcistica Impruneta-Tavarnuzze (la squadra di calcio milita nei campionati minori).   

Relazioni

L'iniziativa locale trova modo di riscattarsi sul terreno delle manifestazioni folcloristiche, che fungono da richiamo del flusso di turisti; questi ultimi, ampliando il raggio delle proprie perlustrazioni, che hanno come meta privilegiata Firenze, hanno scoperto anche questo scorcio di campagna toscana e sono stati sempre più stimolati a tornarvi dalla presenza di una struttura efficiente come quella delle terme di Firenze; ebbene, a loro beneficio, per le strade del paese, a settembre, si svolge festosa la sfilata dei carri allegorici durante la tradizionale festa dell'uva. Di grande coinvolgimento sono anche, in occasione della festa del patrono S. Luca, che ricorre il 18 ottobre, la fiera-mercato del bestiame e la sagra gastronomica che le fa da contorno. Impruneta è gemellata: dal 1987 con Bellerive sur Allier (Francia); dal 1990 Prachatice (Repubblica Ceca); dal 1992 con Hadamar (Germania).  

L'iniziativa locale trova modo di riscattarsi sul terreno delle manifestazioni folcloristiche, che fungono da richiamo del flusso di turisti; questi ultimi, ampliando il raggio delle proprie perlustrazioni, che hanno come meta privilegiata Firenze, hanno scoperto anche questo scorcio di campagna toscana e sono stati sempre più stimolati a tornarvi dalla presenza di una struttura efficiente come quella delle terme di Firenze; ebbene, a loro beneficio, per le strade del paese, a settembre, si svolge festosa la sfilata dei carri allegorici durante la tradizionale festa dell'uva. Di grande coinvolgimento sono anche, in occasione della festa del patrono S. Luca, che ricorre il 18 ottobre, la fiera-mercato del bestiame e la sagra gastronomica che le fa da contorno. Impruneta è gemellata: dal 1987 con Bellerive sur Allier (Francia); dal 1990 Prachatice (Repubblica Ceca); dal 1992 con Hadamar (Germania).  

Località

Abate, Bagnolo-Cantagallo, Baruffi, Bivio di Montebuoni, Borgaccio, Borgo di Sopra, Bottai, Codaccio, Collegramole Case Nuove, Convento di San Paolo, Fabbiolle, Falciani, Il Ferrone, Il Pino, Invalidi di Guerra, L'Ugolino, La Casina, La Marsiliana, Le Rose, Meccoli, Mezzomonte, Monte Oriolo, Pozzolatico, Ravanella, San Gersole-Torre Rosse, San Lorenzo alle Rose, Sant'Isidoro, Suore Domenicane, Tavernuzze

Abate, Bagnolo-Cantagallo, Baruffi, Bivio di Montebuoni, Borgaccio, Borgo di Sopra, Bottai, Codaccio, Collegramole Case Nuove, Convento di San Paolo, Fabbiolle, Falciani, Il Ferrone, Il Pino, Invalidi di Guerra, L'Ugolino, La Casina, La Marsiliana, Le Rose, Meccoli, Mezzomonte, Monte Oriolo, Pozzolatico, Ravanella, San Gersole-Torre Rosse, San Lorenzo alle Rose, Sant'Isidoro, Suore Domenicane, Tavernuzze

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Impruneta rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.