Descrizione

Centro di pianura di origine molto antica, in cui le tradizionali attività rurali sono affiancate da apprezzabili iniziative nel settore industriale e nel terziario. La stragrande maggioranza dei gricignanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nella località di Madonna dell’Olio, nel piccolo aggregato urbano di Stazione Ferroviaria e in case sparse sui fondi. L’abitato, caratterizzato da una regolare pianta a scacchiera, è interessato da una sensibile espansione edilizia, che lo ha reso contiguo al limitrofo comune di Carinaro; la località di Madonna dell’Olio a sua volta si è fusa con le vicine Cesa e Aversa. Il territorio comunale si presenta come una distesa pianeggiante intensamente coltivata, in cui il verde brillante delle viti e dei campi tappezzati di ortaggi si alterna al giallo dorato del frumento maturo e al cemento delle zone urbanizzate.

Centro di pianura di origine molto antica, in cui le tradizionali attività rurali sono affiancate da apprezzabili iniziative nel settore industriale e nel terziario. La stragrande maggioranza dei gricignanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce nella località di Madonna dell’Olio, nel piccolo aggregato urbano di Stazione Ferroviaria e in case sparse sui fondi. L’abitato, caratterizzato da una regolare pianta a scacchiera, è interessato da una sensibile espansione edilizia, che lo ha reso contiguo al limitrofo comune di Carinaro; la località di Madonna dell’Olio a sua volta si è fusa con le vicine Cesa e Aversa. Il territorio comunale si presenta come una distesa pianeggiante intensamente coltivata, in cui il verde brillante delle viti e dei campi tappezzati di ortaggi si alterna al giallo dorato del frumento maturo e al cemento delle zone urbanizzate.

Storia

Sorta con molta probabilità in epoca romana, vanta secondo alcuni studiosi un’origine ancora più antica: sarebbe stata fondata, infatti, dagli abitanti dell’insediamento osco di Atella. Durante l’alto Medioevo appartenne al principato longobardo di Capua e in epoca normanna divenne feudo della famiglia Scaglione; in seguito fece parte dei possedimenti dei Carafa, che la tennero fino al Quattrocento, e dei Telmudez, che ne furono proprietari fino alla seconda metà del Seicento. Dopo essere appartenuta ad altri feudatari, venne inserita nel regio demanio. Il toponimo, che è stato semplicemente Gricignano fino al 1871, deriva dal personale latino GRAECINIUS, con l’aggiunta del suffisso prediale -ANUS; la specificazione si riferisce alla sua appartenenza alla diocesi di Aversa. Il patrimonio artistico religioso è abbastanza ricco. Nella parrocchiale di Sant’Andrea, menzionata nei documenti a partire dal Trecento ma forse di origine più antica, sono custodite interessanti opere d’arte, come una statua lignea settecentesca raffigurante Sant’Andrea e un dipinto di Fabrizio Santafede rappresentante la Madonna con Sant’Andrea e San Giovanni Battista. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche il palazzo ducale, la cappella dell’Annunziata, contenente interessanti affreschi rinascimentali, e l’ottocentesca cappella di Santa Maria a Piro.

Sorta con molta probabilità in epoca romana, vanta secondo alcuni studiosi un’origine ancora più antica: sarebbe stata fondata, infatti, dagli abitanti dell’insediamento <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=OSCO'>osco</a> di Atella. Durante l’alto Medioevo appartenne al principato <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> di Capua e in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=NORMANNA'>normanna</a> divenne feudo della famiglia Scaglione; in seguito fece parte dei possedimenti dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CARAFA'>Carafa</a>, che la tennero fino al Quattrocento, e dei Telmudez, che ne furono proprietari fino alla seconda metà del Seicento. Dopo essere appartenuta ad altri feudatari, venne inserita nel regio demanio. Il toponimo, che è stato semplicemente Gricignano fino al 1871, deriva dal personale latino GRAECINIUS, con l’aggiunta del suffisso prediale -ANUS; la specificazione si riferisce alla sua appartenenza alla diocesi di Aversa. Il patrimonio artistico religioso è abbastanza ricco. Nella parrocchiale di Sant’Andrea, menzionata nei documenti a partire dal Trecento ma forse di origine più antica, sono custodite interessanti opere d’arte, come una statua lignea settecentesca raffigurante Sant’Andrea e un dipinto di Fabrizio Santafede rappresentante la Madonna con Sant’Andrea e San Giovanni Battista. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche il palazzo ducale, la cappella dell’Annunziata, contenente interessanti affreschi rinascimentali, e l’ottocentesca cappella di Santa Maria a Piro.

Economia

L’agricoltura, rivolta alla coltivazione della vite, del grano e dei prodotti ortofrutticoli, rappresenta ancora una significativa fonte di reddito ma è il settore industriale che si avvia ad assumere la funzione trainante dell’economia locale, grazie alla presenza di aziende elettroniche e aerospaziali; vivaci appaiono anche i tradizionali comparti edile, meccanico e del legno. Ulteriore testimonianza dell’intraprendenza gricignanese è offerta dal dinamismo del terziario, che include una rete distributiva commisurata alle esigenze della comunità e servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni. Sede degli ordinari uffici municipali e postali, dispone di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado ma è sprovvista di strutture culturali di rilievo; sede di distretto sanitario, dispone anche di un presidio di guardia medica e un laboratorio; l’apparato ricettivo, tuttavia, non include strutture per il soggiorno.

L’agricoltura, rivolta alla coltivazione della vite, del grano e dei prodotti ortofrutticoli, rappresenta ancora una significativa fonte di reddito ma è il settore industriale che si avvia ad assumere la funzione trainante dell’economia locale, grazie alla presenza di aziende elettroniche e aerospaziali; vivaci appaiono anche i tradizionali comparti edile, meccanico e del legno. Ulteriore testimonianza dell’intraprendenza gricignanese è offerta dal dinamismo del terziario, che include una rete distributiva commisurata alle esigenze della comunità e servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni. Sede degli ordinari uffici municipali e postali, dispone di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado ma è sprovvista di strutture culturali di rilievo; sede di distretto sanitario, dispone anche di un presidio di guardia medica e un laboratorio; l’apparato ricettivo, tuttavia, non include strutture per il soggiorno.

Relazioni

In seguito alla bonifica dei Regi Lagni è divenuta un importante centro produttivo e ha stabilito con l’esterno una fitta trama di rapporti per via della vocazione agro-industriale che condivide con gli altri comuni situati in Terra di Lavoro; non rappresenta tuttavia una meta turistica particolarmente ricercata. Non si segnalano particolari manifestazioni tradizionali, fieristiche o folcloriche in grado di richiamare visitatori dai dintorni. Contribuisce ad alimentare i contatti con l’esterno il mercato settimanale del giovedì, che non manca di attirare un discreto afflusso di visitatori dai comuni limitrofi. La festa del Patrono, Sant’Andrea, si celebra il 30 novembre.

In seguito alla bonifica dei Regi Lagni è divenuta un importante centro produttivo e ha stabilito con l’esterno una fitta trama di rapporti per via della vocazione agro-industriale che condivide con gli altri comuni situati in Terra di Lavoro; non rappresenta tuttavia una meta turistica particolarmente ricercata. Non si segnalano particolari manifestazioni tradizionali, fieristiche o folcloriche in grado di richiamare visitatori dai dintorni. Contribuisce ad alimentare i contatti con l’esterno il mercato settimanale del giovedì, che non manca di attirare un discreto afflusso di visitatori dai comuni limitrofi. La festa del Patrono, Sant’Andrea, si celebra il 30 novembre.

Località

Madonna dell'Olio, Stazione Ferroviaria

Madonna dell'Olio, Stazione Ferroviaria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gricignano di Aversa rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.