Descrizione

Comune collinare di origine probabilmente medievale; le sue principali risorse economiche sono costituite dalla viticoltura e dall’olivicoltura, integrate dal turismo e dal suo indotto. La stragrande maggioranza dei gradolesi, il cui un indice di vecchiaia è particolarmente elevato, risiede nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità si distribuisce in case sparse e nel piccolo aggregato urbano di Cantoniera. L’abitato, interessato da una sensibile espansione edilizia, sorge su uno sperone delimitato da due valloni confluenti ed è dominato dall’imponente mole di un palazzo rinascimentale. Il territorio comunale, di origine vulcanica, degrada dolcemente verso le rive di un ampio e suggestivo bacino lacustre e veste i colori dei querceti, della macchia mediterranea, dei pregiati vigneti e degli oliveti; lungo la sponda del lago sopravvivono tratti di vegetazione tipica degli ambienti umidi, tra la quale è facile avvistare lo svasso, con i caratteristici ciuffi di penne ai lati della testa, la folaga e altri esemplari di uccelli acquatici.

Comune collinare di origine probabilmente medievale; le sue principali risorse economiche sono costituite dalla viticoltura e dall’olivicoltura, integrate dal turismo e dal suo indotto. La stragrande maggioranza dei gradolesi, il cui un indice di vecchiaia è particolarmente elevato, risiede nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità si distribuisce in case sparse e nel piccolo aggregato urbano di Cantoniera. L’abitato, interessato da una sensibile espansione edilizia, sorge su uno sperone delimitato da due valloni confluenti ed è dominato dall’imponente mole di un palazzo rinascimentale. Il territorio comunale, di origine vulcanica, degrada dolcemente verso le rive di un ampio e suggestivo bacino lacustre e veste i colori dei querceti, della macchia mediterranea, dei pregiati vigneti e degli oliveti; lungo la sponda del lago sopravvivono tratti di vegetazione tipica degli ambienti umidi, tra la quale è facile avvistare lo svasso, con i caratteristici ciuffi di penne ai lati della testa, la folaga e altri esemplari di uccelli acquatici.

Storia

Non si hanno molte notizie circa le sue origini e le sue iniziali vicende storiche: nel Duecento attraversò un periodo di autonomia, poi passò sotto il dominio di vari feudatari finché nella seconda metà del Quattrocento pervenne ai Farnese; inserita nel ducato di Castro, costituito da papa Paolo III per il figlio Pier Luigi Farnese, tornò alla Santa Sede in seguito alla sua dissoluzione, avvenuta nel 1649. Il toponimo, derivato dal latino GRADUS, ‘passo, gradino’, con l’aggiunta del suffisso -ULUS, si riferisce forse alla conformazione del terreno, fatto a scaglie, a gradinata. Il pittoresco centro storico medievale, cui si accede attraverso una porta preceduta da una fontana a fuso tipica dello stile viterbese, conserva le due più significative testimonianze storico-architettoniche locali, ossia la chiesa barocca di Santa Maria Maddalena e il cinquecentesco palazzo Farnese, commissionato da Paolo III ad Antonio da Sangallo il Giovane: quest’ultimo edificio, recentemente ristrutturato, ospita l’attuale sede municipale, un archivio storico e un interessante museo permanente.

Non si hanno molte notizie circa le sue origini e le sue iniziali vicende storiche: nel Duecento attraversò un periodo di autonomia, poi passò sotto il dominio di vari feudatari finché nella seconda metà del Quattrocento pervenne ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a>; inserita nel ducato di Castro, costituito da papa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=PAOLOIII'>Paolo III</a> per il figlio Pier Luigi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a>, tornò alla Santa Sede in seguito alla sua dissoluzione, avvenuta nel 1649. Il toponimo, derivato dal latino GRADUS, ‘passo, gradino’, con l’aggiunta del suffisso -ULUS, si riferisce forse alla conformazione del terreno, fatto a scaglie, a gradinata. Il pittoresco centro storico medievale, cui si accede attraverso una porta preceduta da una fontana a fuso tipica dello stile viterbese, conserva le due più significative testimonianze storico-architettoniche locali, ossia la chiesa barocca di Santa Maria Maddalena e il cinquecentesco palazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a>, commissionato da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=PAOLOIII'>Paolo III</a> ad Antonio da Sangallo il Giovane: quest’ultimo edificio, recentemente ristrutturato, ospita l’attuale sede municipale, un archivio storico e un interessante museo permanente.

Economia

La comunità gradolese mostra nei confronti del progresso una discreta apertura, senz’altro favorita anche dalla considerevole affluenza di turisti. Tra le attività economiche spiccano ancora la viticoltura e l’olivicoltura, dalle quali si ottengono rinomati vini Doc, come l’aleatico e il grechetto, nonché pregiati oli d’oliva; patate, fragole e piselli costituiscono altre importanti produzioni agricole. Per il resto il quadro economico evidenzia lo scarso livello di sviluppo dell’industria, legata a comparti tradizionali, come quelli alimentare e del legno, e la vivacità del commercio, in grado di soddisfare le esigenze della comunità e del movimento turistico; il comparto dei servizi, inoltre, include il credito. Il comune possiede una dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità soddisfacente: sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri, le scuole dell’obbligo, una biblioteca comunale, una sala convegni, il museo farnesiano, allestito a palazzo Farnese e dedicato a costumi e ceramiche rinascimentali, nonché una struttura museale, ubicata nella chiesa di Santa Maria Maddalena, che raccoglie oggetti, paramenti sacri, opere artistiche ed ex voto legati al culto della Santa; la farmacia provvede all’assistenza sanitaria mentre ristoranti e alberghi garantiscono un’adeguata capacità ricettiva.

La comunità gradolese mostra nei confronti del progresso una discreta apertura, senz’altro favorita anche dalla considerevole affluenza di turisti. Tra le attività economiche spiccano ancora la viticoltura e l’olivicoltura, dalle quali si ottengono rinomati vini Doc, come l’aleatico e il grechetto, nonché pregiati oli d’oliva; patate, fragole e piselli costituiscono altre importanti produzioni agricole. Per il resto il quadro economico evidenzia lo scarso livello di sviluppo dell’industria, legata a comparti tradizionali, come quelli alimentare e del legno, e la vivacità del commercio, in grado di soddisfare le esigenze della comunità e del movimento turistico; il comparto dei servizi, inoltre, include il credito. Il comune possiede una dotazione di strutture e servizi di pubblica utilità soddisfacente: sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri, le scuole dell’obbligo, una biblioteca comunale, una sala convegni, il museo farnesiano, allestito a palazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a> e dedicato a costumi e ceramiche rinascimentali, nonché una struttura museale, ubicata nella chiesa di Santa Maria Maddalena, che raccoglie oggetti, paramenti sacri, opere artistiche ed ex voto legati al culto della Santa; la farmacia provvede all’assistenza sanitaria mentre ristoranti e alberghi garantiscono un’adeguata capacità ricettiva.

Relazioni

Frequentata meta turistica grazie alla vicinanza del lago di Bolsena, vanta anche manifestazioni tradizionali di grande interesse, come la “Festa degli incappucciati” (giovedì di carnevale) e il “Pranzo del Purgatorio” (mercoledì delle Ceneri), organizzati, probabilmente fin dal Cinquecento, dalla confraternita del Purgatorio: il giovedì grasso i sessanta membri della confraternita girano di casa in casa raccogliendo oggetti di ogni tipo e vendendoli poi all’asta; con il ricavato si allestisce, il primo giorno di Quaresima, un affollatissimo banchetto a base di fagioli, baccalà e pesce, accompagnati dai rinomati vini del posto. A questi ultimi e in particolare all’aleatico, è dedicata la sagra che si svolge l’ultimo fine settimana di luglio. La festa della Patrona Santa Maria Maddalena si celebra il 22 luglio; la sera precedente si svolge una solenne processione, preceduta dalla rievocazione della vita della Santa attraverso quadri viventi.

Frequentata meta turistica grazie alla vicinanza del lago di Bolsena, vanta anche manifestazioni tradizionali di grande interesse, come la “Festa degli incappucciati” (giovedì di carnevale) e il “Pranzo del Purgatorio” (mercoledì delle Ceneri), organizzati, probabilmente fin dal Cinquecento, dalla confraternita del Purgatorio: il giovedì grasso i sessanta membri della confraternita girano di casa in casa raccogliendo oggetti di ogni tipo e vendendoli poi all’asta; con il ricavato si allestisce, il primo giorno di Quaresima, un affollatissimo banchetto a base di fagioli, baccalà e pesce, accompagnati dai rinomati vini del posto. A questi ultimi e in particolare all’aleatico, è dedicata la sagra che si svolge l’ultimo fine settimana di luglio. La festa della Patrona Santa Maria Maddalena si celebra il 22 luglio; la sera precedente si svolge una solenne processione, preceduta dalla rievocazione della vita della Santa attraverso quadri viventi.

Località

Cantoniera, Lago di Bolsena

Cantoniera, Lago di Bolsena

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gradoli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.