Descrizione

Centro collinare, di origine antica, probabilmente romana, con un'economia basata sulle attività industriali, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. I gozzanesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Auzate, Buccione e Bugnate, il nucleo urbano minore di Monterosso e un elevato numero di case sparse. Il territorio, comprendente parte dell'area speciale lago d'Orta, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. Esso è stato modellato dalle imponenti glaciazioni del quaternario. L'abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, è attraversato dalla ferrovia che separa la parte più antica, ai piedi della rocca, dalla zona di recente sviluppo industriale e residenziale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è troncato in due sezioni a sfondo rosso e argentato.

Centro collinare, di origine antica, probabilmente romana, con un'economia basata sulle attività industriali, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. I gozzanesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Auzate, Buccione e Bugnate, il nucleo urbano minore di Monterosso e un elevato numero di case sparse. Il territorio, comprendente parte dell'area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGODORTA'>lago d'Orta</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. Esso è stato modellato dalle imponenti glaciazioni del quaternario. L'abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, è attraversato dalla ferrovia che separa la parte più antica, ai piedi della rocca, dalla zona di recente sviluppo industriale e residenziale. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è troncato in due sezioni a sfondo rosso e argentato.

Storia

Il toponimo compare nei documenti del 1020 con “Gaudianus” e più tardi con “Gozzanus”: esso rappresenta un prediale in -ANUS derivato dal personale latino GAUDIUS, di significato palese. Il valore del toponimo sarà, dunque, quello di ‘la terra di Gaudio'. Le sue origini risalgono al periodo romano; nel IV secolo divenne centro di evangelizzazione dei Santi fratelli Giulio e Giuliano. Rivestì notevole importanza nell'ambito del ducato longobardo dell'isola di San Giulio e venne assoggettata al dominio temporale del vescovo di Novara. Capoluogo della Riviera inferiore, ebbe statuti autonomi pur restando alle dipendenze del castellano dell'isola e del consiglio generale d'Orta, di cui seguì le vicissitudini nel corso della storia. Numerosi sono gli edifici di notevole valore storico-architettonico, tra cui vanno segnalati: la basilica di San Giuliano, del Settecento, a navata unica con abside semicircolare e cappelle, che conserva all'interno un pregevole affresco del Quattrocento e quindici dipinti dei “Misteri”, attribuiti al pittore Lorenzo Peracino, e il palazzo vescovile, residenza estiva dei vescovi-conti, fatto erigere dai vescovi di Novara e ricostruito nel XVII secolo. Fra le curiosità c'è da registrare un giacimento di fossili di notevole interesse scientifico. Si trova nel calcare rosso che forma il basamento del colle della basilica e che affiora verso est. Tra i fossili, da segnalare una varietà di terebratula, denominata “gozzanensis”, in quanto propria del luogo; il palazzo della comunità detto “Ticial”; la chiesa della Madonna del Boggio, di origine cinquecentesca, che ospita al suo interno un pregevole altare ligneo del Seicento con una pala raffigurante “la Madonna col Bambino”; la chiesa di San Lorenzo, di origine romanica, con affreschi del Quattrocento; la chiesa di Santa Maria Luzzara, con tre caratteristiche absidi; infine, la parrocchiale di San Biagio, situata nella località di Auzate, e la chiesa della Purificazione di Maria Vergine, a Bugnate.

Il toponimo compare nei documenti del 1020 con “Gaudianus” e più tardi con “Gozzanus”: esso rappresenta un prediale in -ANUS derivato dal personale latino GAUDIUS, di significato palese. Il valore del toponimo sarà, dunque, quello di ‘la terra di Gaudio'. Le sue origini risalgono al periodo romano; nel IV secolo divenne centro di evangelizzazione dei Santi fratelli Giulio e Giuliano. Rivestì notevole importanza nell'ambito del ducato <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> dell'isola di San Giulio e venne assoggettata al dominio temporale del vescovo di Novara. Capoluogo della Riviera inferiore, ebbe statuti autonomi pur restando alle dipendenze del castellano dell'isola e del consiglio generale d'Orta, di cui seguì le vicissitudini nel corso della storia. Numerosi sono gli edifici di notevole valore storico-architettonico, tra cui vanno segnalati: la basilica di San Giuliano, del Settecento, a navata unica con abside semicircolare e cappelle, che conserva all'interno un pregevole affresco del Quattrocento e quindici dipinti dei “Misteri”, attribuiti al pittore Lorenzo Peracino, e il palazzo vescovile, residenza estiva dei vescovi-conti, fatto erigere dai vescovi di Novara e ricostruito nel XVII secolo. Fra le curiosità c'è da registrare un giacimento di fossili di notevole interesse scientifico. Si trova nel calcare rosso che forma il basamento del colle della basilica e che affiora verso est. Tra i fossili, da segnalare una varietà di terebratula, denominata “gozzanensis”, in quanto propria del luogo; il palazzo della comunità detto “Ticial”; la chiesa della Madonna del Boggio, di origine cinquecentesca, che ospita al suo interno un pregevole altare ligneo del Seicento con una pala raffigurante “la Madonna col Bambino”; la chiesa di San Lorenzo, di origine romanica, con affreschi del Quattrocento; la chiesa di Santa Maria Luzzara, con tre caratteristiche absidi; infine, la parrocchiale di San Biagio, situata nella località di Auzate, e la chiesa della Purificazione di Maria Vergine, a Bugnate.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura produce cereali e uva; si pratica anche l'allevamento, in particolare di bovini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, tessile, delle confezioni, delle calzature, del legno, della carta, della stampa, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, del vetro e degli oggetti in vetro, dei materiali da costruzione, della lavorazione della pietra, dei mobili, chimico, metallurgico, meccanico ed edile. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze della comunità) e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e di un istituto magistrale; per l'arricchimento è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente. è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura produce cereali e uva; si pratica anche l'allevamento, in particolare di bovini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da imprese che operano nei comparti alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, delle calzature, del legno, della carta, della stampa, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, del vetro e degli oggetti in vetro, dei materiali da costruzione, della lavorazione della pietra, dei mobili, chimico, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a> ed edile. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze della comunità) e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e di un istituto magistrale; per l'arricchimento è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente. è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Grazie alla sua favorevole posizione, esercita da sempre un notevole richiamo turistico. La sua storia, testimoniata dal ricco patrimonio artistico, attira appassionati di arte e di letteratura. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Il calendario delle feste religiose risulta piuttosto scarno o comunque non in grado di attrarre fedeli dall'esterno del comune. Il mercato settimanale si tiene il sabato. Il Patrono, San Giuliano, si festeggia il 7 gennaio.

Grazie alla sua favorevole posizione, esercita da sempre un notevole richiamo turistico. La sua storia, testimoniata dal ricco patrimonio artistico, attira appassionati di arte e di letteratura. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Il calendario delle feste religiose risulta piuttosto scarno o comunque non in grado di attrarre fedeli dall'esterno del comune. Il mercato settimanale si tiene il sabato. Il Patrono, San Giuliano, si festeggia il 7 gennaio.

Località

Auzate, Buccione, Bugnate, Lago d'Orta, Monterosso

Auzate, Buccione, Bugnate, Lago d'Orta, Monterosso

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gozzano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.