Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale (con una forte presenza del comparto delle materie plastiche) e le attività commerciali. I gorlaghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, meno evidenti nell'abitato, in forte espansione edilizia, che con le sue linee dolci ha un andamento plano-altimetrico collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con decreto del 1949, spicca una torre d'argento semidiroccata, sormontata dalla lettera G, dorata, e accompagnata da un "destrocherio" che regge in mano una daga d'argento; il tutto è poggiato su un rialzo di terreno attraversato da una strada romana, lastricata d'argento.

Centro collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale (con una forte presenza del comparto delle materie plastiche) e le attività commerciali. I gorlaghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale e, in minor misura, in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, meno evidenti nell'abitato, in forte espansione edilizia, che con le sue linee dolci ha un andamento plano-altimetrico collinare. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con decreto del 1949, spicca una torre d'argento semidiroccata, sormontata dalla lettera G, dorata, e accompagnata da un "destrocherio" che regge in mano una daga d'argento; il tutto è poggiato su un rialzo di terreno attraversato da una strada romana, lastricata d'argento.

Storia

Alcuni studiosi riconducono l'origine del toponimo al latino GURGULACUS, citato in altri documenti come "Gurcolaco" (881) o "Gorgolaco" (949), a indicare l'antica presenza di un lago formato dalle acque del Cherio, poi risucchiato in un profondo gorgo. Per altri potrebbe derivare dal personale CORCULUS. La ricchezza dei rinvenimenti archeologici, fra cui una piroga oggi conservata nel Museo archeologico di Crema, testimoniano la presenza di insediamenti umani già in età preistorica; tuttavia i primi documenti che la menzionano risalgono al basso Medioevo, epoca di cui sono testimonianza visibile alcuni edifici e i resti di un castello e di altre fortificazioni realizzate in quel periodo. Coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, subì sul finire del XIV secolo incendi e devastazioni. L'occupazione nel 1407 a opera delle truppe mercenarie di Pandolfo Malatesta aggravò ulteriormente la situazione. Fu solo a partire dal 1428, anno dell'annessione alla Serenissima, che le sue sorti cominciarono a risollevarsi. Non fu risparmiata dalla peste del 1630 ma epidemie, due di colera e una petecchiale, si verificarono anche durante la dominazione austriaca, precisamente nella prima metà del XIX secolo. La parrocchiale, consacrata nel 1761, ingloba la vecchia chiesa dedicata a San Pancrazio. Tuttavia il più antico fra i monumenti religiosi è la chiesa duecentesca di Sant'Andrea (o di Sant'Anna), che conserva affreschi del '300. Nell'architettura civile spiccano villa Gozzini, del '500; villa Siotto Pintor; villa Bolis; dal nome del celebre tenore che ne fu proprietario; casa Della Torre, di origine trecentesca; Casa Quadra.

Alcuni studiosi riconducono l'origine del toponimo al latino GURGULACUS, citato in altri documenti come "Gurcolaco" (881) o "Gorgolaco" (949), a indicare l'antica presenza di un lago formato dalle acque del Cherio, poi risucchiato in un profondo gorgo. Per altri potrebbe derivare dal personale CORCULUS. La ricchezza dei rinvenimenti archeologici, fra cui una piroga oggi conservata nel Museo archeologico di Crema, testimoniano la presenza di insediamenti umani già in età preistorica; tuttavia i primi documenti che la menzionano risalgono al basso Medioevo, epoca di cui sono testimonianza visibile alcuni edifici e i resti di un castello e di altre fortificazioni realizzate in quel periodo. Coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, subì sul finire del XIV secolo incendi e devastazioni. L'occupazione nel 1407 a opera delle truppe mercenarie di Pandolfo Malatesta aggravò ulteriormente la situazione. Fu solo a partire dal 1428, anno dell'annessione alla Serenissima, che le sue sorti cominciarono a risollevarsi. Non fu risparmiata dalla peste del 1630 ma epidemie, due di colera e una petecchiale, si verificarono anche durante la dominazione austriaca, precisamente nella prima metà del XIX secolo. La parrocchiale, consacrata nel 1761, ingloba la vecchia chiesa dedicata a San Pancrazio. Tuttavia il più antico fra i monumenti religiosi è la chiesa duecentesca di Sant'Andrea (o di Sant'Anna), che conserva affreschi del '300. Nell'architettura civile spiccano villa Gozzini, del '500; villa Siotto Pintor; villa Bolis; dal nome del celebre tenore che ne fu proprietario; casa Della Torre, di origine trecentesca; Casa Quadra.

Economia

Il sistema produttivo locale in parte è basato sull'agricoltura, in particolare sulla viticoltura e sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, e frutteti e sull'allevamento avicolo. Il settore secondario, punto di forza dell'economia, si articola nei comparti, metalmeccanico, tessile, edile, della produzione dei materiali da costruzione e delle materie plestiche; a questi si affiancano falegnamerie e mobilifici. Il terziario vanta, oltre al servizio bancario -indice di capacità produttiva e di risparmio- attività di consulenza informatica e radiotelevisive private; la rete commerciale, di dimensioni sufficienti a soddisfare i bisogni essenziali della comunità, ne completa il quadro. L'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: fatta eccezione per la biblioteca, non si registra la presenza di strutture sociali particolarmente significative. Nelle scuole locali è possibile frequentare le classi dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quella sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Il sistema produttivo locale in parte è basato sull'agricoltura, in particolare sulla viticoltura e sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, e frutteti e sull'allevamento avicolo. Il settore secondario, punto di forza dell'economia, si articola nei comparti, metalmeccanico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, della produzione dei materiali da costruzione e delle materie plestiche; a questi si affiancano falegnamerie e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICI'>mobilifici</a>. Il terziario vanta, oltre al servizio bancario -indice di capacità produttiva e di risparmio- attività di consulenza informatica e radiotelevisive private; la rete commerciale, di dimensioni sufficienti a soddisfare i bisogni essenziali della comunità, ne completa il quadro. L'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: fatta eccezione per la biblioteca, non si registra la presenza di strutture sociali particolarmente significative. Nelle scuole locali è possibile frequentare le classi dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quella sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive particolarmente significative, ma è molto frequentata per lavoro e vive rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali si rivolge per il commercio, le scuole e l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le ricorrenze a carattere religioso che annualmente si rinnovano con la viva partecipazione della comunità locale va segnalata la festa di Sant'Andrea, che si svolge a novembre. Il Patrono, S. Pancrazio, si festeggia il 12 maggio.

Non può essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive particolarmente significative, ma è molto frequentata per lavoro e vive rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali si rivolge per il commercio, le scuole e l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le ricorrenze a carattere religioso che annualmente si rinnovano con la viva partecipazione della comunità locale va segnalata la festa di Sant'Andrea, che si svolge a novembre. Il Patrono, S. Pancrazio, si festeggia il 12 maggio.

Località

Bettole, Crocefisso

Bettole, Crocefisso

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gorlago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.