Descrizione

Centro di pianura, dalle antiche origini, con un'economia di tipo agricolo e industriale, legata in particolare alla trasformazione dei prodotti zootecnici: rilevante è infatti la presenza dell'industria lattiero casearia. I giussaghini, con un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono tra più aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo, che fa registrare significativi segni di espansione edilizia, i più popolosi sono: Baselica Bologna, Guinzano, Novedo, Turago Bordone, Villanova De' Beretti, Carpignago, Casatico, Moriago e Nivolto. Il territorio comunale ha un profilo regolare, senza variazioni altimetriche di rilievo, e questa caratteristica orografica si riflette sul ccentro abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, una bandiera bianca ondeggiante in fascia, legata a un'asta di legno posta in palo. Sulla campagna è raffigurata una risaia.

Centro di pianura, dalle antiche origini, con un'economia di tipo agricolo e industriale, legata in particolare alla trasformazione dei prodotti zootecnici: rilevante è infatti la presenza dell'industria lattiero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CASEARIA'>casearia</a>. I giussaghini, con un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono tra più aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo, che fa registrare significativi segni di espansione edilizia, i più popolosi sono: Baselica Bologna, Guinzano, Novedo, Turago Bordone, Villanova De' Beretti, Carpignago, Casatico, Moriago e Nivolto. Il territorio comunale ha un profilo regolare, senza variazioni altimetriche di rilievo, e questa caratteristica orografica si riflette sul ccentro abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, una bandiera bianca ondeggiante in fascia, legata a un'asta di legno posta in palo. Sulla campagna è raffigurata una risaia.

Storia

Anticamente annessa al feudo di Marcignago, che nella prima metà del XVI secolo fu concesso alla potente famiglia dei Pallavicino, nel 1737 fu infeudata ai fratelli Pietro e Carlo Gallarati e nel 1859 fu inserita, insieme ad altri territori, nel mandamento di Bereguardo. Le sue attuali dimensioni risalgono al 1928, quando ne entrarono a far parte anche le località di Carpignano, Baselica Bologna e Turago Bordone, fino ad allora organizzate in comuni autonomi, le cui vicende sono state in parte diverse da quelle del restante territorio comunale: infatti, mentre Carpignano fu inserita nel feudo di Soncino, passando sul finire del XVII secolo tra i possedimenti della Certosa di Pavia, Baselica Bologna fece parte del feudo di San Martino Siccomario e Turago Bordone seguì le vicende di quello di Lacchiarella. L'aspetto più caratteristico dal punto di vista monumentale è la presenza di ben cinque chiese parrocchiali, una per ognuna delle maggiori località del centro: la parrocchiale del capoluogo, dedicata alla Natività di Maria e risalente ad epoca anteriore alla seconda metà del 1600, e quelle di Santa Pelagia a Guinzano, Sant'Ambrogio a Baselica Bologna, San Giorgio a Turago e San Giovanni Battista a Carpignago. Degna di nota è anche la chiesa di Sant'Andrea a Casatico.

Anticamente annessa al feudo di Marcignago, che nella prima metà del XVI secolo fu concesso alla potente famiglia dei Pallavicino, nel 1737 fu infeudata ai fratelli Pietro e Carlo Gallarati e nel 1859 fu inserita, insieme ad altri territori, nel mandamento di Bereguardo. Le sue attuali dimensioni risalgono al 1928, quando ne entrarono a far parte anche le località di Carpignano, Baselica Bologna e Turago Bordone, fino ad allora organizzate in comuni autonomi, le cui vicende sono state in parte diverse da quelle del restante territorio comunale: infatti, mentre Carpignano fu inserita nel feudo di Soncino, passando sul finire del XVII secolo tra i possedimenti della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CERTOSADIPAVIA'>Certosa di Pavia</a>, Baselica Bologna fece parte del feudo di San Martino Siccomario e Turago Bordone seguì le vicende di quello di Lacchiarella. L'aspetto più caratteristico dal punto di vista monumentale è la presenza di ben cinque chiese parrocchiali, una per ognuna delle maggiori località del centro: la parrocchiale del capoluogo, dedicata alla Natività di Maria e risalente ad epoca anteriore alla seconda metà del 1600, e quelle di Santa Pelagia a Guinzano, Sant'Ambrogio a Baselica Bologna, San Giorgio a Turago e San Giovanni Battista a Carpignago. Degna di nota è anche la chiesa di Sant'Andrea a Casatico.

Economia

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco riveste all'occorrenza anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, pur praticata con successo, attraverso diverse aziende agricole, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata essenzialmente sulla produzione di cereali, ha decisamente perso importanza rispetto all'industria, che fa registrare un particolare sviluppo nel comparto alimentare (ramo lattiero-caseario), in cui opera un'azienda di grandissimo rilievo per tutta la nazione, che occupa diverse centinaia di operai. L'attività di questo stabilimento è connessa alla presenza nella zona di vari allevamenti di bovini da latte ma non mancano quelli di suini. Va segnalata anche la presenza di un discreto numero di imprese edili e dell'industria metalmeccanica. Il terziario è costituito dalla rete distributiva (sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione) dall'insieme dei servizi, che annoverano, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, anche l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria e servizi di consulenza informatica. Non dispone di servizi pubblici particolari ma presenta tra le strutture sociali una casa di riposo ed un asilo nido; nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione obbligatoria e non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Modesta è la dotazione di strutture ricettive, che consentono la sola ristorazione, e di quelle sanitarie, che sul posto garantiscono soltanto il servizio farmaceutico.

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco riveste all'occorrenza anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, pur praticata con successo, attraverso diverse aziende agricole, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata essenzialmente sulla produzione di cereali, ha decisamente perso importanza rispetto all'industria, che fa registrare un particolare sviluppo nel comparto alimentare (ramo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>), in cui opera un'azienda di grandissimo rilievo per tutta la nazione, che occupa diverse centinaia di operai. L'attività di questo stabilimento è connessa alla presenza nella zona di vari allevamenti di bovini da latte ma non mancano quelli di suini. Va segnalata anche la presenza di un discreto numero di imprese edili e dell'industria metalmeccanica. Il terziario è costituito dalla rete distributiva (sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione) dall'insieme dei servizi, che annoverano, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, anche l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria e servizi di consulenza informatica. Non dispone di servizi pubblici particolari ma presenta tra le strutture sociali una casa di riposo ed un asilo nido; nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione obbligatoria e non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Modesta è la dotazione di strutture ricettive, che consentono la sola ristorazione, e di quelle sanitarie, che sul posto garantiscono soltanto il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non possa essere considerata un centro di particolare richiamo per i turisti, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo dell'industria lattiero-casearia, che permette di assorbire parecchia manodopera esterna. I suoi rapporti con i centri vicini, tuttavia, non sono particolarmente rilevanti, mancando strutture burocratico-amministrative di rilievo ed istituzioni scolastiche di grado più elevato. La festa patronale, in onore della Natività di Maria Vergine, viene celebrata l'8 settembre.

Sebbene non possa essere considerata un centro di particolare richiamo per i turisti, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie allo sviluppo dell'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIA'>lattiero-casearia</a>, che permette di assorbire parecchia manodopera esterna. I suoi rapporti con i centri vicini, tuttavia, non sono particolarmente rilevanti, mancando strutture burocratico-amministrative di rilievo ed istituzioni scolastiche di grado più elevato. La festa patronale, in onore della Natività di Maria Vergine, viene celebrata l'8 settembre.

Località

Baselica Bologna, Carpignago, Casatico, Cascina Darsena, Cascina Novedo, Crocione, Guinzano, Liconasco, Molino dei Protti, Moriago, Nivolto, Novedo, Ronchetto, Turago Bordone, Villanova de' Beretti

Baselica Bologna, Carpignago, Casatico, Cascina Darsena, Cascina Novedo, Crocione, Guinzano, Liconasco, Molino dei Protti, Moriago, Nivolto, Novedo, Ronchetto, Turago Bordone, Villanova de' Beretti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Giussago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.