Descrizione

Comune collinare, di origine antica, che basa la sua economia prevalentemente sulle tradizionali attività agro-pastorali. I giulianesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da forte espansione edilizia; la restante parte della popolazione è distribuita in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive e di bellezze naturali, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 220 a un massimo di 1.090 metri sul livello del mare. L’abitato, costruito su una rupe di basalto che guarda la valle del torrente Malotempo, verso il lago di Gaummauta, che appartiene al bacino idroelettrico del Sosio, ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Comune collinare, di origine antica, che basa la sua economia prevalentemente sulle tradizionali attività agro-pastorali. I giulianesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, interessato da forte espansione edilizia; la restante parte della popolazione è distribuita in numerose case sparse. Il territorio, ricco di sorgive e di bellezze naturali, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 220 a un massimo di 1.090 metri sul livello del mare. L’abitato, costruito su una rupe di basalto che guarda la valle del torrente Malotempo, verso il lago di Gaummauta, che appartiene al bacino idroelettrico del Sosio, ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Storia

Il toponimo è un chiaro omaggio alla Santa martire Giuliana, a cui è intitolata la chiesa madre. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici della zona. Molto probabilmente questo territorio apparteneva alla romana GENS JULIA ma le attestazioni documentate a tal proposito sono esigue. Le prime notizie sicure a proposito della costituzione del centro abitato risalgono al periodo della dominazione dei saraceni, i quali furono sconfitti e scacciati dai normanni, che affidarono la giurisdizione del borgo al vescovo di Monreale. Nel XIV secolo, l’amministrazione del casale passò nelle mani della nobile famiglia dei Peralta; in seguito regnarono anche i Luna, i Cordona, i Gioieni e i Colonna, fino all’abolizione dei diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche si annoverano: il castello medievale, fatto edificare da Federico II nel XIV secolo, sito in posizione strategica, a dominio di tutta la vallata fino al mare (è circondato da una cinta muraria all’interno della quale si trovano anche il monastero della Santissima Trinità, eretto nel 1684, e la chiesa omonima, al cui interno è possibile ammirare pregevoli affreschi del XVII secolo); la chiesa madre, eretta nel XIV secolo, restaurata tra il 1935 e il 1938, quando fu aggiunto il portale in stile gotico, appartenente all’ex chiesa di Sant’Antonino (al suo interno, in una delle cappelle, è custodita una fonte battesimale del Cinquecento, opera dell’artista locale Sebastiano Tinnaro; vi si conserva, inoltre, un lembo della Sacra Sindone, portato in processione il Martedì Santo).

Il toponimo è un chiaro omaggio alla Santa martire Giuliana, a cui è intitolata la chiesa madre. La sua origine antica è testimoniata dai reperti archeologici della zona. Molto probabilmente questo territorio apparteneva alla romana GENS JULIA ma le attestazioni documentate a tal proposito sono esigue. Le prime notizie sicure a proposito della costituzione del centro abitato risalgono al periodo della dominazione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SARACENI'>saraceni</a>, i quali furono sconfitti e scacciati dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>, che affidarono la giurisdizione del borgo al vescovo di Monreale. Nel XIV secolo, l’amministrazione del casale passò nelle mani della nobile famiglia dei Peralta; in seguito regnarono anche i Luna, i Cordona, i Gioieni e i Colonna, fino all’abolizione dei diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche si annoverano: il castello medievale, fatto edificare da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FEDERICOII'>Federico II</a> nel XIV secolo, sito in posizione strategica, a dominio di tutta la vallata fino al mare (è circondato da una cinta muraria all’interno della quale si trovano anche il monastero della Santissima Trinità, eretto nel 1684, e la chiesa omonima, al cui interno è possibile ammirare pregevoli affreschi del XVII secolo); la chiesa madre, eretta nel XIV secolo, restaurata tra il 1935 e il 1938, quando fu aggiunto il portale in stile gotico, appartenente all’ex chiesa di Sant’Antonino (al suo interno, in una delle cappelle, è custodita una fonte battesimale del Cinquecento, opera dell’artista locale Sebastiano Tinnaro; vi si conserva, inoltre, un lembo della Sacra Sindone, portato in processione il Martedì Santo).

Economia

Oltre ai consueti uffici municipali e postali, ospita la stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: estrattivo, metalmeccanico ed edile. Vanto dell’artigianato locale è la lavorazione del ferro battuto e dei tessuti. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi sportivo, da tennis e da basket. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre ai consueti uffici municipali e postali, ospita la stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: estrattivo, metalmeccanico ed edile. Vanto dell’artigianato locale è la lavorazione del ferro battuto e dei tessuti. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi sportivo, da tennis e da basket. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante è il vicino lago Gammauta. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Sebbene il calendario delle manifestazioni non sia ricco di eventi particolari, meritano di essere citate: la festa del Santissimo Crocifisso, organizzata nel periodo successivo alla Pasqua; la fiera del bestiame, a settembre. La festa della Patrona, Maria Santissima dell’Udienza, si celebra il 3 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante è il vicino lago Gammauta. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Sebbene il calendario delle manifestazioni non sia ricco di eventi particolari, meritano di essere citate: la festa del Santissimo Crocifisso, organizzata nel periodo successivo alla Pasqua; la fiera del bestiame, a settembre. La festa della Patrona, Maria Santissima dell’Udienza, si celebra il 3 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Giuliana rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.