Descrizione

Centro medievale adagiato sul dorso di un colle, in cui l'industria e il commercio hanno acquisito una netta preminenza rispetto alle attività rurali della tradizione. La comunità dei gissani, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore ai valori medi, risiede in un buon numero di case sparse nella campagna coltivata, in alcuni minuscoli aggregati urbani (Marisi, Montecanavella, Rosario, Rovelizio e Tratturo), nella località di Piano dell'Ospedale-Peschiola e nel capoluogo comunale; quest'ultimo è in fase di sensibile espansione edilizia intorno al compatto nucleo originario, di grande vigore ed impatto visivo. Il corso del fiume Sinello taglia trasversalmente in due il territorio comunale, il cui profilo geometrico è connotato da curve pronunciate ma generalmente smussate. Le colline medioalte del comprensorio gissano sono per lo più il regno della coltura promiscua ma nella zona adiacente l'abitato sono coperte anche di vegetazione boschiva e di verdi praterie; tanti piccoli rivoli serpeggiano fra questi rilievi confluendo nel Sinello, le cui acque, per la presenza di numerose cave di gesso, in questo tratto sono di sapore salato e amarognolo e possiedono virtù purgative. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano in "fascia" le lettere G, M e R sormontate da una corona a cinque punte; in "mezza punta" figurano tre colli all'italiana.

Centro medievale adagiato sul dorso di un colle, in cui l'industria e il commercio hanno acquisito una netta preminenza rispetto alle attività rurali della tradizione. La comunità dei gissani, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore ai valori medi, risiede in un buon numero di case sparse nella campagna coltivata, in alcuni minuscoli aggregati urbani (Marisi, Montecanavella, Rosario, Rovelizio e Tratturo), nella località di Piano dell'Ospedale-Peschiola e nel capoluogo comunale; quest'ultimo è in fase di sensibile espansione edilizia intorno al compatto nucleo originario, di grande vigore ed impatto visivo. Il corso del fiume Sinello taglia trasversalmente in due il territorio comunale, il cui profilo geometrico è connotato da curve pronunciate ma generalmente smussate. Le colline medioalte del comprensorio gissano sono per lo più il regno della coltura promiscua ma nella zona adiacente l'abitato sono coperte anche di vegetazione boschiva e di verdi praterie; tanti piccoli rivoli serpeggiano fra questi rilievi confluendo nel Sinello, le cui acque, per la presenza di numerose cave di gesso, in questo tratto sono di sapore salato e amarognolo e possiedono virtù purgative. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggiano in "fascia" le lettere G, M e R sormontate da una corona a cinque punte; in "mezza punta" figurano tre colli all'italiana.

Storia

I reperti archeologici di epoca preistorica affiorati in più punti del territorio comunale testimoniano l'antichità del popolamento. Il castello locale, ricordato nel XII secolo come feudo dei vassalli del conte di Loreto, fu edificato in un sito di grande importanza strategica nell'ambito dell'antico sistema delle comunicazioni e fu per questo lungamente conteso; non sempre, tuttavia, è dato conoscerne nel dettaglio le molte traversie: è noto che nel Duecento fu infeudato a Pietro di Penna, nel 1447 ad Antonio Caldora e dalla fine del Settecento ai D'Avalos. Nel compatto centro storico fanno bella mostra di sé la ricca architettura gentilizia, spesso alleggerita da eleganti porticati superiori, e la parrocchiale, in cui si conserva un organo ligneo del XVII secolo.

I reperti archeologici di epoca preistorica affiorati in più punti del territorio comunale testimoniano l'antichità del popolamento. Il castello locale, ricordato nel XII secolo come feudo dei vassalli del conte di Loreto, fu edificato in un sito di grande importanza strategica nell'ambito dell'antico sistema delle comunicazioni e fu per questo lungamente conteso; non sempre, tuttavia, è dato conoscerne nel dettaglio le molte traversie: è noto che nel Duecento fu infeudato a Pietro di Penna, nel 1447 ad Antonio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CALDORA'>Caldora</a> e dalla fine del Settecento ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DAVALOS'>D'Avalos</a>. Nel compatto centro storico fanno bella mostra di sé la ricca architettura gentilizia, spesso alleggerita da eleganti porticati superiori, e la parrocchiale, in cui si conserva un organo ligneo del XVII secolo.

Economia

Generazioni di valenti artigiani hanno accumulato il tesoro di cognizioni tecniche che è all'origine dell'attuale prosperità delle attività industriali. Se infatti l'agricoltura si è mantenuta vitale fino ad oggi, il settore secondario beneficia di una carica propulsiva che non accenna ad esaurirsi: sono presenti nel comprensorio gissano svariati opifici delle confezioni e dell'arredamento, officine elettroniche e metalmeccaniche e stabilimenti chimici, per lo più concentrati nel fondovalle del Sinello. Anche il ritmo di crescita del terziario è tutt'altro che lento: il commercio è vivace e nell'ambito dei servizi l'intermediazione finanziaria sembra godere di ottimi auspici. La fase di alta congiuntura che caratterizza il panorama delle attività economiche trova adeguato riscontro solo in alcuni settori del sistema delle infrastrutture. Il comune, sede della Comunità montana di appartenenza, non ospita importanti strutture burocratico-amministrative; possiede un istituto tecnico commerciale, oltre naturalmente alle scuole dell'obbligo, ma difetta di strutture culturali; è dotato di modeste capacità ricettive mentre si distingue per il numero di attrezzature al servizio dello sport (una piscina coperta, un bocciodromo, campi da hockey, da pallacanestro, da tennis e di calcio, a disposizione della squadra locale Gissi Associazione Sportiva) ed è in condizione di garantire un'assistenza sanitaria qualificata -dispone di un presidio ospedaliero e di un consultorio familiare-.

Generazioni di valenti artigiani hanno accumulato il tesoro di cognizioni tecniche che è all'origine dell'attuale prosperità delle attività industriali. Se infatti l'agricoltura si è mantenuta vitale fino ad oggi, il settore secondario beneficia di una carica propulsiva che non accenna ad esaurirsi: sono presenti nel comprensorio gissano svariati opifici delle confezioni e dell'arredamento, officine elettroniche e metalmeccaniche e stabilimenti chimici, per lo più concentrati nel fondovalle del Sinello. Anche il ritmo di crescita del terziario è tutt'altro che lento: il commercio è vivace e nell'ambito dei servizi l'intermediazione finanziaria sembra godere di ottimi auspici. La fase di alta congiuntura che caratterizza il panorama delle attività economiche trova adeguato riscontro solo in alcuni settori del sistema delle infrastrutture. Il comune, sede della Comunità montana di appartenenza, non ospita importanti strutture burocratico-amministrative; possiede un istituto tecnico commerciale, oltre naturalmente alle scuole dell'obbligo, ma difetta di strutture culturali; è dotato di modeste capacità ricettive mentre si distingue per il numero di attrezzature al servizio dello sport (una piscina coperta, un bocciodromo, campi da hockey, da pallacanestro, da tennis e di calcio, a disposizione della squadra locale Gissi Associazione Sportiva) ed è in condizione di garantire un'assistenza sanitaria qualificata -dispone di un presidio ospedaliero e di un consultorio familiare-.

Relazioni

Affacciato sulla vallata sottostante e quasi sospeso nell'azzurro del cielo, il centro gode del favore dei turisti, che sempre più numerosi lo scelgono come stazione climatica adatta al turismo familiare. La festa del Patrono S. Bernardino si celebra il 20 maggio: il rituale della tradizione prevede una solenne processione scortata dalla banda e l'esplosione finale di numerose batterie di fuochi artificiali.

Affacciato sulla vallata sottostante e quasi sospeso nell'azzurro del cielo, il centro gode del favore dei turisti, che sempre più numerosi lo scelgono come stazione climatica adatta al turismo familiare. La festa del Patrono S. Bernardino si celebra il 20 maggio: il rituale della tradizione prevede una solenne processione scortata dalla banda e l'esplosione finale di numerose batterie di fuochi artificiali.

Località

Piano dell'Ospedale

Piano dell'Ospedale

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Gissi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.