Descrizione

Centro di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un'economia basata su tutti i settori produttivi. I gavoesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, comprensivo dell'area speciale lago di Gusana (bacino artificiale diviso con il comune di Lodine), ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 471 a un massimo di 1.117 metri sul livello del mare. L'abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, conserva nel suo nucleo originario diverse abitazioni rustiche con granito a vista e ha una tipica conformazione ad anfiteatro; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare.

Centro di montagna, che affonda le sue origini nella preistoria; ha un'economia basata su tutti i settori produttivi. I gavoesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, comprensivo dell'area speciale lago di Gusana (bacino artificiale diviso con il comune di Lodine), ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 471 a un massimo di 1.117 metri sul livello del mare. L'abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, conserva nel suo nucleo originario diverse abitazioni rustiche con granito a vista e ha una tipica conformazione ad anfiteatro; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare.

Storia

Il toponimo è attestato dal 1341 con le forme “Gavi” e “Gauoy”. Secondo gli studiosi la sua etimologia è da rintracciare nella base idronimica pelatina “Gava”, “Gaba”. Abitata sin dall'età preistorica, nell'XI secolo fu compresa nella curatoria di Ollolai, nel Giudicato d'Arborea. Nel primo decennio del XV secolo appartenne al marchesato di Oristano; in seguito fu conquistata dagli Aragonesi. Nel 1604 fu incorporata nel ducato di Mandas e ceduta in feudo ai Maza. Gli ultimi feudatari furono i Tellez Giron d'Alcantara, che la governarono fino al 1839, anno dell'abolizione dei feudi. Tra i monumenti di maggiore interesse storico-architettonico figura la bella parrocchiale dedicata a San Gavino, eretta tra il XV e il XVII secolo. Ha una semplice facciata ornata da un grande rosone gotico e un portale del Rinascimento. Al suo interno si possono ammirare le belle volte delle cappelle e del presbiterio e la navata in stile gotico-aragonese. Non meno interessanti sono i numerosi resti nuragici, alcune domus de janas e il palazzo Satta, tipica casa padronale che conserva, al suo interno, oggetti d'arte, mobili dell'artista Francesco Clusa e il complesso artistico dell'Assunzione della Madonna.

Il toponimo è attestato dal 1341 con le forme “Gavi” e “Gauoy”. Secondo gli studiosi la sua etimologia è da rintracciare nella base idronimica pelatina “Gava”, “Gaba”. Abitata sin dall'età preistorica, nell'XI secolo fu compresa nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=OLLOLAI'>Ollolai</a>, nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATODARBOREA'>Giudicato d'Arborea</a>. Nel primo decennio del XV secolo appartenne al marchesato di Oristano; in seguito fu conquistata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a>. Nel 1604 fu incorporata nel ducato di Mandas e ceduta in feudo ai Maza. Gli ultimi feudatari furono i Tellez Giron d'Alcantara, che la governarono fino al 1839, anno dell'abolizione dei feudi. Tra i monumenti di maggiore interesse storico-architettonico figura la bella parrocchiale dedicata a San Gavino, eretta tra il XV e il XVII secolo. Ha una semplice facciata ornata da un grande rosone gotico e un portale del Rinascimento. Al suo interno si possono ammirare le belle volte delle cappelle e del presbiterio e la navata in stile gotico-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>. Non meno interessanti sono i numerosi resti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGICI'>nuragici</a>, alcune <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DOMUSDEJANAS'>domus de janas</a> e il palazzo Satta, tipica casa padronale che conserva, al suo interno, oggetti d'arte, mobili dell'artista Francesco Clusa e il complesso artistico dell'Assunzione della Madonna.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, foraggi, ulivi e frutteti e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da piccole imprese che operano nei comparti tessile, della lavorazione del legno, manifatturiero (gioielleria e oreficeria), della produzione e distribuzione di energia elettrica ed edile. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi obbligatorie e di diversi istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di ortaggi, foraggi, ulivi e frutteti e con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è costituita da piccole imprese che operano nei comparti tessile, della lavorazione del legno, manifatturiero (gioielleria e oreficeria), della produzione e distribuzione di energia elettrica ed edile. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi obbligatorie e di diversi istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta di significativo afflusso turistico sia invernale sia estivo. Il suo clima, infatti, e le numerose bellezze naturali dei suoi dintorni, quali l'altopiano di Pratobello, la valle del rio Talora e l'incantevole lago di Gusana, circondato da folti boschi di lecci, costituiscono delle forti attrazioni per numerosi visitatori. Motivo di richiamo sono anche la sagra campestre che si tiene presso il santuario di Nostra Signora d'Itria l'ultima domenica di luglio e le famose gare ippiche di “Su Palu”, caratterizzate dall'esibizione di spericolati cavalieri. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni figurano: la festa di Sant'Antonio Abate, a gennaio; il Carnevale; la festa di Sant'Antioco, la terza domenica dopo Pasqua; quella di San Giovanni Battista, il 24 giugno, e quella di San Pietro, il 29 giugno. La festa del Patrono, San Gavino, si celebra il 25 ottobre.

Meta di significativo afflusso turistico sia invernale sia estivo. Il suo clima, infatti, e le numerose bellezze naturali dei suoi dintorni, quali l'altopiano di Pratobello, la valle del rio Talora e l'incantevole lago di Gusana, circondato da folti boschi di lecci, costituiscono delle forti attrazioni per numerosi visitatori. Motivo di richiamo sono anche la sagra campestre che si tiene presso il santuario di Nostra Signora d'Itria l'ultima domenica di luglio e le famose gare ippiche di “Su Palu”, caratterizzate dall'esibizione di spericolati cavalieri. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni figurano: la festa di Sant'Antonio Abate, a gennaio; il Carnevale; la festa di Sant'Antioco, la terza domenica dopo Pasqua; quella di San Giovanni Battista, il 24 giugno, e quella di San Pietro, il 29 giugno. La festa del Patrono, San Gavino, si celebra il 25 ottobre.

Località

Lago di Gusana, Lodine

Lago di Gusana, Lodine

Fondi europei 2021-2027

Comune di Gavoi in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.