Descrizione

Comune collinare, di origine romana, la cui economia, di recente, ha subìto un notevole sviluppo industriale e commerciale, pur mantenendo intatta una tradizionale vocazione agricola. La comunità dei garlatesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media ed è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, che presenta una forte espansione edilizia. Il territorio comunale ha un profilo altimetrico piuttosto ondulato. Il nucleo urbano è adagiato sul declivio di una collina che scende verso il lago, in una cornice paesaggistica particolarmente suggestiva. Nello stemma, concesso con Decreto del 1997, campeggia su sfondo di cielo una croce scorciata d'oro (che ricorda la croce di Teodolinda) su cui si trovano cinque tortelli azzurri, il centrale dei quali è ellittico, bordati d'oro.

Comune collinare, di origine romana, la cui economia, di recente, ha subìto un notevole sviluppo industriale e commerciale, pur mantenendo intatta una tradizionale vocazione agricola. La comunità dei garlatesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media ed è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, che presenta una forte espansione edilizia. Il territorio comunale ha un profilo altimetrico piuttosto ondulato. Il nucleo urbano è adagiato sul declivio di una collina che scende verso il lago, in una cornice paesaggistica particolarmente suggestiva. Nello stemma, concesso con Decreto del 1997, campeggia su sfondo di cielo una croce scorciata d'oro (che ricorda la croce di Teodolinda) su cui si trovano cinque tortelli azzurri, il centrale dei quali è ellittico, bordati d'oro.

Storia

La zona, un tempo conosciuta con il nome di "Corte Garlinda", era abitata già in epoca romana. A testimonianza di ciò, sono state ritrovate alcune tombe contenenti ossa e corredi funerari di quel periodo storico: è probabile che si tratti di sepolture di romani che erano stati inviati in questo luogo per controllare i sentieri oppure che erano morti prima di arrivare in Gallia; il territorio comunale era, infatti, attraversato da un'importante arteria stradale romana che giungeva fino alla regione d'oltralpe. Le vicissitudini storiche del borgo sono strettamente legate a quelle del capoluogo di provincia. Dopo essere stata dominio dei longobardi, nel XIV secolo diventò proprietà dei Visconti, entrando nell'orbita di influenza milanese. Appartenne ad una delle dodici pievi del contado della Martesana e diventò presto capopieve con giurisdizione ecclesiastica su 42 parrocchie, includendo anche quelle della Valle San Martino. Successivamente, intorno al XVI secolo, fu però aggregata, ad opera di S. Carlo Borromeo, alla pieve di Olginate, perdendo la sua primitiva importanza. La chiesa parrocchiale, dedicata a Santo Stefano, ha conservato la sua struttura originaria ed è costituita da una sola navata. Un'altra chiesa importante è quella dei Ss. Cosma e Damiano, che risale al XVIII secolo. Riveste notevole interesse storico il civico museo della seta, del 1950, che contiene le più antiche macchine per la lavorazione del pregiato tessuto.

La zona, un tempo conosciuta con il nome di "Corte Garlinda", era abitata già in epoca romana. A testimonianza di ciò, sono state ritrovate alcune tombe contenenti ossa e corredi funerari di quel periodo storico: è probabile che si tratti di sepolture di romani che erano stati inviati in questo luogo per controllare i sentieri oppure che erano morti prima di arrivare in Gallia; il territorio comunale era, infatti, attraversato da un'importante arteria stradale romana che giungeva fino alla regione d'oltralpe. Le vicissitudini storiche del borgo sono strettamente legate a quelle del capoluogo di provincia. Dopo essere stata dominio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, nel XIV secolo diventò proprietà dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, entrando nell'orbita di influenza milanese. Appartenne ad una delle dodici pievi del contado della Martesana e diventò presto capopieve con giurisdizione ecclesiastica su 42 parrocchie, includendo anche quelle della Valle San Martino. Successivamente, intorno al XVI secolo, fu però aggregata, ad opera di S. <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CARLOBORROMEO'>Carlo Borromeo</a>, alla pieve di Olginate, perdendo la sua primitiva importanza. La chiesa parrocchiale, dedicata a Santo Stefano, ha conservato la sua struttura originaria ed è costituita da una sola navata. Un'altra chiesa importante è quella dei Ss. Cosma e Damiano, che risale al XVIII secolo. Riveste notevole interesse storico il civico museo della seta, del 1950, che contiene le più antiche macchine per la lavorazione del pregiato tessuto.

Economia

La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria, che è sviluppata soprattutto nei comparti metallurgico e meccanico, in misura minore in quello edile. L'agricoltura si basa sulla coltivazione dei cereali ed anche il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale, con l'allevamento di bovini. Il terziario può contare, oltre che sulla rete distributiva, di normali dimensioni, anche su servizi come la consulenza informatica. Si ha, inoltre, la possibilità di usufruire del servizio bancario. Negli ultimi anni anche il turismo si è sviluppato in maniera assai proficua per l'intera comunità, assumendo un ruolo importante nell'economia locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione. Le strutture scolastiche si fermano all'istruzione primaria ma la presenza di una biblioteca consente l'approfondimento culturale. Il "museo civico della seta" riporta indietro negli anni, facendo comprendere quanto l'industria serica fosse sviluppata in questo territorio. È presente la farmacia ma per le altre esigenze sanitarie bisogna rivolgersi altrove.

La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria, che è sviluppata soprattutto nei comparti metallurgico e meccanico, in misura minore in quello edile. L'agricoltura si basa sulla coltivazione dei cereali ed anche il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale, con l'allevamento di bovini. Il terziario può contare, oltre che sulla rete distributiva, di normali dimensioni, anche su servizi come la consulenza informatica. Si ha, inoltre, la possibilità di usufruire del servizio bancario. Negli ultimi anni anche il turismo si è sviluppato in maniera assai proficua per l'intera comunità, assumendo un ruolo importante nell'economia locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione. Le strutture scolastiche si fermano all'istruzione primaria ma la presenza di una biblioteca consente l'approfondimento culturale. Il "museo civico della seta" riporta indietro negli anni, facendo comprendere quanto l'industria serica fosse sviluppata in questo territorio. È presente la farmacia ma per le altre esigenze sanitarie bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

L'ambiente ancora incontaminato e la presenza del lago costituiscono le attrattive di maggior richiamo per i turisti; la morfologia del territorio è ideale per gli appassionati dell'escursionismo e del trekking ma anche gli amanti della natura possono godere di spensierate ore di tranquillità. La presenza del museo della seta, la cui sede si è ottenuta trasformando una vecchia filanda, è motivo di richiamo per coloro che vogliono fare un salto nel passato, rivisitando i luoghi e le tecniche di lavorazione di questa pregiata stoffa. Il Patrono, Santo Stefano, viene festeggiato il 26 dicembre.

L'ambiente ancora incontaminato e la presenza del lago costituiscono le attrattive di maggior richiamo per i turisti; la morfologia del territorio è ideale per gli appassionati dell'escursionismo e del trekking ma anche gli amanti della natura possono godere di spensierate ore di tranquillità. La presenza del museo della seta, la cui sede si è ottenuta trasformando una vecchia filanda, è motivo di richiamo per coloro che vogliono fare un salto nel passato, rivisitando i luoghi e le tecniche di lavorazione di questa pregiata stoffa. Il Patrono, Santo Stefano, viene festeggiato il 26 dicembre.

Località

Lago di Garlate, Valmolina Superiore

Lago di Garlate, Valmolina Superiore

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Garlate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.