Descrizione

Comune collinare, di antica origine, che basa la propria economia essenzialmente sulle attività agricole. La comunità dei garagusani, che presenta un indice di vecchiaia nella media, vive, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Parata e Scalo Ferroviario Grassano-Garaguso. Il profilo geometrico del territorio rispecchia le caratteristiche collinari, con variazioni di quota molto accentuate. L’abitato, che attualmente attraversa una fase di forte espansione edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico molto vario. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia la lettera maiuscola G, purpurea.

Comune collinare, di antica origine, che basa la propria economia essenzialmente sulle attività agricole. La comunità dei garagusani, che presenta un indice di vecchiaia nella media, vive, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Parata e Scalo Ferroviario Grassano-Garaguso. Il profilo geometrico del territorio rispecchia le caratteristiche collinari, con variazioni di quota molto accentuate. L’abitato, che attualmente attraversa una fase di forte espansione edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico molto vario. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia la lettera maiuscola G, purpurea.

Storia

La ricostruzione etimologica del toponimo ha dato adito a diverse interpretazioni sostenute dall’Alessio e dal Raccioppi. Il primo fa riferimento alla radice prelatina Garg-, che fa pensare ad un luogo impervio, come una cavità o una spelonca o anche ad un mucchio di pietre, ma lo studioso sostiene anche l’ipotesi di una derivazione dal nome di persona latino Gargossa. Il Raccioppi, invece, lo fa derivare da Carac-cucium, ossia luogo ricoperto di vegetazione palustre. In seguito ad alcuni ritrovamenti archeologici si è risaliti ad un iniziale insediamento presente fin dall’età preistorica. Successivamente venne coinvolta nel processo di ellenizzazione della Magna Grecia e in epoca medievale, sul finire dell’undicesimo secolo, entrò a far parte del vescovado di Tricarico. Quindi passò nelle mani di numerosi feudatari, tra i quali vanno ricordati i Sanseverino, principi di Salerno, i Poderico e per finire i Revertera, duchi della Salandra. Ai duchi della Salandra si deve la costruzione di palazzo Revertera, edificato nel ‘700 e utilizzato dai suoi proprietari in occasione della caccia. Il centro storico conserva anche la bella parrocchiale cinquecentesca, riedificata nel XVIII secolo.

La ricostruzione etimologica del toponimo ha dato adito a diverse interpretazioni sostenute dall’Alessio e dal Raccioppi. Il primo fa riferimento alla radice prelatina Garg-, che fa pensare ad un luogo impervio, come una cavità o una spelonca o anche ad un mucchio di pietre, ma lo studioso sostiene anche l’ipotesi di una derivazione dal nome di persona latino Gargossa. Il Raccioppi, invece, lo fa derivare da Carac-cucium, ossia luogo ricoperto di vegetazione palustre. In seguito ad alcuni ritrovamenti archeologici si è risaliti ad un iniziale insediamento presente fin dall’età preistorica. Successivamente venne coinvolta nel processo di ellenizzazione della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=MAGNAGRECIA'>Magna Grecia</a> e in epoca medievale, sul finire dell’undicesimo secolo, entrò a far parte del vescovado di Tricarico. Quindi passò nelle mani di numerosi feudatari, tra i quali vanno ricordati i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANSEVERINO'>Sanseverino</a>, principi di Salerno, i Poderico e per finire i Revertera, duchi della Salandra. Ai duchi della Salandra si deve la costruzione di palazzo Revertera, edificato nel ‘700 e utilizzato dai suoi proprietari in occasione della caccia. Il centro storico conserva anche la bella parrocchiale cinquecentesca, riedificata nel XVIII secolo.

Economia

La maggiore fonte di reddito per la popolazione locale è rappresentata dall’agricoltura, che si basa sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite e olivo. Oltre al lavoro dei campi si pratica anche l’allevamento del bestiame, in particolare di capi caprini e ovini ma anche di avicoli, suini, bovini ed equini. Il settore industriale non ha ancora raggiunto il necessario sviluppo ed è limitato a qualche fabbrica per la produzione alimentare e dell’abbigliamento, accanto ad alcune imprese edili. Non si rileva la presenza di particolari attività connesse al terziario, che non fornisce neppure il servizio bancario. Mancano strutture sociali di rilievo, mentre si può segnalare la presenza di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, accanto alle scuole dell’obbligo. La comunità ha a disposizione la biblioteca comunale per l’approfondimento culturale, mentre la capacità ricettiva offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è garantito dalla locale farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

La maggiore fonte di reddito per la popolazione locale è rappresentata dall’agricoltura, che si basa sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite e olivo. Oltre al lavoro dei campi si pratica anche l’allevamento del bestiame, in particolare di capi caprini e ovini ma anche di avicoli, suini, bovini ed equini. Il settore industriale non ha ancora raggiunto il necessario sviluppo ed è limitato a qualche fabbrica per la produzione alimentare e dell’abbigliamento, accanto ad alcune imprese edili. Non si rileva la presenza di particolari attività connesse al terziario, che non fornisce neppure il servizio bancario. Mancano strutture sociali di rilievo, mentre si può segnalare la presenza di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, accanto alle scuole dell’obbligo. La comunità ha a disposizione la biblioteca comunale per l’approfondimento culturale, mentre la capacità ricettiva offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è garantito dalla locale farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

L’amenità del luogo, favorita dalla presenza di elementi naturalistici molto interessanti che circondano l’abitato, rappresenta un forte richiamo per i turisti, che frequentano abbastanza tale zona. Tuttavia, la mancanza di lavoro e l’assenza di alcuni importanti servizi provocano un continuo flusso degli abitanti verso l’esterno, il che rende molto intensi i rapporti con i centri limitrofi. Nel mese di febbraio si festeggia il carnevale che anima le strade dell’abitato, mentre durante la Settimana Santa si svolge la processione del Cristo e dell’Addolorata; durante la domenica della Pentecoste si organizza una sagra paesana. La festa del Patrono, S. Gaudenzio, si celebra il 24 settembre.

L’amenità del luogo, favorita dalla presenza di elementi naturalistici molto interessanti che circondano l’abitato, rappresenta un forte richiamo per i turisti, che frequentano abbastanza tale zona. Tuttavia, la mancanza di lavoro e l’assenza di alcuni importanti servizi provocano un continuo flusso degli abitanti verso l’esterno, il che rende molto intensi i rapporti con i centri limitrofi. Nel mese di febbraio si festeggia il carnevale che anima le strade dell’abitato, mentre durante la Settimana Santa si svolge la processione del Cristo e dell’Addolorata; durante la domenica della Pentecoste si organizza una sagra paesana. La festa del Patrono, S. Gaudenzio, si celebra il 24 settembre.

Località

Parata, Scalo Ferroviario Grassano

Parata, Scalo Ferroviario Grassano

Fondi europei 2021-2027

Comune di Garaguso in phasing-out, appartenente, cioè, a quelle aree che, già comprese nell’Obiettivo 1 nel periodo di programmazione 2000-2006, nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013 sono beneficiarie di un sostegno transitorio accordato in quanto la loro uscita dalle aree economicamente depresse è avvenuta per l’effetto statistico dell’allargamento dell’UE a Paesi con PIL sensibilmente inferiore alla media comunitaria e non solo per progressi economici. Tale sostegno transitorio, che termina nel 2013, è accordato per rendere meno drastico il passaggio da un regime di sostegno a un altro riservato alle aree più prospere. Effetto statistico: Regioni con PIL pc inferiore al 75% della media UE – 15 ma superiore al 75% della media UE – 25.