Descrizione

Comune collinare, dalle antiche origini, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole un modesto sviluppo industriale. La comunità dei galliatesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, è per la maggior parte concentrata nel capoluogo comunale, che fa registrare una forte crescita edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche parte del lago di Varese, presenta un profilo per lo più regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale, che si caratterizza per l'andamento plano-altimetrico tipicamente collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un pioppo su sfondo azzurro accompagnato da un torrione merlato alla guelfa e posto su una collina erbosa. In basso vi si riproducono un mare azzurro in campo argenteo e un castagno su sfondo rosso.

Comune collinare, dalle antiche origini, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole un modesto sviluppo industriale. La comunità dei galliatesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, è per la maggior parte concentrata nel capoluogo comunale, che fa registrare una forte crescita edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche parte del lago di Varese, presenta un profilo per lo più regolare, con qualche variazione altimetrica più accentuata e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale, che si caratterizza per l'andamento plano-altimetrico tipicamente collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un pioppo su sfondo azzurro accompagnato da un torrione merlato alla guelfa e posto su una collina erbosa. In basso vi si riproducono un mare azzurro in campo argenteo e un castagno su sfondo rosso.

Storia

Sebbene non si conoscano le precise origini del borgo, sicuramente esso fu abitato in epoca romana, come si è potuto accertare datando i resti di una tomba, con l'annesso arredo funebre, rinvenuta sul finire dell'Ottocento nella località di Vigna Lunga. Nel corso del Medioevo raggiunse un certo rilievo, testimoniato dalla presenza di alcune fortificazioni; il coinvolgimento nelle vicende del ducato milanese, tuttavia, ne provocò una progressiva decadenza, a partire dalle devastazioni subite ad opera dell'esercito francese, che agli inizi del '500 aveva invaso il ducato. Incluso nella Val Bodia (o Val Bossa), il borgo fu sottoposto, al pari dei territori circostanti, a più signorie, fino all'abolizione dei diritti e privilegi feudali, decretata da Napoleone sul finire del XVIII secolo: dopo essere appartenuto ai Bossi, passò infatti ai Daveri e successivamente ai Castiglioni e ai Visconti. In seguito all'annessione alla Repubblica Cisalpina, si verificò l'alternarsi delle dominazioni francesi ed austriache, con la successiva partecipazione ai moti risorgimentali, l'ingresso nel Regno d'Italia e il coinvolgimento nelle più recenti vicende nazionali ed internazionali. Povera la presenza di testimonianze storico-artistiche: mancano infatti edifici di qualche rilevanza, se si eccettuano la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, anteriore al XIII secolo, nella quale sono stati recentemente portati alla luce alcuni affreschi del '400, di un certo valore, e la Casa Belardi, con il suo oratorio intitolato a S. Carlo.

Sebbene non si conoscano le precise origini del borgo, sicuramente esso fu abitato in epoca romana, come si è potuto accertare datando i resti di una tomba, con l'annesso arredo funebre, rinvenuta sul finire dell'Ottocento nella località di Vigna Lunga. Nel corso del Medioevo raggiunse un certo rilievo, testimoniato dalla presenza di alcune fortificazioni; il coinvolgimento nelle vicende del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATOMILANESE'>ducato milanese</a>, tuttavia, ne provocò una progressiva decadenza, a partire dalle devastazioni subite ad opera dell'esercito francese, che agli inizi del '500 aveva invaso il ducato. Incluso nella Val Bodia (o Val Bossa), il borgo fu sottoposto, al pari dei territori circostanti, a più signorie, fino all'abolizione dei diritti e privilegi feudali, decretata da Napoleone sul finire del XVIII secolo: dopo essere appartenuto ai Bossi, passò infatti ai Daveri e successivamente ai Castiglioni e ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. In seguito all'annessione alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=REPUBBLICACISALPINA'>Repubblica Cisalpina</a>, si verificò l'alternarsi delle dominazioni francesi ed austriache, con la successiva partecipazione ai moti risorgimentali, l'ingresso nel Regno d'Italia e il coinvolgimento nelle più recenti vicende nazionali ed internazionali. Povera la presenza di testimonianze storico-artistiche: mancano infatti edifici di qualche rilevanza, se si eccettuano la chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, anteriore al XIII secolo, nella quale sono stati recentemente portati alla luce alcuni affreschi del '400, di un certo valore, e la Casa Belardi, con il suo oratorio intitolato a S. Carlo.

Economia

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non compaiono sul posto altre strutture burocratico-amministrative. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l'assenza di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano fondamentalmente cereali e foraggio; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. L'industria è rappresentata da piccole fabbriche tessili, manifatturiere, dedite in particolare alla realizzazione di mobili, meccaniche e di elettronica; a queste si affiancano imprese edili di dimensioni altrettanto piccole. Il terziario si compone della rete distributiva, di proporzioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Priva di servizi pubblici particolari, come la consulenza informatica, l'intermediazione monetaria e l'attività radiotelevisiva, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne e quelle elementari ma non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le attività ricettive non consentono il soggiorno dei visitatori e mancano strutture sanitarie, sportive e per il tempo libero; per tutte queste carenze infrastrutturali la comunità dipende notevolmente dall'esterno.

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non compaiono sul posto altre strutture burocratico-amministrative. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l'assenza di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano fondamentalmente cereali e foraggio; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. L'industria è rappresentata da piccole fabbriche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, manifatturiere, dedite in particolare alla realizzazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, meccaniche e di elettronica; a queste si affiancano imprese edili di dimensioni altrettanto piccole. Il terziario si compone della rete distributiva, di proporzioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Priva di servizi pubblici particolari, come la consulenza informatica, l'intermediazione monetaria e l'attività radiotelevisiva, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne e quelle elementari ma non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le attività ricettive non consentono il soggiorno dei visitatori e mancano strutture sanitarie, sportive e per il tempo libero; per tutte queste carenze infrastrutturali la comunità dipende notevolmente dall'esterno.

Relazioni

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive particolari, si accompagnano le poche presenze esterne nel mondo del lavoro, poiché né l'industria né, tanto meno, il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire l'assorbimento di un apprezzabile flusso di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, a causa della mancanza di scuole e servizi, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, quale la "sagra di settembre", che si svolge intorno alla "Regina delle Vittorie", una preziosa statua in legno raffigurante la Madonna e venerata da secoli. La festa dei Patroni, i Santi Gervasio e Protaso, viene celebrata il 19 giugno.

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive particolari, si accompagnano le poche presenze esterne nel mondo del lavoro, poiché né l'industria né, tanto meno, il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire l'assorbimento di un apprezzabile flusso di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, a causa della mancanza di scuole e servizi, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, quale la "sagra di settembre", che si svolge intorno alla "Regina delle Vittorie", una preziosa statua in legno raffigurante la Madonna e venerata da secoli. La festa dei Patroni, i Santi Gervasio e Protaso, viene celebrata il 19 giugno.

Località

Lago di Varese

Lago di Varese

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Galliate Lombardo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.