itala

Descrizione

Comune collinare, di origini antiche, la cui economia si basa sull’agricoltura e sull’industria. I galeatesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località Pianetto e Strada San Zeno. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 942 metri del monte Aiola. L’abitato, sovrastato da una rupe, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Abitata fin da epoca preistorica, stando ai reperti archeologici rinvenuti nella zona, secondo alcuni studiosi è l’antica Mevaniola, città umbra, poi divenuta municipio romano e distrutta nel corso delle invasioni barbariche. Il toponimo, che in documenti medievali figura nelle forme di Gallicata e Galligata, potrebbe derivare dal latino GALEATUS, ossia ‘armato di galea’, o dal termine greco-latino GALEATA, ‘esedra, portico’, in riferimento all’esistenza nei pressi dell’abitato di una villa con portico. Scelta da Teodorico, re degli ostrogoti, come luogo dove far costruire una residenza per i periodi di caccia, fu da questo donata alla locale abbazia di Sant’Ellero, che ben presto estese la sua giurisdizione su buona parte della valle del Bidente. Assurta a libero comune, all’inizio del XV secolo, fu poco dopo conquistata da Firenze, di cui seguì a lungo le vicende. Nel Seicento, oltre a essere colpita dalla peste e da una terribile carestia, che ne decimarono la popolazione, fu costretta a difendersi dagli attacchi del duca di Parma, Odoardo Farnese, e dal passaggio delle milizie toscane, guidate da Pietro Grifoni. Dopo una breve parentesi borbonica, finì nelle mani dei francesi, tornando, all’inizio del XIX secolo, sotto il governo granducale. Attivamente impegnata nei moti risorgimentali, nel 1923 fu annessa alla provincia di Forlì. Tra le testimonianze storico-architettoniche spiccano: l’abbazia di Sant’Ellero, ricostruita nel Cinquecento; il palazzo pretorio, riedificato nella prima metà del XVII secolo; la rocca, le cui origini risalgono probabilmente alla colonizzazione romana, e la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, della fine del Quattrocento, in località Pianetto.

Economia

è sede della Pro Loco e della stazione dei carabinieri. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uve e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da aziende operanti nei comparti alimentare, estrattivo, edile, metalmeccanico, dell’abbigliamento e del legno; non mancano fabbriche di mobili e macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. È presente il servizio bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, completa il panorama del terziario. Non si segnalano strutture sociali degne di nota. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono un istituto professionale industriale, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca, dal museo d’arte ecclesiastica e dal museo archeologico M. Mambrini. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta di un consistente movimento di turisti, attratti dall’esistenza nel territorio di una zona archeologica di grande interesse, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle industrie, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni, e alla presenza dell’istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra gli eventi ricorrenti vanno segnalati: il carro della Befana; la festa della banda, a giugno; la festa della Madonna dell’Umiltà, ad agosto; quella della Madonna dei Miracoli e la sagra dei fichi, a settembre; la fiera del cavallo e del puledro e quella di Sant’Andrea, a novembre. Il Patrono, Sant’Ellero, viene festeggiato il 15 maggio, con l’omonima fiera.

Località

Mercatale, Pianetto, Strada San Zeno, Valfrancia, Versara

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Galeata rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 2.516
  • Lat 43° 59' 46,75'' 43.99631944
  • Long 11° 54' 42,71'' 11.91186389
  • CAP 47010
  • Prefisso 0543
  • Codice ISTAT 040014
  • Codice Catasto D867
  • Altitudine slm 230 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2438
  • Superficie 63 Km2
  • Densità 39,94 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 06:40
  • Tramonto 17:13
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
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CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI FORLI' E SAN BENEDETTO IN ALPE ODVVIA MOLINO N 21
COORDINAMENTO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILEPIAZZA MARCONI 3
FARE DEL BENE COOPERATIVA SOCIALEVIA TORRICELLA 4
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