Descrizione

Centro rivierasco, ubicato in montagna e di antiche origini, la cui economia si basa su attività agricole, industriali e terziarie, oltre che sul turismo. I fuscaldesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale e nelle località Scarcelli e Marina di Fuscaldo, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e aggregati urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.409 metri di quota. L’abitato, situato sull’estremità di un contrafforte, conserva un suggestivo nucleo storico, con viuzze, archi, portali e balconate presenti in ogni angolo; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Centro rivierasco, ubicato in montagna e di antiche origini, la cui economia si basa su attività agricole, industriali e terziarie, oltre che sul turismo. I fuscaldesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale e nelle località Scarcelli e Marina di Fuscaldo, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e aggregati urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.409 metri di quota. L’abitato, situato sull’estremità di un contrafforte, conserva un suggestivo nucleo storico, con viuzze, archi, portali e balconate presenti in ogni angolo; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

La tradizione più ricorrente ne fa risalire la fondazione a una colonna dell’antico popolo campano degli oschi o osci, che si sarebbe fermata nella zona, dopo la vittoria di Canne. Il toponimo, attestato come Fiscaldo nel XVI secolo, è fatto derivare dal latino FONS CALIDUS, ‘fonte caldo’, e farebbe riferimento alle sorgenti di acque termominerali (le terme Luigiane) di Guardia Piemontese, che in passato facevano parte del territorio fuscaldese. Non manca però chi si richiama a un nome di persona medievale, forse Foscoaldus, di probabile origine germanica. Possedimento, all’inizio del 1200, dei di Tarsia, appartenne in seguito ai del Poggio, ai Ruffo di Montalto Uffugo e ai Marzano. Sul finire del XV secolo, fu assegnata agli Spinelli, sotto la cui signoria rimase fino all’abolizione del feudalesimo, fatta eccezione per un breve periodo di reggenza da parte di Bernardino Martirano. I francesi, a principio del 1800, ne fecero un’università del cosiddetto governo di Paola. Mantenuta in questa disposizione anche nelle successive riorganizzazioni amministrative della regione attuate col decreto del 1811(istitutivo dei comuni e dei circondari), e dai Borboni, entrò poi a far parte dell’Italia unita. Il terremoto dell’inizio del XX secolo vi causò vari danni. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: i ruderi del quattrocentesco castello degli Spinelli; la chiesa matrice, con facciata barocca; la chiesa dell’Immacolata, del 1600; quelle del Suffragio e di San Giovanni; l’antica chiesetta dello Spirito Santo; le porte urbiche della Croce e di Juso; i palazzi Vaccaro e Mazzei, del XVIII secolo; la casa Montesanti, con portale seicentesco, e una torre costiera di difesa, del 1500, in località San Giorgio.

La tradizione più ricorrente ne fa risalire la fondazione a una colonna dell’antico popolo campano degli oschi o osci, che si sarebbe fermata nella zona, dopo la vittoria di Canne. Il toponimo, attestato come Fiscaldo nel XVI secolo, è fatto derivare dal latino FONS CALIDUS, ‘fonte caldo’, e farebbe riferimento alle sorgenti di acque termominerali (le terme Luigiane) di Guardia Piemontese, che in passato facevano parte del territorio fuscaldese. Non manca però chi si richiama a un nome di persona medievale, forse Foscoaldus, di probabile origine germanica. Possedimento, all’inizio del 1200, dei di Tarsia, appartenne in seguito ai del Poggio, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=RUFFO'>Ruffo</a> di Montalto Uffugo e ai Marzano. Sul finire del XV secolo, fu assegnata agli Spinelli, sotto la cui signoria rimase fino all’abolizione del feudalesimo, fatta eccezione per un breve periodo di reggenza da parte di Bernardino Martirano. I francesi, a principio del 1800, ne fecero un’università del cosiddetto governo di Paola. Mantenuta in questa disposizione anche nelle successive riorganizzazioni amministrative della regione attuate col decreto del 1811(istitutivo dei comuni e dei circondari), e dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BORBONI'>Borboni</a>, entrò poi a far parte dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ITALIA'>Italia</a> unita. Il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=TERREMOTO'>terremoto</a> dell’inizio del XX secolo vi causò vari danni. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: i ruderi del quattrocentesco castello degli Spinelli; la chiesa matrice, con facciata barocca; la chiesa dell’Immacolata, del 1600; quelle del Suffragio e di San Giovanni; l’antica chiesetta dello Spirito Santo; le porte urbiche della Croce e di Juso; i palazzi Vaccaro e Mazzei, del XVIII secolo; la casa Montesanti, con portale seicentesco, e una torre costiera di difesa, del 1500, in località San Giorgio.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della stazione dei carabinieri e del corpo forestale. Si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metallurgico, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno; a queste si affiancano fabbriche di plastica, di laterizi e macchine per ufficio. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva completa il panorama del terziario. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo e gli istituti professionale e tecnico industriali; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca del santuario dei padri passionisti e del museo di arte sacra. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede della stazione dei carabinieri e del corpo forestale. Si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metallurgico, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno; a queste si affiancano fabbriche di plastica, di laterizi e macchine per ufficio. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva completa il panorama del terziario. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo e gli istituti professionale e tecnico industriali; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca del santuario dei padri passionisti e del museo di arte sacra. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti. Molto frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per usufruire dei servizi in genere. Tra gli eventi ricorrenti vanno citate: la fiera di San Giacomo, a luglio; la fiera campionaria “Città di Fuscaldo”, dal 26 al 30 luglio; quella di Santa Lucia, il 13 dicembre; le feste religiose, le sagre gastronomiche (come quelle del pesce, delle frese e della “pitta ’cu riguanu”) e le mostre di prodotti e artigianato locali, nelle varie località. Il Patrono, San Francesco di Paola, si festeggia il 12 luglio, con trasporto in mare della statua del Santo. Ha dato i natali a Vienna, madre di San Francesco di Paola (XIV secolo).

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti. Molto frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per usufruire dei servizi in genere. Tra gli eventi ricorrenti vanno citate: la fiera di San Giacomo, a luglio; la fiera campionaria “Città di Fuscaldo”, dal 26 al 30 luglio; quella di Santa Lucia, il 13 dicembre; le feste religiose, le sagre gastronomiche (come quelle del pesce, delle frese e della “pitta ’cu riguanu”) e le mostre di prodotti e artigianato locali, nelle varie località. Il Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANFRANCESCODIPAOLA'>San Francesco di Paola</a>, si festeggia il 12 luglio, con trasporto in mare della statua del Santo. Ha dato i natali a Vienna, madre di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANFRANCESCODIPAOLA'>San Francesco di Paola</a> (XIV secolo).

Località

Cariglio, Cerro, Donnasivila, Gatti, Gelsomini, Gemarca, Iovina, Marina di Fuscaldo, Pesco, Pianetto, Salimati, San Pietro, Scarcelli, Serricella, Torretta

Cariglio, Cerro, Donnasivila, Gatti, Gelsomini, Gemarca, Iovina, Marina di Fuscaldo, Pesco, Pianetto, Salimati, San Pietro, Scarcelli, Serricella, Torretta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fuscaldo rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.