Descrizione

Centro di collina, di origine preistorica, la cui economia abbraccia attività agricole, zootecniche e industriali. I fumanesi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che ha la maggiore concentrazione demografica, e le località Breonio, Cavalo, Mazzurega e Molina; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori (Casterna, Forte Masua, Gorgusello, La Cà, Manune, Navesa, Paroletto, Verago) e in molte case sparse. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: infatti, va da una quota minima di 156 metri a una massima di 1.128 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, ha l’andamento plano-altimetrico collinare.

Centro di collina, di origine preistorica, la cui economia abbraccia attività agricole, zootecniche e industriali. I fumanesi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono distribuiti tra il capoluogo comunale, che ha la maggiore concentrazione demografica, e le località Breonio, Cavalo, Mazzurega e Molina; il resto della popolazione si distribuisce nei nuclei urbani minori (Casterna, Forte Masua, Gorgusello, La Cà, Manune, Navesa, Paroletto, Verago) e in molte case sparse. Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: infatti, va da una quota minima di 156 metri a una massima di 1.128 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da un fenomeno di espansione edilizia, ha l’andamento plano-altimetrico collinare.

Storia

Comune di origine preistorica i cui primi abiatanti furono i paleolitici di circa 350.000 anni fa. Nella grotta Solinas sono stati rinvenuti resti che testimoniano che l’uomo di Neandertal è stato sostituto dall’uomo attuale senza interruzione di tempo. In epoca romana fu un centro essenziale del Pagus Arusnatium il cui nome è stato rinvenuto su tre iscrizioni; altri ritrovamenti sono costituiti da lapidi romane, da cippi, da un genietto funerario e dalla dedica a Luanda che era una divinità arusnate. Il toponimo “Fumanis” è citato per la prima volta in un documento della metà del XII secolo e venne registrato verso la fine del XII in decreto di Federico Barbarossa con cui si accordava il titolo di conte e alcuni territori a Sauro della famiglia dei San Bonifacio. All’epoca degli Scaligeri e agli inizi del XIV secolo la sua storia si confuse con quella dell’intero territorio della Valpolicella che per un breve periodo divenne una contea autonoma sotto il dominio di Federico della Scala. è probabile che quest’ultimo avesse un palazzo che fu messo in vendita da Venezia e acquistato dai Maffei. Nel XVI secolo le proprietà andarono ai Della Torre. Il patrimonio storico-architettonico vede: la chiesa di Santa Maria del Degnano di origine longobarda; la chiesa parrocchiale dedicata a San Zeno del XIV secolo; la parrocchiale di San Bartolomeo apostolo del XVIII secolo; la “chiesa vecchia” del XII secolo; l’oratorio dedicato alla Madonna Addolorata risalente al XVIII secolo; la chiesa di San Marziale del XV secolo; la parrocchiale di San Urbano e la chiesa di San Giovanni Battista.

Comune di origine preistorica i cui primi abiatanti furono i paleolitici di circa 350.000 anni fa. Nella grotta Solinas sono stati rinvenuti resti che testimoniano che l’uomo di Neandertal è stato sostituto dall’uomo attuale senza interruzione di tempo. In epoca romana fu un centro essenziale del Pagus Arusnatium il cui nome è stato rinvenuto su tre iscrizioni; altri ritrovamenti sono costituiti da lapidi romane, da cippi, da un genietto funerario e dalla dedica a Luanda che era una divinità arusnate. Il toponimo “Fumanis” è citato per la prima volta in un documento della metà del XII secolo e venne registrato verso la fine del XII in decreto di Federico Barbarossa con cui si accordava il titolo di conte e alcuni territori a Sauro della famiglia dei San Bonifacio. All’epoca degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a> e agli inizi del XIV secolo la sua storia si confuse con quella dell’intero territorio della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=VALPOLICELLA'>Valpolicella</a> che per un breve periodo divenne una contea autonoma sotto il dominio di Federico <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=DELLASCALA'>della Scala</a>. è probabile che quest’ultimo avesse un palazzo che fu messo in vendita da Venezia e acquistato dai Maffei. Nel XVI secolo le proprietà andarono ai Della Torre. Il patrimonio storico-architettonico vede: la chiesa di Santa Maria del Degnano di origine longobarda; la chiesa parrocchiale dedicata a San Zeno del XIV secolo; la parrocchiale di San Bartolomeo apostolo del XVIII secolo; la “chiesa vecchia” del XII secolo; l’oratorio dedicato alla Madonna Addolorata risalente al XVIII secolo; la chiesa di San Marziale del XV secolo; la parrocchiale di San Urbano e la chiesa di San Giovanni Battista.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto della stazione dei carabinieri, all’occorrenza, il sindaco rappresenta l’autorità di pubblica sicurezza. è sede di Pro Loco. La comunità vive della coltivazione dei prodotti agricoli (cereali, frutta, uva, olive, ortaggi), dell’allevamento di bovini, ovini e avicoli e del lavoro offerto dall’ industria operante nel comparto edile, tessile, calzaturiero, del legno, dell’estrazione della pietra, della produzione del cemento, calce e gesso, dall’industria meccanica, dei metalli e della produzione di mobili. È presente il servizio bancario. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Si possono frequentare le scuole dell’obbligo. Per quanto riguarda le strutture destinate all’arricchimento culturale si registra la presenza del museo botanico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Si registra la presenza della farmacia ma, essendo priva degli altri servizi sanitari, la popolazione è costretta a spostarsi nei centri vicini.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto della stazione dei carabinieri, all’occorrenza, il sindaco rappresenta l’autorità di pubblica sicurezza. è sede di Pro Loco. La comunità vive della coltivazione dei prodotti agricoli (cereali, frutta, uva, olive, ortaggi), dell’allevamento di bovini, ovini e avicoli e del lavoro offerto dall’ industria operante nel comparto edile, tessile, calzaturiero, del legno, dell’estrazione della pietra, della produzione del cemento, calce e gesso, dall’industria meccanica, dei metalli e della produzione di mobili. È presente il servizio bancario. La rete commerciale soddisfa i bisogni essenziali della comunità. Si possono frequentare le scuole dell’obbligo. Per quanto riguarda le strutture destinate all’arricchimento culturale si registra la presenza del museo botanico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Si registra la presenza della farmacia ma, essendo priva degli altri servizi sanitari, la popolazione è costretta a spostarsi nei centri vicini.

Relazioni

è considerata meta turistica e vi è un aeroclub per il volo sportivo senza motore. Le relazioni con i centri del territorio circostante sono rilevanti in quanto la popolazione deve rivolgervisi per l’istruzione secondaria, per l’assistenza sanitaria, per l’espletamento di pratiche burocratiche, aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente. Non si evidenzia una particolare ricchezza di feste religiose di rilevanza intercomunale. La festa in onore del Patrono, San Zenone, si celebra il 12 aprile.

è considerata meta turistica e vi è un aeroclub per il volo sportivo senza motore. Le relazioni con i centri del territorio circostante sono rilevanti in quanto la popolazione deve rivolgervisi per l’istruzione secondaria, per l’assistenza sanitaria, per l’espletamento di pratiche burocratiche, aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente. Non si evidenzia una particolare ricchezza di feste religiose di rilevanza intercomunale. La festa in onore del Patrono, San Zenone, si celebra il 12 aprile.

Località

Breonio, Casterna, Cavalo, Forte Masua, Gorgusello, La Ca', Manune, Mazzurega, Molina, Navesa, Paroletto, Verago

Breonio, Casterna, Cavalo, Forte Masua, Gorgusello, La Ca', Manune, Mazzurega, Molina, Navesa, Paroletto, Verago

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fumane rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.