Descrizione

Piccola comunità collinare, probabilmente di origini medievali; trae sostentamento soprattutto dal settore primario e, in misura minore, dal movimento turistico stagionale. La comunità dei frontinesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, risiede nella località di Ponte Nuovo, nell’aggregato urbano di Torrito e in case sparse, oltre che nel capoluogo comunale, interessato da un sensibile processo di espansione edilizia. Il centro storico, raccolto entro le mura medievali, svetta su uno sperone roccioso, che domina il corso tumultuoso del torrente Mutino; la parte più recente dell’abitato, invece, si dispone linearmente ai lati di un tracciato viario. Il territorio comunale è caratterizzato dalla successione di dolci rilievi, coperti di seminativi, vigneti e pascoli; a settentrione l’orizzonte è chiuso invece dal massiccio del Carpegna.

Piccola comunità collinare, probabilmente di origini medievali; trae sostentamento soprattutto dal settore primario e, in misura minore, dal movimento turistico stagionale. La comunità dei frontinesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, risiede nella località di Ponte Nuovo, nell’aggregato urbano di Torrito e in case sparse, oltre che nel capoluogo comunale, interessato da un sensibile processo di espansione edilizia. Il centro storico, raccolto entro le mura medievali, svetta su uno sperone roccioso, che domina il corso tumultuoso del torrente Mutino; la parte più recente dell’abitato, invece, si dispone linearmente ai lati di un tracciato viario. Il territorio comunale è caratterizzato dalla successione di dolci rilievi, coperti di seminativi, vigneti e pascoli; a settentrione l’orizzonte è chiuso invece dal massiccio del Carpegna.

Storia

Per diversi secoli fu soggetta alla signoria dei conti di Carpegna, che nel XVIII secolo la cedettero ai Gabrielli. Ha conquistato l’autonomia amministrativa da Carpegna nel 1928, dopo esserle stata aggregata per circa un ventennio. Sembra ormai appurato che il toponimo, menzionato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche, derivi dal termine dialettale “frontin”, ‘che sta di fronte’; con grande fantasia e con un po’ di poesia, qualcuno l’ha però messo in relazione con l’omonimo cavallo di Ruggero, uno dei protagonisti dell’“Orlando Furioso” dell’Ariosto. Il piccolo e grazioso centro storico offre numerosi motivi d’interesse. Percorrendo le silenziose stradine che lo attraversano è possibile visitare: palazzo Malatesta, da cui si diparte una strada sotterranea che conduce a un antico mulino; la monumentale fontana di Franco Assetto e, poco distante, il duecentesco convento di Montefiorentino, che include un piccolo chiostro e conserva la rinascimentale cappella dei conti Oliva, attribuita a Francesco di Simone Ferrucci. A questo architetto si devono anche due sepolcri che, insieme a due inginocchiatoi intarsiati e a suppellettili seicentesche (l’organo, gli stalli del coro e alcune tele piuttosto preziose), costituiscono un autentico tesoro d’arte.

Per diversi secoli fu soggetta alla signoria dei conti di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=CARPEGNA'>Carpegna</a>, che nel XVIII secolo la cedettero ai Gabrielli. Ha conquistato l’autonomia amministrativa da Carpegna nel 1928, dopo esserle stata aggregata per circa un ventennio. Sembra ormai appurato che il toponimo, menzionato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche, derivi dal termine dialettale “frontin”, ‘che sta di fronte’; con grande fantasia e con un po’ di poesia, qualcuno l’ha però messo in relazione con l’omonimo cavallo di Ruggero, uno dei protagonisti dell’“Orlando Furioso” dell’Ariosto. Il piccolo e grazioso centro storico offre numerosi motivi d’interesse. Percorrendo le silenziose stradine che lo attraversano è possibile visitare: palazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MALATESTA'>Malatesta</a>, da cui si diparte una strada sotterranea che conduce a un antico mulino; la monumentale fontana di Franco Assetto e, poco distante, il duecentesco convento di Montefiorentino, che include un piccolo chiostro e conserva la rinascimentale cappella dei conti Oliva, attribuita a Francesco di Simone Ferrucci. A questo architetto si devono anche due sepolcri che, insieme a due inginocchiatoi intarsiati e a suppellettili seicentesche (l’organo, gli stalli del coro e alcune tele piuttosto preziose), costituiscono un autentico tesoro d’arte.

Economia

Oltre che sulle tradizionali attività rurali, specializzate nella produzione di foraggi, cereali e uva nonché nell’allevamento ovino, l’economia frontinese fa leva su un giovane ma intraprendente apparato industriale, particolarmente vivace nei comparti delle confezioni, del legno, del mobile, della gomma, della plastica e dell’edilizia. Assai meno dinamico è il terziario, che annovera una modesta rete distributiva e non include né il credito né le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, possiede scuole per l’istruzione primaria, una biblioteca comunale e un museo, indispensabili alla formazione delle nuove leve; l’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre l’assistenza sanitaria di base è assicurata dalla farmacia.

Oltre che sulle tradizionali attività rurali, specializzate nella produzione di foraggi, cereali e uva nonché nell’allevamento ovino, l’economia frontinese fa leva su un giovane ma intraprendente apparato industriale, particolarmente vivace nei comparti delle confezioni, del legno, del mobile, della gomma, della plastica e dell’edilizia. Assai meno dinamico è il terziario, che annovera una modesta rete distributiva e non include né il credito né le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, possiede scuole per l’istruzione primaria, una biblioteca comunale e un museo, indispensabili alla formazione delle nuove leve; l’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno mentre l’assistenza sanitaria di base è assicurata dalla farmacia.

Relazioni

Tesori d’arte, ameni paesaggi e gustose specialità gastronomiche rappresentano le attrattive principali di questa tranquilla stazione di soggiorno estivo, particolarmente adatta a chi voglia sottrarsi ai ritmi caotici della vita moderna e andare alla scoperta dei cosiddetti “centri minori” della penisola. Fungono inoltre da elemento di richiamo alcune manifestazioni che si svolgono in estate e in autunno: meritano una menzione particolare la sagra del tartufo nero (agosto) e quella del fagiolo (settembre) mentre tra gli avvenimenti culturali grande importanza riveste il premio nazionale letterario “Frontino Montefeltro”, che si svolge nel mese di ottobre. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno, con solenni funzioni religiose e festeggiamenti popolari.

Tesori d’arte, ameni paesaggi e gustose specialità gastronomiche rappresentano le attrattive principali di questa tranquilla stazione di soggiorno estivo, particolarmente adatta a chi voglia sottrarsi ai ritmi caotici della vita moderna e andare alla scoperta dei cosiddetti “centri minori” della penisola. Fungono inoltre da elemento di richiamo alcune manifestazioni che si svolgono in estate e in autunno: meritano una menzione particolare la sagra del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=TARTUFO'>tartufo</a> nero (agosto) e quella del fagiolo (settembre) mentre tra gli avvenimenti culturali grande importanza riveste il premio nazionale letterario “Frontino Montefeltro”, che si svolge nel mese di ottobre. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno, con solenni funzioni religiose e festeggiamenti popolari.

Località

Montefiorentino, Ponte Nuovo, Torrito

Montefiorentino, Ponte Nuovo, Torrito