Descrizione
Centro di pianura di origini probabilmente antiche; la sua economia si basa prevalentemente sulle attività rurali e sul terziario. I frignanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una netta tendenza all’accentramento: la comunità, infatti, risiede esclusivamente nel capoluogo comunale. L’abitato, caratterizzato da una struttura a scacchiera, è interessato da una significativa espansione edilizia e forma una conurbazione con i vicini comuni di Casaluce, San Marcellino e Villa di Briano. L’intervento dell’uomo ha modellato l’ambiente rendendolo adatto alle colture e all’insediamento: da un capo all’altro dell’agro frignanese si succedono senza soluzione di continuità seminativi dalla regolare forma geometrica, ordinati filari di viti e frutteti.
Storia
È menzionata per la prima volta in un documento longobardo dell’anno 988 ma secondo alcuni studiosi la sua origine risale al periodo della colonizzazione romana di questi territori. Nel Medioevo fu casale di Aversa e ne seguì le vicende storiche; in epoca angioina pervenne alla famiglia Gargano, che ne mantenne il possesso fino alla seconda metà del Settecento, quindi passò ai D’Evoli Revertera, che ne furono gli ultimi feudatari. Dal 1929 al 1946 ha formato con Frignano Piccolo (l’odierna Villa di Briano) un unico comune e nel 1952 ha ottenuto l’autonomia amministrativa. Il toponimo, che è stato Frignano Maggiore fino al 1951, per distinguerla dalla vicina Frignano Piccolo, deriva da un personale latino, forse FRENNIUS o FURINIUS, cui è stato aggiunto il suffisso aggettivale -ANUS. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera la parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, già esistente nel X secolo ma rifatta nel Settecento in stile barocco per iniziativa della famiglia Gargano: all’interno conserva opere artistiche di gran valore, come un dipinto raffigurante l’Ascensione attribuito agli allievi di Raffaello, un San Francesco che ricorda lo stile del Guercino, un medaglione della scuola di Luca della Robbia, un pregevole altare dedicato all’Immacolata e una statua lignea bagnata in oro che raffigura la Madonna.
Economia
Pur conservando un solido legame con la tradizione, la comunità mostra una discreta apertura agli stimoli del progresso. Le attività rurali, specializzate nella produzione di grano, mais, canapa, uva e frutta, sono in declino ma costituiscono ancora una significativa risorsa economica, dal momento che gli altri settori produttivi non sono particolarmente sviluppati: l’industria annovera piccole imprese alimentari, metallurgiche, elettroniche, delle confezioni, del legno ed edili ma non è in grado di fornire occupazione a tutta la manodopera disponibile sul posto; per quanto riguarda il terziario, la rete commerciale appare commisurata alle esigenze della comunità e il comparto dei servizi annovera sportelli bancari e le assicurazioni. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone delle scuole dell’obbligo e usufruisce dell’assistenza sanitaria offerta dalla sede del distretto, da un presidio di guardia medica, da un ambulatorio di assistenza specialistica, un laboratorio e un centro di salute mentale; tuttavia è sprovvisto di strutture culturali di rilievo e, per quanto riguarda la ricettività, di strutture per il soggiorno.
Relazioni
Acquisita importanza economica in seguito alla bonifica dei Regi Lagni, ha stabilito con l’esterno una fitta trama di rapporti per via della vocazione agro-industriale che condivide con i comuni della piana compresa tra Napoli, Caserta e il fiume Volturno. Il mercato infrasettimanale del martedì, che richiama un discreto numero di visitatori dal circondario, contribuisce ad alimentare i contatti con l’esterno. Non si segnalano particolari manifestazioni tradizionali o folcloriche in grado di attirare visitatori dai dintorni. La festa dei Santi Patroni, Nazario e Celso, si celebra il 28 luglio.
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Frignano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 9.008
- Lat 40° 59' 40,91'' 40.99469722
- Long 14° 10' 41,85'' 14.17829167
- CAP 81030
- Prefisso 081
- Codice ISTAT 061037
- Codice Catasto D799
- Altitudine slm 30 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1101 - Superficie 9.92 Km2
- Densità 908,06 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:38
- GABRIELE PIATTO
- Corso Vittorio Emanuele II 78
- 81030 (CE) Campania
- protocollo1@pec.comune.frignano.ce.it
- amministrativo@comune.frignano.ce.it
- www.comune.frignano.ce.it
- 81002050615