Descrizione

Cittadina collinare di antica origine, rinomata per la pregiata produzione enologica e olearia. La maggioranza dei frascatani, con un indice di vecchiaia nella media, vive concentrata nel capoluogo comunale. Il territorio comunale si arrampica dolcemente sulle pendici del monte Tuscolo, dove cresceva rigoglioso l’antico bosco ferentino. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale campeggiano due chiavi d’oro poste a croce di Sant’Andrea e unite da un laccio rosso nonché le lettere S, P, Q e T puntate.

Cittadina collinare di antica origine, rinomata per la pregiata produzione enologica e olearia. La maggioranza dei frascatani, con un indice di vecchiaia nella media, vive concentrata nel capoluogo comunale. Il territorio comunale si arrampica dolcemente sulle pendici del monte Tuscolo, dove cresceva rigoglioso l’antico bosco ferentino. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale campeggiano due chiavi d’oro poste a croce di Sant’Andrea e unite da un laccio rosso nonché le lettere S, P, Q e T puntate.

Storia

In età romana vi sorgeva, tra le altre, la villa di Lucullo, sui cui ruderi, nel Medioevo, i monaci benedettini costruirono una chiesa e poi un monastero. Formata in precedenza da povere costruzioni fatte di frasche, nel 1191 crebbe d’importanza per aver dato asilo ai profughi della distrutta TUSCULUM. Tra il XIII e il XV secolo si trovò al centro di lotte tra le più potenti famiglie romane finché, donata a papa Paolo III, fu da questi innalzata al rango di città col nome di TUSCULUM NOVUM (1538). Nel 1799 fu occupata dalle truppe napoletane insorte contro i francesi e poco dopo entrò a far parte del Regno Italico napoleonico, tornando alla Chiesa dopo il congresso di Vienna. Il toponimo è citato per la prima volta intorno alla metà del IX secolo nella forma FRASCATA e trae origine dal diritto di “frasca”, cioè di tagliare legna nei boschi, di cui godevano gli abitanti del posto, o dalla massiccia presenza di arbusti sui rilievi del comprensorio comunale. Malgrado gli ingenti danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, conserva molti monumenti di grande pregio. Tra gli edifici religiosi spiccano: la cattedrale di San Pietro, con facciata tardo-seicentesca, al cui interno sono custoditi, tra colonne romane e pregevoli affreschi, una Madonna attribuita al Domenichino e un crocifisso ligneo del XII secolo; l’antica chiesa di Santa Maria in Vivario, già esistente nel IX secolo e affiancata da un campanile romanico a tre ordini di trifore; la chiesa del Gesù, abbellita da affreschi barocchi e da una finta cupola su tela della scuola di Andrea Pozzo. S’impongono all’attenzione del visitatore, inoltre, il torrione medievale detto Palazzotto, molti resti di costruzioni romane (mausoleo di Lucullo, teatro romano, portico della villa di Tiberio), il celebre eremo di Camaldoli, sorto sulla necropoli dell’antica TUSCULUM, e grandiose ville signorili cinte da immensi parchi, tra le quali figurano villa Torlonia, villa Lancellotti, villa Tuscolana, villa Borghese e villa Mondragone.

In età romana vi sorgeva, tra le altre, la villa di Lucullo, sui cui ruderi, nel Medioevo, i monaci <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BENEDETTINI'>benedettini</a> costruirono una chiesa e poi un monastero. Formata in precedenza da povere costruzioni fatte di frasche, nel 1191 crebbe d’importanza per aver dato asilo ai profughi della distrutta TUSCULUM. Tra il XIII e il XV secolo si trovò al centro di lotte tra le più potenti famiglie romane finché, donata a papa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=PAOLOIII'>Paolo III</a>, fu da questi innalzata al rango di città col nome di TUSCULUM NOVUM (1538). Nel 1799 fu occupata dalle truppe napoletane insorte contro i francesi e poco dopo entrò a far parte del Regno Italico napoleonico, tornando alla Chiesa dopo il congresso di Vienna. Il toponimo è citato per la prima volta intorno alla metà del IX secolo nella forma FRASCATA e trae origine dal diritto di “frasca”, cioè di tagliare legna nei boschi, di cui godevano gli abitanti del posto, o dalla massiccia presenza di arbusti sui rilievi del comprensorio comunale. Malgrado gli ingenti danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, conserva molti monumenti di grande pregio. Tra gli edifici religiosi spiccano: la cattedrale di San Pietro, con facciata tardo-seicentesca, al cui interno sono custoditi, tra colonne romane e pregevoli affreschi, una Madonna attribuita al Domenichino e un crocifisso ligneo del XII secolo; l’antica chiesa di Santa Maria in Vivario, già esistente nel IX secolo e affiancata da un campanile romanico a tre ordini di trifore; la chiesa del Gesù, abbellita da affreschi barocchi e da una finta cupola su tela della scuola di Andrea Pozzo. S’impongono all’attenzione del visitatore, inoltre, il torrione medievale detto Palazzotto, molti resti di costruzioni romane (mausoleo di Lucullo, teatro romano, portico della villa di Tiberio), il celebre eremo di Camaldoli, sorto sulla necropoli dell’antica TUSCULUM, e grandiose ville signorili cinte da immensi parchi, tra le quali figurano villa Torlonia, villa Lancellotti, villa Tuscolana, villa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BORGHESE'>Borghese</a> e villa Mondragone.

Economia

La tradizionale coltivazione di uva e olive, che l’ha resa nota in tutto il mondo per la produzione di vino e olio, sta gradatamente contraendosi a favore degli altri settori economici. Nel territorio comunale di Frascati sono presenti e operano diversi organismi scientifici di altissimo livello come l’INFN, fucina di progetti di enorme interesse tra i quali, ultimo, il Dafne. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA), attraverso il suo centro ESRIN e l’utilizzo del Programma Earthnet, mette a disposizione degli utenti una serie di dati provenienti da satelliti per l’osservazione della Terra. Le informazioni vengono utilizzate per lo studio dei ghiacciai, degli oceani, dell’atmosfera e per i servizi meteorologici. L’ESRIN fornisce anche il più grande servizio europeo per l’accesso elettronico a informazioni tecnico-scientifiche e può contare su un gruppo di tecnici altamente specializzati nella creazione di sistemi informativi elettronici per utenti sia all’interno dell’ESA che nella comunità scientifica aerospaziale. Altri Istituti prestigiosi di grande rilevanza internazionale come il CNR, l’ENEA, l’Istituto di Astrofisica e il CEDE, contribuiscono a porre Frascati alla ribalta della ricerca scientifica e tecnologica. Articolate appaiono la rete commerciale e quella dei servizi privati, al pari dell’apparato ricettivo e della dotazione di strutture e servizi di utilità sociale: ospita, tra l’altro, molti istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, un museo e una biblioteca comunale aderente al consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani, nonché centri di assistenza per handicappati, extracomunitari, indigenti e anziani; l’assistenza sanitaria è assicurata da un ospedale, alcuni poliambulatori, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze).

La tradizionale coltivazione di uva e olive, che l’ha resa nota in tutto il mondo per la produzione di vino e olio, sta gradatamente contraendosi a favore degli altri settori economici. Nel territorio comunale di Frascati sono presenti e operano diversi organismi scientifici di altissimo livello come l’INFN, fucina di progetti di enorme interesse tra i quali, ultimo, il Dafne. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA), attraverso il suo centro ESRIN e l’utilizzo del Programma Earthnet, mette a disposizione degli utenti una serie di dati provenienti da satelliti per l’osservazione della Terra. Le informazioni vengono utilizzate per lo studio dei ghiacciai, degli oceani, dell’atmosfera e per i servizi meteorologici. L’ESRIN fornisce anche il più grande servizio europeo per l’accesso elettronico a informazioni tecnico-scientifiche e può contare su un gruppo di tecnici altamente specializzati nella creazione di sistemi informativi elettronici per utenti sia all’interno dell’ESA che nella comunità scientifica aerospaziale. Altri Istituti prestigiosi di grande rilevanza internazionale come il CNR, l’ENEA, l’Istituto di Astrofisica e il CEDE, contribuiscono a porre Frascati alla ribalta della ricerca scientifica e tecnologica. Articolate appaiono la rete commerciale e quella dei servizi privati, al pari dell’apparato ricettivo e della dotazione di strutture e servizi di utilità sociale: ospita, tra l’altro, molti istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, un museo e una biblioteca comunale aderente al consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani, nonché centri di assistenza per handicappati, extracomunitari, indigenti e anziani; l’assistenza sanitaria è assicurata da un ospedale, alcuni poliambulatori, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze).

Relazioni

È la più rinomata e frequentata località turistica dei Castelli Romani sia per la posizione panoramica, che offre ineguagliabili scorci della capitale e dei Colli Albani, sia per la ricchezza del patrimonio artistico e archeologico. La festa tradizionale più nota è quella del carnevale, con il corteo di maschere guidato dal re carnascialesco Pupone II. Grande importanza riveste anche l’“Estate tuscolana”, che mette in scena spettacoli teatrali e musicali. La festa dei Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si celebra il 3 maggio. È gemellata con Bonn-Bad Godesberg (Germania), Saint-Cloud (Francia), Kortrijk (Belgio) e Maidenhead (Gran Bretagna).

È la più rinomata e frequentata località turistica dei Castelli Romani sia per la posizione panoramica, che offre ineguagliabili scorci della capitale e dei Colli Albani, sia per la ricchezza del patrimonio artistico e archeologico. La festa tradizionale più nota è quella del carnevale, con il corteo di maschere guidato dal re carnascialesco Pupone II. Grande importanza riveste anche l’“Estate tuscolana”, che mette in scena spettacoli teatrali e musicali. La festa dei Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si celebra il 3 maggio. È gemellata con Bonn-Bad Godesberg (Germania), Saint-Cloud (Francia), Kortrijk (Belgio) e Maidenhead (Gran Bretagna).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Frascati rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.