Descrizione

Comune montano sorto in età medievale, con un'economia poco evoluta che costringe la popolazione locale a cercare lavoro altrove; non si è del tutto appannata la fama dei suoi "casari", che si tramandano di generazione in generazione le tecniche di lavorazione dei formaggi. La comunità dei frainesi, che presenta un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, è concentrata per intero nel capoluogo comunale, minacciato nella sua immagine arcaica e suggestiva da qualche intrusione edilizia avulsa dal contesto architettonico originario -la moderna espansione dell'abitato è orientata verso la statale Istonia-. La varietà che si riscontra nel profilo geometrico del territorio comunale deriva dalla compresenza di realtà naturali contrastanti: tra il fiume Treste e il torrente Lama si incunea la dorsale di Costa Crognale, i cui rilievi presentano i tratti dell'alta collina e della media montagna; ovunque il verde è il colore dominante ma assume sfumature diverse a seconda che rivesta di toni brillanti le vaste estensioni prative o si mostri cupo e un po' spento all'ombra dei boschi. Questa natura selvaggia reca impressa l'alternanza di estati fresche e di inverni piuttosto rigidi.

Comune montano sorto in età medievale, con un'economia poco evoluta che costringe la popolazione locale a cercare lavoro altrove; non si è del tutto appannata la fama dei suoi "casari", che si tramandano di generazione in generazione le tecniche di lavorazione dei formaggi. La comunità dei frainesi, che presenta un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, è concentrata per intero nel capoluogo comunale, minacciato nella sua immagine arcaica e suggestiva da qualche intrusione edilizia avulsa dal contesto architettonico originario -la moderna espansione dell'abitato è orientata verso la statale Istonia-. La varietà che si riscontra nel profilo geometrico del territorio comunale deriva dalla compresenza di realtà naturali contrastanti: tra il fiume Treste e il torrente Lama si incunea la dorsale di Costa Crognale, i cui rilievi presentano i tratti dell'alta collina e della media montagna; ovunque il verde è il colore dominante ma assume sfumature diverse a seconda che rivesta di toni brillanti le vaste estensioni prative o si mostri cupo e un po' spento all'ombra dei boschi. Questa natura selvaggia reca impressa l'alternanza di estati fresche e di inverni piuttosto rigidi.

Storia

Accurate ricostruzioni etimologiche hanno consentito di ricondurre il toponimo al latino volgare FRAGINE, che a sua volta sarebbe da connettere al verbo FRANGERE 'rompere'. Con il nome di Fraienella il borgo figura nell'elenco dei possessi di un vassallo del conte Simone di Sangro, che trasmise il feudo ai Caracciolo di San Buono; costoro lo tennero fino all'eversione dei diritti feudali. Troneggia al culmine del centro storico, armonica e imponente, la parrocchiale, che ne caratterizza l'immagine; intorno ad essa sono raggruppate le caratteristiche case in pietra del borgo. La parabola evolutiva della comunità ha avuto inizio all'indomani dell'unità d'Italia e si è conclusa all'inizio di questo secolo: da allora è cominciata una fase discendente che minaccia di condurla gradualmente all'estinzione.

Accurate ricostruzioni etimologiche hanno consentito di ricondurre il toponimo al latino volgare FRAGINE, che a sua volta sarebbe da connettere al verbo FRANGERE 'rompere'. Con il nome di Fraienella il borgo figura nell'elenco dei possessi di un vassallo del conte Simone <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DISANGRO'>di Sangro</a>, che trasmise il feudo ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CARACCIOLO'>Caracciolo</a> di San Buono; costoro lo tennero fino all'eversione dei diritti feudali. Troneggia al culmine del centro storico, armonica e imponente, la parrocchiale, che ne caratterizza l'immagine; intorno ad essa sono raggruppate le caratteristiche case in pietra del borgo. La parabola evolutiva della comunità ha avuto inizio all'indomani dell'unità d'Italia e si è conclusa all'inizio di questo secolo: da allora è cominciata una fase discendente che minaccia di condurla gradualmente all'estinzione.

Economia

I contenuti della modernità hanno scarsa risonanza in questo comune mentre intensamente vissuto è il dettato della tradizione. Ci si dedica alla coltivazione delle poche aree disponibili, che producono tuttavia consistenti raccolti di grano, patate, uva, olive e foraggio; quest'ultimo trova impiego nella zootecnia, che contende all'agricoltura il ruolo di principale risorsa locale. Solo una piccola parte degli attivi, in vero, trova lavoro nel comprensorio frainese e, dando prova di un'embrionale coscienza manageriale, si dedica all'industria, al commercio o ai servizi -assente l'intermediazione finanziaria-, cosicché il complesso delle attività economiche ristagna e fomenta il processo graduale di spopolamento di quest'area depressa; eppure, con l'intraprendenza e la vivacità intellettuale di cui sono dotati, i frainesi potrebbero ambire al potenziamento del sistema delle infrastrutture, piuttosto lacunoso, e ad un maggiore benessere. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato di un centro sociale per anziani ma è sprovvisto di strutture scolastiche, culturali e ricettive, fatta eccezione per un ristorante; campi di calcio, da tennis e di bocce sono quanto la popolazione ha a disposizione per lo svago e l'esercizio fisico; una farmacia è il principale punto di riferimento per la domanda locale di assistenza sanitaria.

I contenuti della modernità hanno scarsa risonanza in questo comune mentre intensamente vissuto è il dettato della tradizione. Ci si dedica alla coltivazione delle poche aree disponibili, che producono tuttavia consistenti raccolti di grano, patate, uva, olive e foraggio; quest'ultimo trova impiego nella zootecnia, che contende all'agricoltura il ruolo di principale risorsa locale. Solo una piccola parte degli attivi, in vero, trova lavoro nel comprensorio frainese e, dando prova di un'embrionale coscienza manageriale, si dedica all'industria, al commercio o ai servizi -assente l'intermediazione finanziaria-, cosicché il complesso delle attività economiche ristagna e fomenta il processo graduale di spopolamento di quest'area depressa; eppure, con l'intraprendenza e la vivacità intellettuale di cui sono dotati, i frainesi potrebbero ambire al potenziamento del sistema delle infrastrutture, piuttosto lacunoso, e ad un maggiore benessere. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato di un centro sociale per anziani ma è sprovvisto di strutture scolastiche, culturali e ricettive, fatta eccezione per un ristorante; campi di calcio, da tennis e di bocce sono quanto la popolazione ha a disposizione per lo svago e l'esercizio fisico; una farmacia è il principale punto di riferimento per la domanda locale di assistenza sanitaria.

Relazioni

Gli scorci di natura incontaminata del comprensorio frainese sono sconosciuti al turismo di massa in quanto scarsamente valorizzati; la stessa sorte è riservata alle manifestazioni di folclore locale che sono vissute con il totale coinvolgimento della comunità: particolarmente sentito è il carnevale, accompagnato dalla sfilata dei Pulcinella tradizionali. La festa della Patrona, Maria Mater Domini, si celebra il 31 maggio.

Gli scorci di natura incontaminata del comprensorio frainese sono sconosciuti al turismo di massa in quanto scarsamente valorizzati; la stessa sorte è riservata alle manifestazioni di folclore locale che sono vissute con il totale coinvolgimento della comunità: particolarmente sentito è il carnevale, accompagnato dalla sfilata dei Pulcinella tradizionali. La festa della Patrona, Maria Mater Domini, si celebra il 31 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fraine rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.