Descrizione

Comune medievale a carattere tipicamente agricolo. I fosciandorini, in diminuzione dagli anni '60 ad oggi, sono caratterizzati, come molti altri comuni della Garfagnana, da un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuiscono anche nelle località di Ceserana (che, con i suoi 158 abitanti, è anche la più popolata), La Villa, Lupinaia, Riana Treppignana. Le loro abitazioni sono prevalentemente di antica costruzione, allineate lungo le strette vie del centro, e non è stata registrata alcuna espansione edilizia dall'ultimo dopoguerra ad oggi. L'area comunale è circondata da boschi di castagno, in un territorio di tipo prettamente montano e con un profilo geometrico vario ed irregolare, che da un'altitudine minima di 191 metri sul livello del mare arriva fino a 1681 metri, sul confine con il Parco regionale dell'Alto Appennino modenese. Il clima è mite d'inverno, grazie ai contrafforti dell'Appennino che proteggono a nord dai venti freddi, ed è moderatamente ventilato d'estate. Nello stemma figura un fiore, localmente interpretato come un giglio in virtù del suo colore, mentre nella parte inferiore è raffigurato un monte coperto di verde e di bianco, evidente riferimento alla natura boscosa del territorio.

Comune medievale a carattere tipicamente agricolo. I fosciandorini, in diminuzione dagli anni '60 ad oggi, sono caratterizzati, come molti altri comuni della Garfagnana, da un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuiscono anche nelle località di Ceserana (che, con i suoi 158 abitanti, è anche la più popolata), La Villa, Lupinaia, Riana Treppignana. Le loro abitazioni sono prevalentemente di antica costruzione, allineate lungo le strette vie del centro, e non è stata registrata alcuna espansione edilizia dall'ultimo dopoguerra ad oggi. L'area comunale è circondata da boschi di castagno, in un territorio di tipo prettamente montano e con un profilo geometrico vario ed irregolare, che da un'altitudine minima di 191 metri sul livello del mare arriva fino a 1681 metri, sul confine con il Parco regionale dell'Alto Appennino modenese. Il clima è mite d'inverno, grazie ai contrafforti dell'Appennino che proteggono a nord dai venti freddi, ed è moderatamente ventilato d'estate. Nello stemma figura un fiore, localmente interpretato come un giglio in virtù del suo colore, mentre nella parte inferiore è raffigurato un monte coperto di verde e di bianco, evidente riferimento alla natura boscosa del territorio.

Storia

È longobarda se non addirittura romana l'origine di questa località (il cui nome era in origine Fossandola, evolutasi poi nell'attuale nome) che venne molto contesa perché situata lungo la strada del passo del Saltello, di grande importanza nel Medioevo. Nel 1308 il Comune fu aggregato dai lucchesi alla vicaria di Castiglione e successivamente, nel 1430, fu suddiviso in due parti: Lupinaia, Riana e Treppignana rimasero a Lucca mentre Ceserana, Migliano e Fosciandora passarono a Firenze insieme con Barga. Nel 1451, Ceserana, Migliano e Fosciandora vennero sotto il dominio degli Estensi, fino al 1826, quando passarono alla diocesi di Massa. Conobbe il suo periodo di maggiore sviluppo sotto il dominio dei fiorentini dopo il declino di Ceserana, che era stata per lungo tempo il centro amministrativo e il capoluogo del comune; a partire dal 1846 divenne essa capoluogo comunale. Di notevole interesse storico sono: l'antica cinta di mura del 1600, la chiesa dei Santi Michele e Andrea del X secolo ed il Santuario della Madonna della Stella.

È longobarda se non addirittura romana l'origine di questa località (il cui nome era in origine Fossandola, evolutasi poi nell'attuale nome) che venne molto contesa perché situata lungo la strada del passo del Saltello, di grande importanza nel Medioevo. Nel 1308 il Comune fu aggregato dai lucchesi alla vicaria di Castiglione e successivamente, nel 1430, fu suddiviso in due parti: Lupinaia, Riana e Treppignana rimasero a Lucca mentre Ceserana, Migliano e Fosciandora passarono a Firenze insieme con Barga. Nel 1451, Ceserana, Migliano e Fosciandora vennero sotto il dominio degli Estensi, fino al 1826, quando passarono alla diocesi di Massa. Conobbe il suo periodo di maggiore sviluppo sotto il dominio dei fiorentini dopo il declino di Ceserana, che era stata per lungo tempo il centro amministrativo e il capoluogo del comune; a partire dal 1846 divenne essa capoluogo comunale. Di notevole interesse storico sono: l'antica cinta di mura del 1600, la chiesa dei Santi Michele e Andrea del X secolo ed il Santuario della Madonna della Stella.

Economia

Strettamente legata alla tradizione contadina, la popolazione conduce un tipo di vita modesto e appartato, specialmente in seguito al progressivo spopolamento causato dalla scarsità di attività nella zona. Le principali fonti di reddito provengono infatti dall'agricoltura (produzione di castagne, patate, mais e uve da vino), dall'allevamento del bestiame e dall'artigianato. La carenza di strutture scolastiche (vi si possono frequentare solo le scuole elementari), culturali, sportive e sanitarie spinge gli abitanti a gravitare verso le zone circostanti. Attrattiva turistica costituiscono i piatti tipici della località, a base di farina di castagne e di patate.

Strettamente legata alla tradizione contadina, la popolazione conduce un tipo di vita modesto e appartato, specialmente in seguito al progressivo spopolamento causato dalla scarsità di attività nella zona. Le principali fonti di reddito provengono infatti dall'agricoltura (produzione di castagne, patate, mais e uve da vino), dall'allevamento del bestiame e dall'artigianato. La carenza di strutture scolastiche (vi si possono frequentare solo le scuole elementari), culturali, sportive e sanitarie spinge gli abitanti a gravitare verso le zone circostanti. Attrattiva turistica costituiscono i piatti tipici della località, a base di farina di castagne e di patate.

Relazioni

Il complesso turistico del "Ciocco", situato al confine meridionale, nel comune di Barga, è la fonte principale di turismo per la zona, che non ha intensi rapporti con i centri vicini né è sede di impianti industriali o altri fonti di lavoro che potrebbero attrarre pendolari. Vi si festeggia, il giorno 20 gennaio, il Santo Patrono, S. Sebastiano. Viene ricordata per aver dato i natali allo storico Nicola Raffaelli, autore della "Descrizione geografica, storica ed economica della Garfagnana".

Il complesso turistico del "Ciocco", situato al confine meridionale, nel comune di Barga, è la fonte principale di turismo per la zona, che non ha intensi rapporti con i centri vicini né è sede di impianti industriali o altri fonti di lavoro che potrebbero attrarre pendolari. Vi si festeggia, il giorno 20 gennaio, il Santo Patrono, S. Sebastiano. Viene ricordata per aver dato i natali allo storico Nicola Raffaelli, autore della "Descrizione geografica, storica ed economica della Garfagnana".

Località

Ceserana, Lupinaia, Madonna, Ponte Ceserana, Riana, Treppignana

Ceserana, Lupinaia, Madonna, Ponte Ceserana, Riana, Treppignana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fosciandora rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.