Descrizione

Comune di montagna, di probabile origine medievale, che mostra ancora un forte attaccamento alle tradizionali attività rurali. La comunità dei fontenesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Franzana e Xino. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine accentuate, e offre un paesaggio di indiscutibile fascino, con le cime coperte da una rigogliosa vegetazione e i pendii ricchi di prati erbosi, un tempo rinomati per l'alpeggio. L'abitato, dal quale è possibile godere di una stupenda visuale sul lago d'Iseo, è definito il "balcone del lago"; la forte espansione edilizia, da cui è interessato, è frutto del recente incremento del turismo, che porta molti forestieri a costruire la propria residenza per le vacanze in questo piccolo gioiello della natura. La fontana raffigurata nello stemma comunale, concesso con Decreto del 1994, ricorda la fontana detta del "Coren", presso cui furono costruite le prime case del paese. Lo sfondo verde rappresenta le vaste praterie e i boschi della Valle di Fonteno; il capo d'azzurro simboleggia il lago Sebino; le due stelle d'oro evocano le antiche contrade di Fonteno e Xino.

Comune di montagna, di probabile origine medievale, che mostra ancora un forte attaccamento alle tradizionali attività rurali. La comunità dei fontenesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località di Franzana e Xino. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine accentuate, e offre un paesaggio di indiscutibile fascino, con le cime coperte da una rigogliosa vegetazione e i pendii ricchi di prati erbosi, un tempo rinomati per l'alpeggio. L'abitato, dal quale è possibile godere di una stupenda visuale sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODISEO'>lago d'Iseo</a>, è definito il "balcone del lago"; la forte espansione edilizia, da cui è interessato, è frutto del recente incremento del turismo, che porta molti forestieri a costruire la propria residenza per le vacanze in questo piccolo gioiello della natura. La fontana raffigurata nello stemma comunale, concesso con Decreto del 1994, ricorda la fontana detta del "Coren", presso cui furono costruite le prime case del paese. Lo sfondo verde rappresenta le vaste praterie e i boschi della Valle di Fonteno; il capo d'azzurro simboleggia il lago Sebino; le due stelle d'oro evocano le antiche contrade di Fonteno e Xino.

Storia

Secondo la tradizione il primo insediamento nella zona sarebbe sorto intorno alla fontana detta del "Coren", ossia del Corno, il che avrebbe dato origine anche all'attuale toponimo. Possedimento dei vescovi di Bergamo che, sul finire del XII secolo, le concessero l'esenzione dal pagamento di vari tributi, riservandosi però i diritti inerenti alla caccia all'orso, presente nelle boscaglie che circondavano l'abitato, fu a lungo travagliata dagli scontri tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, venendo conquistata da questi ultimi, grazie all'appoggio della famiglia Foresti, proprietaria di un imponente fortilizio nella vicina Solto Collina. Fino al Seicento la sua storia si è strettamente intrecciata con quella soltese: in vari documenti medievali viene infatti indicata come una località di Solto Collina, da cui si separò ecclesiasticamente verso la metà del XVI secolo, per iniziativa del vescovo di Bergamo, Lippomani. Risale a questo periodo la costruzione della prima chiesa parrocchiale. Le vicende successive alla caduta della Repubblica Veneta, il cui dominio si protrasse dalla prima metà del Quattrocento alla fine del Settecento, hanno seguito quelle del resto della provincia. Della vecchia parrocchiale oggi non rimane più nulla, essendo stata demolita nell'Ottocento; l'attuale, la cui costruzione fu iniziata verso la fine del XIX secolo, è dedicata ai Santi Faustino e Giovita. Degno di nota è anche il santuario della Madonna del Santello, in cui è possibile ammirare un pregevole affresco del Quattrocento.

Secondo la tradizione il primo insediamento nella zona sarebbe sorto intorno alla fontana detta del "Coren", ossia del Corno, il che avrebbe dato origine anche all'attuale toponimo. Possedimento dei vescovi di Bergamo che, sul finire del XII secolo, le concessero l'esenzione dal pagamento di vari tributi, riservandosi però i diritti inerenti alla caccia all'orso, presente nelle boscaglie che circondavano l'abitato, fu a lungo travagliata dagli scontri tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, venendo conquistata da questi ultimi, grazie all'appoggio della famiglia Foresti, proprietaria di un imponente fortilizio nella vicina Solto Collina. Fino al Seicento la sua storia si è strettamente intrecciata con quella soltese: in vari documenti medievali viene infatti indicata come una località di Solto Collina, da cui si separò ecclesiasticamente verso la metà del XVI secolo, per iniziativa del vescovo di Bergamo, Lippomani. Risale a questo periodo la costruzione della prima chiesa parrocchiale. Le vicende successive alla caduta della Repubblica Veneta, il cui dominio si protrasse dalla prima metà del Quattrocento alla fine del Settecento, hanno seguito quelle del resto della provincia. Della vecchia parrocchiale oggi non rimane più nulla, essendo stata demolita nell'Ottocento; l'attuale, la cui costruzione fu iniziata verso la fine del XIX secolo, è dedicata ai Santi Faustino e Giovita. Degno di nota è anche il santuario della Madonna del Santello, in cui è possibile ammirare un pregevole affresco del Quattrocento.

Economia

L'economia locale risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché insignificanti. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: non dispone di servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva risulta appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non ci sono strutture sociali, sportive e ricreative di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove pure per i servizi sanitari di base.

L'economia locale risente dell'impronta rurale della zona, con un'agricoltura integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché insignificanti. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: non dispone di servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva risulta appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non ci sono strutture sociali, sportive e ricreative di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove pure per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bergamasco, per la qualità dei prodotti agricoli e caseari nonché per la suggestiva cornice paesaggistica, è meta ideale di rilassanti soggiorni, soprattutto in estate, offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni verso il lago d'Iseo e sui monti che la circondano. Ad attirare numerosi visitatori contribuiscono anche le serate danzanti, organizzate ad agosto. Tuttavia le esigue possibilità di occupazione fornite dalle attività produttive locali e la carenza di strutture e servizi costringono gli abitanti a un diffuso pendolarismo verso le aree più sviluppate e in particolare verso il capoluogo provinciale. La festa dei Patroni, i Santi Faustino e Giovita, si celebra il 15 febbraio.

Inserita negli itinerari dell'agriturismo bergamasco, per la qualità dei prodotti agricoli e caseari nonché per la suggestiva cornice paesaggistica, è meta ideale di rilassanti soggiorni, soprattutto in estate, offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare interessanti escursioni verso il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODISEO'>lago d'Iseo</a> e sui monti che la circondano. Ad attirare numerosi visitatori contribuiscono anche le serate danzanti, organizzate ad agosto. Tuttavia le esigue possibilità di occupazione fornite dalle attività produttive locali e la carenza di strutture e servizi costringono gli abitanti a un diffuso pendolarismo verso le aree più sviluppate e in particolare verso il capoluogo provinciale. La festa dei Patroni, i Santi Faustino e Giovita, si celebra il 15 febbraio.

Località

Xino

Xino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fonteno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.