Descrizione

“Comune sparso” con sede in Onè. Di origine antica, ha un’economia caratterizzata da attività agricole e industriali, con una discreta presenza di servizi. I fontanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Fonte Alto e Piovega; una buona parte della popolazione vive in case sparse. Il territorio, classificato di collina, è caratterizzato da variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta, in campo di cielo, un monte verde, sormontato da un castello dirupato, rosso; dai fianchi del colle zampillano due sorgenti d’acqua.

“Comune sparso” con sede in Onè. Di origine antica, ha un’economia caratterizzata da attività agricole e industriali, con una discreta presenza di servizi. I fontanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di Fonte Alto e Piovega; una buona parte della popolazione vive in case sparse. Il territorio, classificato di collina, è caratterizzato da variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta, in campo di cielo, un monte verde, sormontato da un castello dirupato, rosso; dai fianchi del colle zampillano due sorgenti d’acqua.

Storia

Secondo alcuni studiosi il nome deriva dalla presenza di sorgenti d’acqua; riguardo, invece, alla sua origine, è da dire che fu abitata fin dall’epoca preistorica, dai neolitici prima e dai protoliguri dopo, come attesta l’abbondante materiale archeologico raccolto. Numerosi e interessanti, inoltre, sono anche i reperti archeologici relativi al periodo romano, che dimostrano l’importanza che ricopriva negli anni dell’impero. Dopo il dominio dei romani, subì le invasioni barbariche, dei longobardi in particolare, che vi s’insediarono per lungo tempo; ciò è testimoniato dal rinvenimento di alcuni reperti, tombe soprattutto, e dalla dedicazione a San Martino di una chiesa. Successivamente le terre appartennero a Gerardo Maltraverso, al vescovo di Treviso, alla nobile famiglia padovana dei Camposampiero e alla nobile famiglia trevigiana dei Castelli. Nella sua storia si sono verificati tragici eventi, come la peste del 1630, il terremoto del 25 febbraio 1695 e l’invasione francese del 1796, che provocò seri danni alla popolazione. Del patrimonio storico-architettonico l’edificio civile più importante è la settecentesca Villa Nervo, oggi sede municipale, mentre tra gli edifici religiosi va ricordata la parrocchiale.

Secondo alcuni studiosi il nome deriva dalla presenza di sorgenti d’acqua; riguardo, invece, alla sua origine, è da dire che fu abitata fin dall’epoca preistorica, dai neolitici prima e dai protoliguri dopo, come attesta l’abbondante materiale archeologico raccolto. Numerosi e interessanti, inoltre, sono anche i reperti archeologici relativi al periodo romano, che dimostrano l’importanza che ricopriva negli anni dell’impero. Dopo il dominio dei romani, subì le invasioni barbariche, dei longobardi in particolare, che vi s’insediarono per lungo tempo; ciò è testimoniato dal rinvenimento di alcuni reperti, tombe soprattutto, e dalla dedicazione a San Martino di una chiesa. Successivamente le terre appartennero a Gerardo Maltraverso, al vescovo di Treviso, alla nobile famiglia padovana dei Camposampiero e alla nobile famiglia trevigiana dei Castelli. Nella sua storia si sono verificati tragici eventi, come la peste del 1630, il terremoto del 25 febbraio 1695 e l’invasione francese del 1796, che provocò seri danni alla popolazione. Del patrimonio storico-architettonico l’edificio civile più importante è la settecentesca Villa Nervo, oggi sede municipale, mentre tra gli edifici religiosi va ricordata la parrocchiale.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali ed è sede della Pro Loco. La comunità vive dei prodotti agricoli, si coltivano infatti cereali, frumento, ortaggi, viti, olivi, frutteti. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini e avicoli. Il lavoro è offerto da industrie operanti nei comparti tessile, alimentare, meccanico, chimico, calzaturiero, dell’abbigliamento, del vetro, cui si affiancano aziende impegnate nella produzione lattiero-casearia, nella lavorazione orafa, nella realizzazione di articoli in pelle, di materiali da costruzione, di strumenti ottici e fotografici e fabbriche di macchine per l’agricoltura e silvicoltura, di motocicli e biciclette. Per quanto concerne il quadro delle attività terziarie, la rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità, ed è presente il servizio bancario. Anche l’offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni della comunità: non si registra la presenza di particolari strutture sociali di rilievo, e tra le strutture destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale non manca la biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. Infine, tra le strutture sanitarie si segnala la presenza di una farmacia.

Ospita i consueti uffici municipali e postali ed è sede della Pro Loco. La comunità vive dei prodotti agricoli, si coltivano infatti cereali, frumento, ortaggi, viti, olivi, frutteti. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini e avicoli. Il lavoro è offerto da industrie operanti nei comparti tessile, alimentare, meccanico, chimico, calzaturiero, dell’abbigliamento, del vetro, cui si affiancano aziende impegnate nella produzione lattiero-casearia, nella lavorazione orafa, nella realizzazione di articoli in pelle, di materiali da costruzione, di strumenti ottici e fotografici e fabbriche di macchine per l’agricoltura e silvicoltura, di motocicli e biciclette. Per quanto concerne il quadro delle attività terziarie, la rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità, ed è presente il servizio bancario. Anche l’offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni della comunità: non si registra la presenza di particolari strutture sociali di rilievo, e tra le strutture destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale non manca la biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. Infine, tra le strutture sanitarie si segnala la presenza di una farmacia.

Relazioni

È frequentata per la sua vicinanza al massiccio del Grappa, e vive rapporti rilevanti coi centri vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche; a sua volta è centro di richiamo per gli abitanti dei comuni limitrofi, grazie ai numerosi eventi che vi si tengono. Tra questi sono da segnalare: la festa del fiore a marzo, con fiera del fiore e mostre di pittura; la festa della Madonna del Carmelo, con stand eno-gastronomici, giostre e spettacoli vari; la festa dell’uva, a settembre, con stand eno-gastronomici, tombola, mostra dell’artigianato e pedalata ecologica; la sagra in contrada Matterelli, con pesca di beneficenza e spettacoli vari; infine, la festa della Madonna della Salute, con funzione religiosa e spettacoli vari. La festa dei Patroni, Ss. Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

È frequentata per la sua vicinanza al massiccio del Grappa, e vive rapporti rilevanti coi centri vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche; a sua volta è centro di richiamo per gli abitanti dei comuni limitrofi, grazie ai numerosi eventi che vi si tengono. Tra questi sono da segnalare: la festa del fiore a marzo, con fiera del fiore e mostre di pittura; la festa della Madonna del Carmelo, con stand eno-gastronomici, giostre e spettacoli vari; la festa dell’uva, a settembre, con stand eno-gastronomici, tombola, mostra dell’artigianato e pedalata ecologica; la sagra in contrada Matterelli, con pesca di beneficenza e spettacoli vari; infine, la festa della Madonna della Salute, con funzione religiosa e spettacoli vari. La festa dei Patroni, Ss. Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Località

Fonte Alto, Giolli, Meneghetti, Onè, Piovega

Fonte Alto, Giolli, Meneghetti, Onè, Piovega

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fonte rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.