Descrizione

Centro di pianura, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale -in particolare il comparto metalmeccanico- e le attività commerciali. I fleresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Poncarale del comune omonimo- e, in minor misura, nelle località Zerbino -contigua alle località Brescia e Castel Mella dei comuni omonimi-, Caselle e Freddi nonché in case sparse. Il territorio, attraversato dal Fiume, corso d'acqua artificiale destinato principalmente all'irrigazione dei terreni, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L'andamento plano-altimetrico dell'abitato, in forte espansione edilizia, è pianeggiante. Nello stemma comunale si rappresentano, su sfondo rosso, tre pannocchie gialle disposte in palo. Il capo dello scudo è smaltato di verde.

Centro di pianura, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale -in particolare il comparto metalmeccanico- e le attività commerciali. I fleresi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Poncarale del comune omonimo- e, in minor misura, nelle località Zerbino -contigua alle località Brescia e Castel Mella dei comuni omonimi-, Caselle e Freddi nonché in case sparse. Il territorio, attraversato dal Fiume, corso d'acqua artificiale destinato principalmente all'irrigazione dei terreni, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L'andamento plano-altimetrico dell'abitato, in forte espansione edilizia, è pianeggiante. Nello stemma comunale si rappresentano, su sfondo rosso, tre pannocchie gialle disposte in palo. Il capo dello scudo è smaltato di verde.

Storia

Il rinvenimento di tombe e resti di colonne attesta la presenza nella zona di un insediamento di epoca romana; altri rinvenimenti attestano invece la presenza longobarda. L'origine del toponimo ha suscitato non poche divergenze tra gli studiosi: le opinioni prevalenti fanno derivare il nome dal latino FLOS, 'fiore', oppure dal longobardo "fle-ur", che indica una 'sorgente d'acqua'. Le prime notizie storiche certe e documentate che ne attestano l'esistenza si hanno a partire dagli ultimi due secoli del primo millennio. Non si registrano comunque eventi di particolare rilievo: dapprima possedimento vescovile, la zona fu in seguito donata a monasteri e collegi ecclesiastici. Il territorio dell'attuale comune continuò a restare per molto tempo sotto l'influenza ecclesiastica e, entrato successivamente nella sfera d'influenza di Brescia, ne condivise le vicende storiche, compresa la lunga dominazione della repubblica di Venezia, a partire dal XV secolo, cui fece seguito quella austriaca. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa parrocchiale, dedicata a San Paolo; accanto a questa la vecchia parrocchiale, di origine rinascimentale e attualmente sconsacrata; il santuario di Sant'Eusebio, costruito probabilmente del XII secolo, anch'esso sconsacrato.

Il rinvenimento di tombe e resti di colonne attesta la presenza nella zona di un insediamento di epoca romana; altri rinvenimenti attestano invece la presenza <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>. L'origine del toponimo ha suscitato non poche divergenze tra gli studiosi: le opinioni prevalenti fanno derivare il nome dal latino FLOS, 'fiore', oppure dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> "fle-ur", che indica una 'sorgente d'acqua'. Le prime notizie storiche certe e documentate che ne attestano l'esistenza si hanno a partire dagli ultimi due secoli del primo millennio. Non si registrano comunque eventi di particolare rilievo: dapprima possedimento vescovile, la zona fu in seguito donata a monasteri e collegi ecclesiastici. Il territorio dell'attuale comune continuò a restare per molto tempo sotto l'influenza ecclesiastica e, entrato successivamente nella sfera d'influenza di Brescia, ne condivise le vicende storiche, compresa la lunga dominazione della repubblica di Venezia, a partire dal XV secolo, cui fece seguito quella austriaca. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la chiesa parrocchiale, dedicata a San Paolo; accanto a questa la vecchia parrocchiale, di origine rinascimentale e attualmente sconsacrata; il santuario di Sant'Eusebio, costruito probabilmente del XII secolo, anch'esso sconsacrato.

Economia

È dotata solo dei consueti uffici municipali e postali. L'agricoltura è praticata a un buon livello, agevolata dalle favorevoli caratteristiche del territorio: le principali coltivazioni sono quelle di cereali, ortaggi, foraggi e vigneti; gli allevamenti sono perlopiù bovini e suini, questi ultimi in misura prevalente. La principale fonte di reddito è costituita senza dubbio dal settore secondario, che conta imprese operanti nei comparti metalmeccanico, edile, tessile, del mobile, cui si affiancano aziende specializzate nella produzione di cornici, nella lavorazione del vetro e dell'alluminio, delle lamiere e del legno e nelle costruzioni meccaniche di stampi. Tanta capacità produttiva determina un livello di reddito tale da giustificare la presenza del servizio bancario, indice della capacità di risparmio dei fleresi. Un ulteriore indice di sviluppo è costituito dalla presenza di attività di consulenza informatica. Il terziario si avvale anche di una rete distributiva in grado di soddisfare le esigenze fondamentali della popolazione. Le strutture scolastiche, oltre ad assicurare l'istruzione primaria e quella secondaria di primo grado, mettono a disposizione anche un istituto tecnico-industriale. La diffusione della cultura e dell'informazione può contare anche sulla biblioteca e sull'attività radiofonica privata. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

È dotata solo dei consueti uffici municipali e postali. L'agricoltura è praticata a un buon livello, agevolata dalle favorevoli caratteristiche del territorio: le principali coltivazioni sono quelle di cereali, ortaggi, foraggi e vigneti; gli allevamenti sono perlopiù bovini e suini, questi ultimi in misura prevalente. La principale fonte di reddito è costituita senza dubbio dal settore secondario, che conta imprese operanti nei comparti metalmeccanico, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILE'>mobile</a>, cui si affiancano aziende specializzate nella produzione di cornici, nella lavorazione del vetro e dell'alluminio, delle lamiere e del legno e nelle costruzioni meccaniche di stampi. Tanta capacità produttiva determina un livello di reddito tale da giustificare la presenza del servizio bancario, indice della capacità di risparmio dei fleresi. Un ulteriore indice di sviluppo è costituito dalla presenza di attività di consulenza informatica. Il terziario si avvale anche di una rete distributiva in grado di soddisfare le esigenze fondamentali della popolazione. Le strutture scolastiche, oltre ad assicurare l'istruzione primaria e quella secondaria di primo grado, mettono a disposizione anche un istituto tecnico-industriale. La diffusione della cultura e dell'informazione può contare anche sulla biblioteca e sull'attività radiofonica privata. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

La spiccata vocazione industriale dell'economia locale e l'alto livello di industrializzazione fanno sì che il centro sia abbastanza frequentato per motivi di lavoro; non può invece essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive significative. Intrattiene rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, causati in misura prevalente da esigenze di carattere commerciale, ma ad essi non sono ovviamente estranei altri fattori, quale la necessità di usufruire di più capillari servizi, soprattutto in campo sanitario, scolastico e burocratico. Non si registrano eventi, feste o sagre di particolare rilevanza nel corso dell'anno. La festa patronale è intitolata alla Conversione di San Paolo e si celebra il 25 gennaio.

La spiccata vocazione industriale dell'economia locale e l'alto livello di industrializzazione fanno sì che il centro sia abbastanza frequentato per motivi di lavoro; non può invece essere considerata una meta turistica, per l'assenza di attrattive significative. Intrattiene rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, causati in misura prevalente da esigenze di carattere commerciale, ma ad essi non sono ovviamente estranei altri fattori, quale la necessità di usufruire di più capillari servizi, soprattutto in campo sanitario, scolastico e burocratico. Non si registrano eventi, feste o sagre di particolare rilevanza nel corso dell'anno. La festa patronale è intitolata alla Conversione di San Paolo e si celebra il 25 gennaio.

Località

Caselle, Freddi, Zerbino

Caselle, Freddi, Zerbino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Flero rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.