Descrizione

Comune montano, fondato nel Medioevo; la sua economia si fonda sulle attività rurali e su un fiorente turismo. La comunità dei filettinesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede quasi esclusivamente nel capoluogo comunale; quest’ultimo, situato su uno sperone di roccia e caratterizzato da stretti vicoli a gradoni nonché da pittoresche piazzette, rappresenta l’abitato più alto della regione, trovandosi a un’altitudine di 1.063 metri. Sovrastato da alcune delle cime più imponenti dei monti Simbruini, è circondato da maestosi boschi di querce, aceri, faggi e olmi, che cedono il posto, in quota, alla minuta vegetazione tipica degli ambienti rocciosi: il giallo-oro delle primule e il blu violaceo delle genziane appenniniche risaltano sullo sfondo delle chiare rocce calcaree, tra le quali zampillano numerose sorgenti, comprese quelle del fiume Aniene.

Comune montano, fondato nel Medioevo; la sua economia si fonda sulle attività rurali e su un fiorente turismo. La comunità dei filettinesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede quasi esclusivamente nel capoluogo comunale; quest’ultimo, situato su uno sperone di roccia e caratterizzato da stretti vicoli a gradoni nonché da pittoresche piazzette, rappresenta l’abitato più alto della regione, trovandosi a un’altitudine di 1.063 metri. Sovrastato da alcune delle cime più imponenti dei monti Simbruini, è circondato da maestosi boschi di querce, aceri, faggi e olmi, che cedono il posto, in quota, alla minuta vegetazione tipica degli ambienti rocciosi: il giallo-oro delle primule e il blu violaceo delle genziane appenniniche risaltano sullo sfondo delle chiare rocce calcaree, tra le quali zampillano numerose sorgenti, comprese quelle del fiume Aniene.

Storia

Le sue origini risalgono con molta probabilità al periodo delle invasioni barbariche, quando i profughi in cerca di un riparo sicuro si rifugiarono nelle zone interne dell’Appennino. Menzionata per la prima volta in un atto del pontefice Niccolò II attorno agli anni 1059-1061, appartenne alla famiglia Conti tra il 1297 e il 1299 e dal 1330 al Seicento fu feudo dei Caetani; in seguito passò allo Stato Pontificio. Interessata dal fenomeno del brigantaggio tra gli anni 1815 e 1850, la comunità si rese protagonista di numerose sommosse durante il periodo risorgimentale. Il toponimo deriva dal latino FILICTUM, collettivo di FILEX, ‘felce’. L’abitato è dominato dalla parrocchiale di Santa Maria, costruita nel Medioevo ma rimaneggiata nei secoli XVIII e XIX, contenente interessanti tele e statue lignee di varie epoche. Il patrimonio storico-architettonico annovera altri interessanti edifici religiosi: la chiesa di San Bernardino, con dipinti del Quattrocento, opera forse di Domenico da Subiaco, e la chiesa di San Nicola –quest’ultima, eretta secondo un’antica leggenda nel VI secolo da San Benedetto, che nella valle del fiume Aniene fondò dodici monasteri, risale probabilmente al Medioevo e custodisce un prezioso ciclo di affreschi del XIII secolo nonché un crocifisso ligneo del Seicento–.

Le sue origini risalgono con molta probabilità al periodo delle invasioni barbariche, quando i profughi in cerca di un riparo sicuro si rifugiarono nelle zone interne dell’Appennino. Menzionata per la prima volta in un atto del pontefice Niccolò II attorno agli anni 1059-1061, appartenne alla famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CONTI'>Conti</a> tra il 1297 e il 1299 e dal 1330 al Seicento fu feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CAETANI'>Caetani</a>; in seguito passò allo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=STATOPONTIFICIO'>Stato Pontificio</a>. Interessata dal fenomeno del brigantaggio tra gli anni 1815 e 1850, la comunità si rese protagonista di numerose sommosse durante il periodo risorgimentale. Il toponimo deriva dal latino FILICTUM, collettivo di FILEX, ‘felce’. L’abitato è dominato dalla parrocchiale di Santa Maria, costruita nel Medioevo ma rimaneggiata nei secoli XVIII e XIX, contenente interessanti tele e statue lignee di varie epoche. Il patrimonio storico-architettonico annovera altri interessanti edifici religiosi: la chiesa di San Bernardino, con dipinti del Quattrocento, opera forse di Domenico da Subiaco, e la chiesa di San Nicola –quest’ultima, eretta secondo un’antica leggenda nel VI secolo da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SANBENEDETTO'>San Benedetto</a>, che nella valle del fiume Aniene fondò dodici monasteri, risale probabilmente al Medioevo e custodisce un prezioso ciclo di affreschi del XIII secolo nonché un crocifisso ligneo del Seicento–.

Economia

Il turismo, sostenuto da un apparato ricettivo di buon livello, comprendente ristoranti e qualificate strutture per il soggiorno, costituisce la principale fonte di reddito e occupazione della comunità filettinese. Tra le attività primarie si segnala un diffuso allevamento di bovini, favorito dall’abbondanza di pascoli –per secoli la comunità si dedicò esclusivamente all’allevamento di bestiame e a tal scopo da settembre a luglio gran parte di essa si spostava nelle Paludi Pontine–, mentre il settore secondario è quasi del tutto assente. Il commercio, nonostante lo stimolo rappresentato dal movimento turistico, appare ancora poco articolato mentre tra i servizi figura il credito. Il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri e scuole materne ed elementari; per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, fa riferimento alla locale farmacia e alla centrale operativa di guardia medica di Frosinone.

Il turismo, sostenuto da un apparato ricettivo di buon livello, comprendente ristoranti e qualificate strutture per il soggiorno, costituisce la principale fonte di reddito e occupazione della comunità filettinese. Tra le attività primarie si segnala un diffuso allevamento di bovini, favorito dall’abbondanza di pascoli –per secoli la comunità si dedicò esclusivamente all’allevamento di bestiame e a tal scopo da settembre a luglio gran parte di essa si spostava nelle Paludi Pontine–, mentre il settore secondario è quasi del tutto assente. Il commercio, nonostante lo stimolo rappresentato dal movimento turistico, appare ancora poco articolato mentre tra i servizi figura il credito. Il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri e scuole materne ed elementari; per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, fa riferimento alla locale farmacia e alla centrale operativa di guardia medica di Frosinone.

Relazioni

I modernissimi impianti sciistici di Campo Staffi, sul monte Cotento, ne fanno una frequentata meta di turismo invernale. La splendida cornice naturale, comunque, la rende un luogo di soggiorno ideale in ogni periodo dell’anno: le numerose sorgenti e i torrenti che scorrono tra i fitti boschi di faggi e querce sono ricchi di pesce, in particolare trote –i cannelloni alla trota costituiscono uno dei piatti tipici della cucina locale– mentre le acque che sgorgano nella valle dell’Acqua Santa pare che possiedano virtù terapeutiche. In agosto le interessanti manifestazioni organizzate nell’ambito del “Ferragosto filettinese” (dal 14 al 16 agosto) animano il soggiorno dei visitatori. La festa del Patrono San Bernardino si celebra il 20 maggio e include la benedizione delle reliquie del Santo; la sera della vigilia si svolge una suggestiva processione notturna.

I modernissimi impianti sciistici di Campo Staffi, sul monte Cotento, ne fanno una frequentata meta di turismo invernale. La splendida cornice naturale, comunque, la rende un luogo di soggiorno ideale in ogni periodo dell’anno: le numerose sorgenti e i torrenti che scorrono tra i fitti boschi di faggi e querce sono ricchi di pesce, in particolare trote –i cannelloni alla trota costituiscono uno dei piatti tipici della cucina locale– mentre le acque che sgorgano nella valle dell’Acqua Santa pare che possiedano virtù terapeutiche. In agosto le interessanti manifestazioni organizzate nell’ambito del “Ferragosto filettinese” (dal 14 al 16 agosto) animano il soggiorno dei visitatori. La festa del Patrono San Bernardino si celebra il 20 maggio e include la benedizione delle reliquie del Santo; la sera della vigilia si svolge una suggestiva processione notturna.

Località

Campo Staffi, Monte Pozzotello, Valle Granara

Campo Staffi, Monte Pozzotello, Valle Granara

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Filettino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.