Descrizione

Cittadina collinare, cui è stato concesso con Decreto del Capo del Governo il titolo di Città. Di antiche origini, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I fidentini, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in numerosissime case sparse e nelle località di Bastelli, Castione Marchesi, Chiusa Ferranda, Fornio, Osteria Pietralunga, Parola, Ponte Ghiara, Rimale, Santa Margherita, Colombara, Osteria del Sole e San Faustino. Il territorio, ricco di corsi d’acqua che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, e offre un panorama basso-collinare molto suggestivo. L’abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo aureo, un’aquila imperiale dimezzata e, su sfondo rosso, una croce d’argento dimezzata.

Cittadina collinare, cui è stato concesso con Decreto del Capo del Governo il titolo di Città. Di antiche origini, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I fidentini, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in numerosissime case sparse e nelle località di Bastelli, Castione Marchesi, Chiusa Ferranda, Fornio, Osteria Pietralunga, Parola, Ponte Ghiara, Rimale, Santa Margherita, Colombara, Osteria del Sole e San Faustino. Il territorio, ricco di corsi d’acqua che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, e offre un panorama basso-collinare molto suggestivo. L’abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo aureo, un’aquila imperiale dimezzata e, su sfondo rosso, una croce d’argento dimezzata.

Storia

Abitata fin da epoca preistorica, è l’antica FIDENTIA (dal latino FIDES, ‘fede, fiducia’), distrutta dapprima da Annibale e poi dall’imperatore Ottaviano, che la fece ricostruire col nome di Fidentia Julia, conferendole la cittadinanza romana. Nei secoli successivi registrò una progressiva decadenza e, annessa a Parma, fu denominata Fidentiola. Si è chiamata Borgo San Donnino fino al 1927, in onore del martire cristiano che vi sarebbe stato decapitato nel 291 d.C. Nel Medioevo fu al centro di aspre contese tra piacentini e parmigiani, entrando a far parte dello stato dei Pallavicino intorno alla metà del XIII secolo. Sottomessasi ai Visconti e dotata di possenti fortificazioni, dal Quattrocento vide l’alternarsi delle signorie dei Terzi e dei Pallavicino, venendo conquistata intorno alla metà del secolo successivo da Ferrante Gonzaga per conto di Carlo V. Dopo il dominio farnesiano e quello borbonico seguì le vicende del resto del ducato di Parma, registrando dalla fine dell’Ottocento un intenso sviluppo industriale. Gravi furono i danni provocati dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale. Tra i monumenti spiccano: il duomo di San Donnino, del XII-XIII secolo; gli oratori di San Giorgio e Sant’Antonio; le chiese di San Pietro e San Michele; il teatro Magnani; una torre trecentesca; i palazzi comunale e Cornini-Malpeli; il palazzo degli uffici, costruito nel dopoguerra sui resti dell’antica rocca; l’ex collegio dei gesuiti; l’abbazia di Santa Maria Assunta, a Castione Marchesi; la chiesa di Santa Margherita, nell’omonima località; la chiesa appartenuta all’ordine dei templari, a Cabriolo.

Abitata fin da epoca preistorica, è l’antica FIDENTIA (dal latino FIDES, ‘fede, fiducia’), distrutta dapprima da Annibale e poi dall’imperatore Ottaviano, che la fece ricostruire col nome di Fidentia Julia, conferendole la cittadinanza romana. Nei secoli successivi registrò una progressiva decadenza e, annessa a Parma, fu denominata Fidentiola. Si è chiamata Borgo San Donnino fino al 1927, in onore del martire cristiano che vi sarebbe stato decapitato nel 291 d.C. Nel Medioevo fu al centro di aspre contese tra piacentini e parmigiani, entrando a far parte dello stato dei Pallavicino intorno alla metà del XIII secolo. Sottomessasi ai Visconti e dotata di possenti fortificazioni, dal Quattrocento vide l’alternarsi delle signorie dei Terzi e dei Pallavicino, venendo conquistata intorno alla metà del secolo successivo da Ferrante Gonzaga per conto di Carlo V. Dopo il dominio farnesiano e quello borbonico seguì le vicende del resto del ducato di Parma, registrando dalla fine dell’Ottocento un intenso sviluppo industriale. Gravi furono i danni provocati dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale. Tra i monumenti spiccano: il duomo di San Donnino, del XII-XIII secolo; gli oratori di San Giorgio e Sant’Antonio; le chiese di San Pietro e San Michele; il teatro Magnani; una torre trecentesca; i palazzi comunale e Cornini-Malpeli; il palazzo degli uffici, costruito nel dopoguerra sui resti dell’antica rocca; l’ex collegio dei gesuiti; l’abbazia di Santa Maria Assunta, a Castione Marchesi; la chiesa di Santa Margherita, nell’omonima località; la chiesa appartenuta all’ordine dei templari, a Cabriolo.

Economia

è sede del distretto scolastico n. 4, dello IAT (Ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo), dei carabinieri, dei vigili del fuoco e degli uffici delle Imposte Dirette e del Registro. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Sviluppate sono le industrie meccanica e metallurgica, affiancate da numerose aziende che operano nei comparti edile, manifatturiero (mobili), della fabbricazione di articoli in plastica, apparecchi medicali, chirurgici e ottici e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Le strutture scolastiche, oltre le classi dell’obbligo, includono un istituto professionale agrario, gli istituti tecnico industriale, commerciale e per geometri, i licei classico e scientifico e un istituto magistrale. Va segnalata inoltre la presenza del museo storico del risorgimento e di alcune biblioteche. Le strutture ricettive, che annoverano anche aziende agrituristiche, offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano le prestazioni fornite dal locale ospedale. Le strutture sociali annoverano la presenza di asili nido.

è sede del distretto scolastico n. 4, dello IAT (Ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo), dei carabinieri, dei vigili del fuoco e degli uffici delle Imposte Dirette e del Registro. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si producono cereali (in particolare frumento), foraggi, ortaggi, uva e frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Sviluppate sono le industrie meccanica e metallurgica, affiancate da numerose aziende che operano nei comparti edile, manifatturiero (mobili), della fabbricazione di articoli in plastica, apparecchi medicali, chirurgici e ottici e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Le strutture scolastiche, oltre le classi dell’obbligo, includono un istituto professionale agrario, gli istituti tecnico industriale, commerciale e per geometri, i licei classico e scientifico e un istituto magistrale. Va segnalata inoltre la presenza del museo storico del risorgimento e di alcune biblioteche. Le strutture ricettive, che annoverano anche aziende agrituristiche, offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano le prestazioni fornite dal locale ospedale. Le strutture sociali annoverano la presenza di asili nido.

Relazioni

Inserita negli itinerari dell’agriturismo romagnolo, per la genuinità dei prodotti locali (tra cui il formaggio parmigiano reggiano), registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di seguire l’antico percorso della via Francigena. è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e alla presenza dei servizi e degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Il Patrono, San Donnino, si festeggia il 9 ottobre con l’omonima fiera e la tradizionale sagra d’autunno.

Inserita negli itinerari dell’agriturismo romagnolo, per la genuinità dei prodotti locali (tra cui il formaggio parmigiano reggiano), registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di seguire l’antico percorso della via Francigena. è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e alla presenza dei servizi e degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Il Patrono, San Donnino, si festeggia il 9 ottobre con l’omonima fiera e la tradizionale sagra d’autunno.

Località

Bastelli, Castione Marchesi, Chiusa Ferranda, Chiusa Viarola, Colombara, Fornio, Osteria Pietralunga, Parola, Pieve Cusignano, Ponte Ghiara, Rimale, San Faustino, Santa Margherita

Bastelli, Castione Marchesi, Chiusa Ferranda, Chiusa Viarola, Colombara, Fornio, Osteria Pietralunga, Parola, Pieve Cusignano, Ponte Ghiara, Rimale, San Faustino, Santa Margherita

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fidenza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.