Descrizione

Comune di montagna, sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin dalla più remota antichità; il turismo e il suo indotto rappresentano le principali fonti di reddito locali, insieme alle tradizionali attività rurali. Si tratta di un "comune sparso", con sede in località Trebbio; la comunità dei fiastrensi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, mostra una netta tendenza alla dispersione, dividendosi tra il capoluogo comunale, le località di Collesanto, Polverina e San Lorenzo al Lago, numerosi aggregati urbani elementari e diverse case sparse sui fondi. L'abitato è posto in pendio ai piedi del monte Val di Fibbia. Il territorio comunale confina con un'isola amministrativa del comune di Pievebovigliana; elementi caratterizzanti del paesaggio sono il lago artificiale di Fiastra e le gole del Fiastrone; queste ultime, formate dalla millenaria azione erosiva degli agenti carsici sulla roccia sedimentaria della valle del Fiastrone, racchiudono la suggestiva grotta dei Frati. All'orizzonte, le vette più elevate della porzione settentrionale dei monti Sibillini si stagliano contro il cielo con il loro contorno frastagliato.

Comune di montagna, sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin dalla più remota antichità; il turismo e il suo indotto rappresentano le principali fonti di reddito locali, insieme alle tradizionali attività rurali. Si tratta di un "comune sparso", con sede in località Trebbio; la comunità dei fiastrensi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, mostra una netta tendenza alla dispersione, dividendosi tra il capoluogo comunale, le località di Collesanto, Polverina e San Lorenzo al Lago, numerosi aggregati urbani elementari e diverse case sparse sui fondi. L'abitato è posto in pendio ai piedi del monte Val di Fibbia. Il territorio comunale confina con un'isola amministrativa del comune di Pievebovigliana; elementi caratterizzanti del paesaggio sono il lago artificiale di Fiastra e le gole del Fiastrone; queste ultime, formate dalla millenaria azione erosiva degli agenti carsici sulla roccia sedimentaria della valle del Fiastrone, racchiudono la suggestiva grotta dei Frati. All'orizzonte, le vette più elevate della porzione settentrionale dei monti Sibillini si stagliano contro il cielo con il loro contorno frastagliato.

Storia

Il territorio comunale fu popolato fin dall'epoca preromana mentre il borgo, fondato nel Medioevo, fece parte dei possedimenti della famiglia Magalotti e nel 1259 fu ceduto a Camerino, retta dai Da Varano. Nel 1429, in seguito alla divisione dei poteri stabilita dalla potente famiglia camerinese, fu assegnata a Piergentile da Varano; successivamente seguì le vicende storiche dello Stato Pontificio, cui era passata nel 1545. Nel Seicento subì gravi danni a causa delle molte carestie che colpirono l'intera regione e nel Settecento fu occupata dai francesi. Menzionato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1299-1300), il toponimo deriva dal nome di un antico insediamento piceno situato nei pressi del torrente Fiastrone e dovrebbe significare 'fiume, torrente'. MACERATA Fra i gioielli architettonici spicca la chiesa romanica di San Paolo, che custodisce un pregevole gruppo ligneo policromo cinquecentesco e un'importante tela del Baciccia (XVII secolo). Pregevoli affreschi duecenteschi ornano ancora la navata destra della chiesa di San Lorenzo al Lago mentre la parrocchiale di San Marco di Colpolina, caratterizzata da triplice abside, conserva una cripta a cinque navate e un portale romanico dell'XI o del XII secolo. Degno di nota è anche il santuario, un tempo intitolato a San Giovanni Battista, in cui nel 1373 venne sepolto il beato Ugolino.

Il territorio comunale fu popolato fin dall'epoca preromana mentre il borgo, fondato nel Medioevo, fece parte dei possedimenti della famiglia Magalotti e nel 1259 fu ceduto a Camerino, retta dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=DAVARANO'>Da Varano</a>. Nel 1429, in seguito alla divisione dei poteri stabilita dalla potente famiglia camerinese, fu assegnata a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=PIERGENTILEDAVARANO'>Piergentile da Varano</a>; successivamente seguì le vicende storiche dello Stato Pontificio, cui era passata nel 1545. Nel Seicento subì gravi danni a causa delle molte carestie che colpirono l'intera regione e nel Settecento fu occupata dai francesi. Menzionato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1299-1300), il toponimo deriva dal nome di un antico insediamento <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=PICENO'>piceno</a> situato nei pressi del torrente Fiastrone e dovrebbe significare 'fiume, torrente'. MACERATA Fra i gioielli architettonici spicca la chiesa romanica di San Paolo, che custodisce un pregevole gruppo ligneo policromo cinquecentesco e un'importante tela del Baciccia (XVII secolo). Pregevoli affreschi duecenteschi ornano ancora la navata destra della chiesa di San Lorenzo al Lago mentre la parrocchiale di San Marco di Colpolina, caratterizzata da triplice abside, conserva una cripta a cinque navate e un portale romanico dell'XI o del XII secolo. Degno di nota è anche il santuario, un tempo intitolato a San Giovanni Battista, in cui nel 1373 venne sepolto il beato Ugolino.

Economia

La comunità, estranea ai ritmi frenetici della vita moderna, è ancora dedita ad attività economiche tradizionali, quali la coltivazione di cereali, patate e uva, l'allevamento di ovini e la silvicoltura. L'industria è rappresentata da poche imprese di dimensione artigianale attive nei comparti della trasformazione dei prodotti agricoli, del legno, delle confezioni e metallurgico. Il terziario, vitale grazie all'impulso fornito dal turismo, annovera un buon numero di esercizi commerciali e servizi qualificati, come il credito. Il comune dispone degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri e di scuole materne, elementari e medie ma non possiede strutture di rilievo preposte alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio culturale; ristoranti, alberghi e strutture alternative per il soggiorno assicurano una buona capacità ricettiva mentre la farmacia e un poliambulatorio garantiscono un'adeguata assistenza sanitaria.

La comunità, estranea ai ritmi frenetici della vita moderna, è ancora dedita ad attività economiche tradizionali, quali la coltivazione di cereali, patate e uva, l'allevamento di ovini e la silvicoltura. L'industria è rappresentata da poche imprese di dimensione artigianale attive nei comparti della trasformazione dei prodotti agricoli, del legno, delle confezioni e metallurgico. Il terziario, vitale grazie all'impulso fornito dal turismo, annovera un buon numero di esercizi commerciali e servizi qualificati, come il credito. Il comune dispone degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri e di scuole materne, elementari e medie ma non possiede strutture di rilievo preposte alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio culturale; ristoranti, alberghi e strutture alternative per il soggiorno assicurano una buona capacità ricettiva mentre la farmacia e un poliambulatorio garantiscono un'adeguata assistenza sanitaria.

Relazioni

Le attrattive naturalistiche rappresentano un sicuro elemento di richiamo: nel lago di Fiastra si possono praticare lo sci nautico e la pesca sportiva -il bacino lacustre è popolato da trote, cavedani, vaironi, barbi, carpe, tinche, scardole, salmerini, lucci e pesci persici- mentre le gole del Fiastrone e le grotte che vi si aprono, selvagge e spettacolari, costituiscono una frequentata meta di escursioni. La festa del Patrono San Paolo si celebra il 25 gennaio.

Le attrattive naturalistiche rappresentano un sicuro elemento di richiamo: nel lago di Fiastra si possono praticare lo sci nautico e la pesca sportiva -il bacino lacustre è popolato da trote, cavedani, vaironi, barbi, carpe, tinche, scardole, salmerini, lucci e pesci persici- mentre le gole del Fiastrone e le grotte che vi si aprono, selvagge e spettacolari, costituiscono una frequentata meta di escursioni. La festa del Patrono San Paolo si celebra il 25 gennaio.

Località

Bolognesi, Campobonomo, Cicconi, Colle, Collemese, Collesanto, Collevecchio, Colli, Fiegni, Fossa, Lago di Fiastra, Moreggini, Paninventre, Podalla, Polverina, Radeccia-Paladue, Ruffella, San Lorenzo al Lago, San Lorenzo in Colpolina, San Marco, Sant'Ilario, Trebbio

Bolognesi, Campobonomo, Cicconi, Colle, Collemese, Collesanto, Collevecchio, Colli, Fiegni, Fossa, Lago di Fiastra, Moreggini, Paninventre, Podalla, Polverina, Radeccia-Paladue, Ruffella, San Lorenzo al Lago, San Lorenzo in Colpolina, San Marco, Sant'Ilario, Trebbio