Descrizione

Comune di montagna, dalle antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I ferreresi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare significativi segni di espansione edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo irregolare, con variazioni altimetriche anche abbastanza accentuate. Tutt'intorno all'abitato, che si adagia soprattutto per quanto riguarda la sua parte più antica sopra un altopiano di origine morenica, si sviluppa una folta e verdeggiante vegetazione boschiva, tipica delle zone montane, che rende ancora più gradevole l'intero paesaggio, arricchito, tra l'altro, dalla suggestiva cascata "Fermona", formatasi dal fiume Margorabbia. Nell'insegna comunale, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato, su sfondo verde, un medaglione d'argento con al centro un giglio dello stesso colore. L'immagine evoca il primo marchio industriale utilizzato dalla cartiera impiantata nell'Ottocento dalla famiglia Bettellini. Nel capo d'azzurro dello scudo, la fascia ondata d'argento esalta gli invidiabili doni naturali che caratterizzano il paese: un piccolo lago con un suggestivo emissario, nonché una natura rigogliosa.  

Comune di montagna, dalle antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I ferreresi presentano un indice di vecchiaia nella media e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare significativi segni di espansione edilizia. Il territorio comunale presenta un profilo irregolare, con variazioni altimetriche anche abbastanza accentuate. Tutt'intorno all'abitato, che si adagia soprattutto per quanto riguarda la sua parte più antica sopra un altopiano di origine morenica, si sviluppa una folta e verdeggiante vegetazione boschiva, tipica delle zone montane, che rende ancora più gradevole l'intero paesaggio, arricchito, tra l'altro, dalla suggestiva cascata "Fermona", formatasi dal fiume Margorabbia. Nell'insegna comunale, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato, su sfondo verde, un medaglione d'argento con al centro un giglio dello stesso colore. L'immagine evoca il primo marchio industriale utilizzato dalla cartiera impiantata nell'Ottocento dalla famiglia Bettellini. Nel capo d'azzurro dello scudo, la fascia ondata d'argento esalta gli invidiabili doni naturali che caratterizzano il paese: un piccolo lago con un suggestivo emissario, nonché una natura rigogliosa.  

Storia

I primi insediamenti nella zona vanno fatti risalire alla tarda età del ferro; a questi subentrarono stanziamenti di galli e in seguito di romani, come testimoniato dal rinvenimento di vari reperti archeologici, tra cui figurano alcune tombe a cremazione, risalenti al I secolo d.C., oltre a diverse suppellettili. Anticamente chiamato "Rocha" o "Roca", probabilmente per l'esistenza di un fortilizio edificato forse in epoca comunale, assunse la denominazione di "Farera" o "Fareria", dal latino "Ferrum", solo in età tardomedievale, tra il '300 e il '400, in relazione al sorgere di un discreto numero di opifici per la lavorazione del ferro, favorita dalla prossimità del fiume Margorabbia, le cui acque venivano sfruttate mediante condutture artificiali, create appositamente per convogliarne il flusso; la seconda parte dell'attuale toponimo è valsa a distinguere il borgo dalle località omonime, presenti in provincia di Pavia e Vercelli. Priva di eventi storici particolari, ha senz'altro seguito le vicende dei territori circostanti, passati sotto diverse signorie, fino all'abolizione delle proprietà feudali ad opera di Napoleone, sul finire del XVIII secolo. All'invasione napoleonica seguì l'alternarsi delle occupazioni francesi ed austriache, l'annessione al Regno d'Italia e il coinvolgimento nelle successive vicende nazionali ed internazionali. Dal punto di vista architettonico, degni di nota sono il cosiddetto castello, un edificio risalente al XV-XVI secolo, il settecentesco portale di via Castello, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, risalente agli inizi del XVIII secolo e il "Monumento ai Caduti", in località Rocca.  

I primi insediamenti nella zona vanno fatti risalire alla tarda età del ferro; a questi subentrarono stanziamenti di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> e in seguito di romani, come testimoniato dal rinvenimento di vari reperti archeologici, tra cui figurano alcune tombe a cremazione, risalenti al I secolo d.C., oltre a diverse suppellettili. Anticamente chiamato "Rocha" o "Roca", probabilmente per l'esistenza di un fortilizio edificato forse in epoca comunale, assunse la denominazione di "Farera" o "Fareria", dal latino "Ferrum", solo in età tardomedievale, tra il '300 e il '400, in relazione al sorgere di un discreto numero di opifici per la lavorazione del ferro, favorita dalla prossimità del fiume Margorabbia, le cui acque venivano sfruttate mediante condutture artificiali, create appositamente per convogliarne il flusso; la seconda parte dell'attuale toponimo è valsa a distinguere il borgo dalle località omonime, presenti in provincia di Pavia e Vercelli. Priva di eventi storici particolari, ha senz'altro seguito le vicende dei territori circostanti, passati sotto diverse signorie, fino all'abolizione delle proprietà feudali ad opera di Napoleone, sul finire del XVIII secolo. All'invasione napoleonica seguì l'alternarsi delle occupazioni francesi ed austriache, l'annessione al Regno d'Italia e il coinvolgimento nelle successive vicende nazionali ed internazionali. Dal punto di vista architettonico, degni di nota sono il cosiddetto castello, un edificio risalente al XV-XVI secolo, il settecentesco portale di via Castello, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, risalente agli inizi del XVIII secolo e il "Monumento ai Caduti", in località Rocca.  

Economia

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, ospita anche la sede della Pro Loco. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l'assenza di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo rilevante: si coltivano fondamentalmente cereali; è praticato, benché in modeste proporzioni, anche l'allevamento di caprini ed equini. L'industria è rappresentata solamente da qualche piccola fabbrica tessile, mentre il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti. Non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne e quelle elementari ma non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva non consente il soggiorno dei visitatori e mancano strutture sanitarie, sportive e per il tempo libero; per tutte queste carenze strutturali la comunità dipende notevolmente dall'esterno.  

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, ospita anche la sede della Pro Loco. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l'assenza di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura conserva un ruolo rilevante: si coltivano fondamentalmente cereali; è praticato, benché in modeste proporzioni, anche l'allevamento di caprini ed equini. L'industria è rappresentata solamente da qualche piccola fabbrica <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, mentre il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti. Non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne e quelle elementari ma non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva non consente il soggiorno dei visitatori e mancano strutture sanitarie, sportive e per il tempo libero; per tutte queste carenze strutturali la comunità dipende notevolmente dall'esterno.  

Relazioni

Ai pochi turisti, attratti soprattutto dalla cascata sul Margorabbia, si accompagnano le poche presenze esterne nel mondo del lavoro. Gli stessi rapporti con i centri vicini non sono rilevanti. La festa della Patrona, Santa Maria Maddalena, viene celebrata il 22 luglio.  

Ai pochi turisti, attratti soprattutto dalla cascata sul Margorabbia, si accompagnano le poche presenze esterne nel mondo del lavoro. Gli stessi rapporti con i centri vicini non sono rilevanti. La festa della Patrona, Santa Maria Maddalena, viene celebrata il 22 luglio.  

Località

Bertolino, Frasnetti, Mondiscia, Rocca

Bertolino, Frasnetti, Mondiscia, Rocca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ferrera di Varese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.