Descrizione

Comune medievale situato su di un colle, in cui l'affermazione di svariate imprese industriali ha sottratto peso economico alle attività primarie; la componente di più illustre tradizione dell'attuale economia è costituita dall'artigianato della pasta e da quello del ferro battuto. Molti dei faresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si sono sparpagliati nell'agro comunale, fissando la propria dimora in numerose case sparse e negli aggregati urbani elementari di Colle Pagnotto e di Sant'Eufemia; anche il capoluogo comunale è inserito nel quadro di quest'urbanizzazione un po' selvaggia, che ha negli assi stradali l'elemento ordinatore. Il profilo geometrico del territorio comunale è scandito dalle curve regolari e smussate delle medie e basse colline che costeggiano il fondovalle del fiume Foro: il paesaggio rurale conserva una patina di arcaicità, che è fonte perenne di fascino e non è stata ancora rimossa dagli effetti della coltivazione intensiva.

Comune medievale situato su di un colle, in cui l'affermazione di svariate imprese industriali ha sottratto peso economico alle attività primarie; la componente di più illustre tradizione dell'attuale economia è costituita dall'artigianato della pasta e da quello del ferro battuto. Molti dei faresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si sono sparpagliati nell'agro comunale, fissando la propria dimora in numerose case sparse e negli aggregati urbani elementari di Colle Pagnotto e di Sant'Eufemia; anche il capoluogo comunale è inserito nel quadro di quest'urbanizzazione un po' selvaggia, che ha negli assi stradali l'elemento ordinatore. Il profilo geometrico del territorio comunale è scandito dalle curve regolari e smussate delle medie e basse colline che costeggiano il fondovalle del fiume Foro: il paesaggio rurale conserva una patina di arcaicità, che è fonte perenne di fascino e non è stata ancora rimossa dagli effetti della coltivazione intensiva.

Storia

Il borgo, che contiene nel nome la voce longobarda FARA, utilizzata per indicare il luogo di residenza del nucleo gentilizio longobardo, appartenne, in epoca alto-medievale, ai signori locali, poi, a partire dal IX secolo, all'abbazia di Montecassino. Pur nell'incertezza che scaturisce dalla scarsa documentazione superstite, è possibile stabilire che passò di mano in mano -dai De Riccardis ai Colonna, quindi ai Cardone, ai Barone, ai Di Capua e agli Spinelli-. Nel borgo, cui si accede attraverso un arco monumentale, si erge la parrocchiale dedicata a San Salvatore, che custodisce una croce processionale d'argento della scuola di Nicola da Guardiagrele. È di grande interesse storico-architettonico anche la chiesa di Sant'Eufemia, nell'omonima contrada.

Il borgo, che contiene nel nome la voce <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a> FARA, utilizzata per indicare il luogo di residenza del nucleo gentilizio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a>, appartenne, in epoca alto-medievale, ai signori locali, poi, a partire dal IX secolo, all'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ABBAZIADIMONTECASSINO'>abbazia di Montecassino</a>. Pur nell'incertezza che scaturisce dalla scarsa documentazione superstite, è possibile stabilire che passò di mano in mano -dai De Riccardis ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a>, quindi ai Cardone, ai Barone, ai Di Capua e agli Spinelli-. Nel borgo, cui si accede attraverso un arco monumentale, si erge la parrocchiale dedicata a San Salvatore, che custodisce una croce processionale d'argento della scuola di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=NICOLADAGUARDIAGRELE'>Nicola da Guardiagrele</a>. È di grande interesse storico-architettonico anche la chiesa di Sant'Eufemia, nell'omonima contrada.

Economia

Grazie ad una politica tesa ad incrementare i contenuti tecnologici e i livelli produttivi delle attivitàindustriali, questo comune, permeato da un forte senso della tradizione, è riuscito a colmare parzialmente il divario che lo separa dalle realtà più evolute della provincia. L'economia locale, in vero, ha ancora un'impostazione molto tradizionale: non bisogna sottovalutare, infatti, il peso economico della coltivazione di cereali, ortaggi, vite, olivo e frutta. Ben più rilevante, però, è il contributo del terziario, presente con un buon numero di esercizi commerciali e con un ampio ventaglio di servizi -al suo interno l'intermediazione finanziaria si è ritagliata uno spazio significativo-, e ancora più quello dell'industria, che si è insediata nel comprensorio con alcuni stabilimenti di bibite gassate, pasta, liquori, materie plastiche, confezioni e pelletteria, per lo più concentrati lungo il tracciato della statale poco a valle del centro abitato. Le sorti del nuovo corso sono in parte legate al potenziamento del sistema delle infrastrutture. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; difetta di strutture ricettive e dispone esclusivamente di una palestra e di un campo di calcio -la squadra locale (Faresina Società Sportiva) milita nei campionati minori-; le sue strutture sanitarie annoverano un laboratorio analisi.

Grazie ad una politica tesa ad incrementare i contenuti tecnologici e i livelli produttivi delle attivitàindustriali, questo comune, permeato da un forte senso della tradizione, è riuscito a colmare parzialmente il divario che lo separa dalle realtà più evolute della provincia. L'economia locale, in vero, ha ancora un'impostazione molto tradizionale: non bisogna sottovalutare, infatti, il peso economico della coltivazione di cereali, ortaggi, vite, olivo e frutta. Ben più rilevante, però, è il contributo del terziario, presente con un buon numero di esercizi commerciali e con un ampio ventaglio di servizi -al suo interno l'intermediazione finanziaria si è ritagliata uno spazio significativo-, e ancora più quello dell'industria, che si è insediata nel comprensorio con alcuni stabilimenti di bibite gassate, pasta, liquori, materie plastiche, confezioni e pelletteria, per lo più concentrati lungo il tracciato della statale poco a valle del centro abitato. Le sorti del nuovo corso sono in parte legate al potenziamento del sistema delle infrastrutture. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e di una biblioteca comunale; difetta di strutture ricettive e dispone esclusivamente di una palestra e di un campo di calcio -la squadra locale (Faresina Società Sportiva) milita nei campionati minori-; le sue strutture sanitarie annoverano un laboratorio analisi.

Relazioni

I rapporti di questo comune con l'esterno sono dovuti all'intensità delle relazioni socio-economiche che esso intrattiene con i comuni limitrofi e con l'area metropolitana di Chieti-Pescara. La festa del Patrono Sant'Antonio Abate si celebra il 17 gennaio: è tradizione ormai consolidata e molto nota far bruciare in questa occasione, nella piazza principale, dodici "farchie" -fasci di canne alte dieci metri procurate dai giovani del paese nei giorni precedenti i festeggiamenti-. Il rituale si richiama ad antiche feste pagane e rievoca il miracolo compiuto dal santo, che nel 1799 salvò il paese dall'esercito francese. Vi ebbe i natali il musicista Giuseppe dell'Orefice (1848-1889).

I rapporti di questo comune con l'esterno sono dovuti all'intensità delle relazioni socio-economiche che esso intrattiene con i comuni limitrofi e con l'area metropolitana di Chieti-Pescara. La festa del Patrono Sant'Antonio Abate si celebra il 17 gennaio: è tradizione ormai consolidata e molto nota far bruciare in questa occasione, nella piazza principale, dodici "farchie" -fasci di canne alte dieci metri procurate dai giovani del paese nei giorni precedenti i festeggiamenti-. Il rituale si richiama ad antiche feste pagane e rievoca il miracolo compiuto dal santo, che nel 1799 salvò il paese dall'esercito francese. Vi ebbe i natali il musicista Giuseppe dell'Orefice (1848-1889).

Località

Madonna del Ponte, Piane-San Giacomo, Sant'Eufemia

Madonna del Ponte, Piane-San Giacomo, Sant'Eufemia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fara Filiorum Petri rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.