Descrizione

Comune di montagna, di origini incerte, che accanto alle tradizionali attività agricole e all’industria ha sviluppato il turismo. I fananesi, con un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e le località Canevare, Fellicarolo, Lotta, Ospitale, Serrazone, Trentino Chiesa, Cà Galassi, Cà Nicolò, Cà Pilino, Due Ponti, La Possione, La Serra, La Vecchiella, Le Vitaie, Muriana, Osteria, Pianone, Sasso, Trentino e Trignano. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 2.118 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Nell’insegna municipale, concessa con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta, su sfondo azzurro, un leone d’oro rampante raffigurato nell’atto di brandire un’asta munita di banderuola recante la scritta FIDES. La fascia che lo attraversa è d’argento.

Comune di montagna, di origini incerte, che accanto alle tradizionali attività agricole e all’industria ha sviluppato il turismo. I fananesi, con un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e le località Canevare, Fellicarolo, Lotta, Ospitale, Serrazone, Trentino Chiesa, Cà Galassi, Cà Nicolò, Cà Pilino, Due Ponti, La Possione, La Serra, La Vecchiella, Le Vitaie, Muriana, Osteria, Pianone, Sasso, Trentino e Trignano. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 2.118 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Nell’insegna municipale, concessa con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta, su sfondo azzurro, un leone d’oro rampante raffigurato nell’atto di brandire un’asta munita di banderuola recante la scritta FIDES. La fascia che lo attraversa è d’argento.

Storia

Secondo alcuni studiosi sarebbe sorta, nel I secolo a.C., per iniziativa di alcuni cittadini di Fiesole, che vi avevano trovato rifugio; secondo altri, invece, a dar vita al borgo sarebbe stato un gruppo di fiorentini scampati alla distruzione della loro città da parte di Totila, re dei goti, nel V secolo d.C. Il toponimo, attestato nell’alto Medioevo come Fananum e Fainanum, deriva dal personale latino FANNIANUS o FANNIUS, con l’aggiunta del suffisso -Anus. Sviluppatasi intorno al convento di benedettini fondato nel territorio da Sant’Anselmo di Nonantola, a metà del secolo VIII, all’inizio del Duecento cadde sotto il dominio dei modenesi, col resto del Frignano. In seguito passò ai bolognesi, che ne conservarono il possesso fino alla metà del XIV secolo, quando finì nelle mani degli Estensi, ai quali rimase fedele per tutto il Quattrocento. Conquistata, nel XVI secolo, dal papa Leone X, alla morte di costui si ribellò alle truppe pontificie, venendo poco dopo devastata dalle soldataglie del ghibellino Domenico Morotto delle Carpinete. Partecipò attivamente ai moti risorgimentali, in particolare a quelli capeggiati da Ciro Menotti contro il duca Francesco IV d’Este. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la parrocchiale di San Silvestro, risalente al XII secolo; la chiesa di San Giuseppe, dell’inizio del Seicento; il quattrocentesco palazzo Lardi, affiancato da una torre; i palazzi Monari e Coppi; la casa Jacoli, del Cinquecento.

Secondo alcuni studiosi sarebbe sorta, nel I secolo a.C., per iniziativa di alcuni cittadini di Fiesole, che vi avevano trovato rifugio; secondo altri, invece, a dar vita al borgo sarebbe stato un gruppo di fiorentini scampati alla distruzione della loro città da parte di Totila, re dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=GOTI'>goti</a>, nel V secolo d.C. Il toponimo, attestato nell’alto Medioevo come Fananum e Fainanum, deriva dal personale latino FANNIANUS o FANNIUS, con l’aggiunta del suffisso -Anus. Sviluppatasi intorno al convento di benedettini fondato nel territorio da Sant’Anselmo di Nonantola, a metà del secolo VIII, all’inizio del Duecento cadde sotto il dominio dei modenesi, col resto del Frignano. In seguito passò ai bolognesi, che ne conservarono il possesso fino alla metà del XIV secolo, quando finì nelle mani degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTENSI'>Estensi</a>, ai quali rimase fedele per tutto il Quattrocento. Conquistata, nel XVI secolo, dal papa Leone X, alla morte di costui si ribellò alle truppe pontificie, venendo poco dopo devastata dalle soldataglie del ghibellino Domenico Morotto delle Carpinete. Partecipò attivamente ai moti risorgimentali, in particolare a quelli capeggiati da Ciro Menotti contro il duca Francesco IV d’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=EMI&parola=ESTE'>Este</a>. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la parrocchiale di San Silvestro, risalente al XII secolo; la chiesa di San Giuseppe, dell’inizio del Seicento; il quattrocentesco palazzo Lardi, affiancato da una torre; i palazzi Monari e Coppi; la casa Jacoli, del Cinquecento.

Economia

è sede della Pro Loco, della stazione dei carabinieri e dello IAT (ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo). L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uva e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è presente con i comparti edile, tessile, metalmeccanico e lattiero-caseario. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non dispone di strutture sociali degne di nota. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca e del museo di scultura all’aperto. Le strutture ricettive accanto alla ristorazione offrono una vasta possibilità di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal poliambulatorio e dall’ospedale del posto.

è sede della Pro Loco, della stazione dei carabinieri e dello IAT (ufficio per l’informazione e l’assistenza per il turismo). L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, uva e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è presente con i comparti edile, tessile, metalmeccanico e lattiero-caseario. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Non dispone di strutture sociali degne di nota. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca e del museo di scultura all’aperto. Le strutture ricettive accanto alla ristorazione offrono una vasta possibilità di soggiorno. A livello sanitario sono assicurate le prestazioni fornite dal poliambulatorio e dall’ospedale del posto.

Relazioni

Meta di villeggiatura, inserita negli itinerari dell’agriturismo modenese, registra un consistente movimento di visitatori, cui offre, tra l’altro, la possibilità di praticare l’equitazione e gli sport invernali, in particolare lo sci, compreso quello di fondo. Molto frequentata pure per lavoro, in quanto lo sviluppo dell’indotto turistico consente un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molti intensi con i comuni vicini, grazie anche alle sue attività commerciali e alla presenza del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti vanno citate: la festa di inizio estate, a luglio; la festa campestre, con stand gastronomici, e quella sul fiume, ad agosto; la festa di Santa Croce, a settembre; la festa della castagna, a novembre; la rassegna della gastronomia locale, a ottobre e a novembre; la fiaccolata sulla neve, a dicembre. Il Patrono, San Silvestro, si festeggia il 31 dicembre.

Meta di villeggiatura, inserita negli itinerari dell’agriturismo modenese, registra un consistente movimento di visitatori, cui offre, tra l’altro, la possibilità di praticare l’equitazione e gli sport invernali, in particolare lo sci, compreso quello di fondo. Molto frequentata pure per lavoro, in quanto lo sviluppo dell’indotto turistico consente un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molti intensi con i comuni vicini, grazie anche alle sue attività commerciali e alla presenza del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti vanno citate: la festa di inizio estate, a luglio; la festa campestre, con stand gastronomici, e quella sul fiume, ad agosto; la festa di Santa Croce, a settembre; la festa della castagna, a novembre; la rassegna della gastronomia locale, a ottobre e a novembre; la fiaccolata sulla neve, a dicembre. Il Patrono, San Silvestro, si festeggia il 31 dicembre.

Località

Canevare, Casa Chiarotti, Casa Zorra, Due Ponti, Fellicarolo, Giambogini, Lotta, Muriana, Ospitale, Osteria, Sasso, Serrazone, Trentino, Trentino Chiesa, Trignano

Canevare, Casa Chiarotti, Casa Zorra, Due Ponti, Fellicarolo, Giambogini, Lotta, Muriana, Ospitale, Osteria, Sasso, Serrazone, Trentino, Trentino Chiesa, Trignano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fanano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.