Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria. I dignanesi presentano un elevato indice di vecchiaia e si distribuiscono tra il capoluogo comunale, alcune case sparse e le località Bonzicco, Carpacco, Vidulis e Borgata Mezzoli. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche appena accennate, più accentuate nella parte settentrionale. L’abitato, che fa registrare una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, trinciato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo d’oro, una lampada fittile con una fiamma; su sfondo argenteo spiccano due fasce ondate d’azzurro.

Comune di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria. I dignanesi presentano un elevato indice di vecchiaia e si distribuiscono tra il capoluogo comunale, alcune case sparse e le località Bonzicco, Carpacco, Vidulis e Borgata Mezzoli. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche appena accennate, più accentuate nella parte settentrionale. L’abitato, che fa registrare una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma comunale, trinciato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo d’oro, una lampada fittile con una fiamma; su sfondo argenteo spiccano due fasce ondate d’azzurro.

Storia

Citata per la prima volta, come Engan, in un documento del IX secolo, deriva il toponimo, che nel Medioevo assunse anche le forme di Ingan, Ingian e Ignani, dal personale latino IGNIUS. Il nucleo originario sorgeva proprio sulla riva del Tagliamento ma, a causa delle frequenti piene, fu in seguito spostato più a nord. Nella seconda metà del Duecento fu distrutta da una grande alluvione, che causò notevoli danni in buona parte del Friuli. Posta sotto la giurisdizione dell’abbazia di Moggio, nel XV secolo, insieme a Bonzicco, fu annessa alla contea di Gorizia e venne infeudata agli Spilimbergo, mentre il resto del territorio passò sotto la dominazione veneziana. Sul finire del Cinquecento fu colpita da una terribile epidemia di peste, che ne decimò la popolazione, costretta poco dopo a subire le devastanti incursioni dei turchi, che seminarono lutti e distruzioni in tutta la regione. Sottopposta all’Austria fino al 1866, sia pure con la parentesi napoleonica del Regno Italico, visse momenti drammatici durante la prima guerra mondiale, specie con la disfatta di Caporetto, nel 1917, quando fu fatto crollare il ponte militare sul Tagliamento, ricostruito qualche anno dopo. Nel corso dell’ultimo conflitto venne bombardata dagli alleati che, nel vano tentativo di distruggere il ponte, colpirono l’intera zona. Tra le testimonianze storico-architettoniche spicca la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la cui struttura originaria risale al IX secolo; rifatta nel Trecento, conserva pregevoli affreschi.

Citata per la prima volta, come Engan, in un documento del IX secolo, deriva il toponimo, che nel Medioevo assunse anche le forme di Ingan, Ingian e Ignani, dal personale latino IGNIUS. Il nucleo originario sorgeva proprio sulla riva del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a> ma, a causa delle frequenti piene, fu in seguito spostato più a nord. Nella seconda metà del Duecento fu distrutta da una grande alluvione, che causò notevoli danni in buona parte del Friuli. Posta sotto la giurisdizione dell’abbazia di Moggio, nel XV secolo, insieme a Bonzicco, fu annessa alla contea di Gorizia e venne infeudata agli Spilimbergo, mentre il resto del territorio passò sotto la dominazione veneziana. Sul finire del Cinquecento fu colpita da una terribile epidemia di peste, che ne decimò la popolazione, costretta poco dopo a subire le devastanti incursioni dei turchi, che seminarono lutti e distruzioni in tutta la regione. Sottopposta all’Austria fino al 1866, sia pure con la parentesi napoleonica del Regno Italico, visse momenti drammatici durante la prima guerra mondiale, specie con la disfatta di Caporetto, nel 1917, quando fu fatto crollare il ponte militare sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>, ricostruito qualche anno dopo. Nel corso dell’ultimo conflitto venne bombardata dagli alleati che, nel vano tentativo di distruggere il ponte, colpirono l’intera zona. Tra le testimonianze storico-architettoniche spicca la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la cui struttura originaria risale al IX secolo; rifatta nel Trecento, conserva pregevoli affreschi.

Economia

Non ospita altri uffici all’infuori di quelli destinati allo svolgimento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui il sindaco esercita, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, uve e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, tessile, metalmeccanico e dei materiali da costruzione; a queste si affiancano fabbriche di mobili, calzature, giocattoli e macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. È presente il servizio bancario; una rete distributiva sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione completa il panorama del terziario. Non vi sono strutture sociali di rilievo, quali asili nido o case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Non ospita altri uffici all’infuori di quelli destinati allo svolgimento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui il sindaco esercita, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, uve e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, tessile, metalmeccanico e dei materiali da costruzione; a queste si affiancano fabbriche di mobili, calzature, giocattoli e macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. È presente il servizio bancario; una rete distributiva sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione completa il panorama del terziario. Non vi sono strutture sociali di rilievo, quali asili nido o case di riposo. Nelle scuole locali si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, anche di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, a causa della mancanza di attrattive degne di nota, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto alle industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, in genere non rilevanti, con il circondario, cui quali la popolazione si rivolge per motivi di studio e per usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti; tra questi meritano di essere citati: il festival della birra e la festa campestre, che si svolgono a luglio, nonché la festa della frittata, che ha luogo agli inizi di settembre, in località Bonzicco. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, a causa della mancanza di attrattive degne di nota, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto alle industrie, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, in genere non rilevanti, con il circondario, cui quali la popolazione si rivolge per motivi di studio e per usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti; tra questi meritano di essere citati: il festival della birra e la festa campestre, che si svolgono a luglio, nonché la festa della frittata, che ha luogo agli inizi di settembre, in località Bonzicco. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Località

Bonzicco, Borgata Mezzoli, Carpacco, Vidulis

Bonzicco, Borgata Mezzoli, Carpacco, Vidulis

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Dignano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.