Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, con un’economia di tipo essenzialmente agricolo. Gli arentinesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Diano Borello, Diano Evigno, Virgili e Villatalla. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 989 metri di quota. L’abitato, dall’andamento plano-altimetrico vario, è interessato da una forte crescita edilizia.

Comune collinare, di origine medievale, con un’economia di tipo essenzialmente agricolo. Gli arentinesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Diano Borello, Diano Evigno, Virgili e Villatalla. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 989 metri di quota. L’abitato, dall’andamento plano-altimetrico vario, è interessato da una forte crescita edilizia.

Storia

Citata, come “curtis Diane”, in un documento del secolo XI, ha un toponimo di origine non chiara: la prima parte, considerata da alcuni studiosi la forma latina del nome di una divinità ligure, viene da altri fatta derivare dall’aggettivo latino DIANUS, che significa ‘volto a mezzogiorno’, piuttosto che dal termine ugualmente latino DIANIUM, usato nel senso di ‘bosco consacrato alla dea Diana’, o dal personale DIDIUS, HEDIUS o ATILIUS, con l’aggiunta del suffisso -anus. La specificazione “Arentino” sembra un aggettivo in -ino, derivante dal latino ADHAERENTEM, ‘vicino, accosto’. Nel Medioevo, face parte dell’importante comunità del Diano, con Diano Castello, Diano Marina e Diano San Pietro. Possedimento dei marchesi di Clavesana, nella prima metà del Duecento fu venduta a Genova, la quale, dopo alterne vicende, che videro i territori della repubblica assoggettati alle dominazioni dei Visconti, dei francesi e del marchese del Monferrato, ritrovò temporaneamente la sua potenza con Andrea Doria, nel XVI secolo. La storia successiva alla parentesi napoleonica e all’annessione al regno dei Savoia, all’indomani del congresso di Vienna, non fa registrare avvenimenti di rilievo. Unita a Diano Marina nel 1923, recuperò l’autonomia amministrativa due anni più tardi. Tra i monumenti figurano: l’ottocentesca parrocchiale, affiancata da un alto campanile; l’oratorio di Sant’Antonio, in cui si può ammirare un dipinto del XVI secolo; la parrocchiale di Evigno, dedicata a San Bernardo, e la chiesa di San Michele, risalente al Trecento, a Diano Borello.

Citata, come “curtis Diane”, in un documento del secolo XI, ha un toponimo di origine non chiara: la prima parte, considerata da alcuni studiosi la forma latina del nome di una divinità <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURE'>ligure</a>, viene da altri fatta derivare dall’aggettivo latino DIANUS, che significa ‘volto a mezzogiorno’, piuttosto che dal termine ugualmente latino DIANIUM, usato nel senso di ‘bosco consacrato alla dea Diana’, o dal personale DIDIUS, HEDIUS o ATILIUS, con l’aggiunta del suffisso -anus. La specificazione “Arentino” sembra un aggettivo in -ino, derivante dal latino ADHAERENTEM, ‘vicino, accosto’. Nel Medioevo, face parte dell’importante comunità del Diano, con Diano Castello, Diano Marina e Diano San Pietro. Possedimento dei marchesi di Clavesana, nella prima metà del Duecento fu venduta a Genova, la quale, dopo alterne vicende, che videro i territori della repubblica assoggettati alle dominazioni dei Visconti, dei francesi e del marchese del Monferrato, ritrovò temporaneamente la sua potenza con <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=ANDREADORIA'>Andrea Doria</a>, nel XVI secolo. La storia successiva alla parentesi napoleonica e all’annessione al regno dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, all’indomani del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a>, non fa registrare avvenimenti di rilievo. Unita a Diano Marina nel 1923, recuperò l’autonomia amministrativa due anni più tardi. Tra i monumenti figurano: l’ottocentesca parrocchiale, affiancata da un alto campanile; l’oratorio di Sant’Antonio, in cui si può ammirare un dipinto del XVI secolo; la parrocchiale di Evigno, dedicata a San Bernardo, e la chiesa di San Michele, risalente al Trecento, a Diano Borello.

Economia

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura si articola in più produzioni, delle quali le maggiori riguardano gli ortaggi, vari tipi di uva, le olive e la frutta. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché insignificanti. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, sportive o ricreative. Mancano scuole di ogni ordine e grado; si può però usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura si articola in più produzioni, delle quali le maggiori riguardano gli ortaggi, vari tipi di uva, le olive e la frutta. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, sono pressoché insignificanti. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, sportive o ricreative. Mancano scuole di ogni ordine e grado; si può però usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Le bellezze dell’ambiente naturale, il clima mite e la vicinanza alle più note località costiere costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. È poco frequentata per lavoro, in quanto il modesto livello delle sue attività produttive non consente di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo di provincia e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Non si registrano manifestazioni folcloristiche degne di nota, che potrebbero fungere da richiamo per numerosi visitatori. La festa patronale, dedicata a Santa Margherita, è celebrata il 20 luglio.

Le bellezze dell’ambiente naturale, il clima mite e la vicinanza alle più note località costiere costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. È poco frequentata per lavoro, in quanto il modesto livello delle sue attività produttive non consente di assorbire neppure tutta la manodopera del posto, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo di provincia e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Non si registrano manifestazioni folcloristiche degne di nota, che potrebbero fungere da richiamo per numerosi visitatori. La festa patronale, dedicata a Santa Margherita, è celebrata il 20 luglio.

Località

Diano Borello, Diano Evigno, Virgili

Diano Borello, Diano Evigno, Virgili

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Diano Arentino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.