Descrizione

Centro rivierasco, ubicato in collina, di origini piuttosto recenti, la cui economia si basa su attività agricole, industriali e terziarie, oltre che sul turismo. I diamantesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Cirella, Cucco-Riviere, Lauro e Sagarote. Il territorio, parte del quale è costituito da isole marittime, tra cui quella di Cirella, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. L’abitato, abbellito da murales, è interessato da una forte crescita edilizia; arroccato su una piccola sporgenza in mare, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si raffigura un diamante dorato, su cui è poggiato un uccellino, anch’esso d’oro, raffigurato nell’atto di beccare un granello.

Centro rivierasco, ubicato in collina, di origini piuttosto recenti, la cui economia si basa su attività agricole, industriali e terziarie, oltre che sul turismo. I diamantesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Cirella, Cucco-Riviere, Lauro e Sagarote. Il territorio, parte del quale è costituito da isole marittime, tra cui quella di Cirella, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. L’abitato, abbellito da murales, è interessato da una forte crescita edilizia; arroccato su una piccola sporgenza in mare, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si raffigura un diamante dorato, su cui è poggiato un uccellino, anch’esso d’oro, raffigurato nell’atto di beccare un granello.

Storia

Sorse nella prima metà del XVII secolo, nei pressi dello scomparso Porto dei Focesi, su iniziativa di Tiberio Carafa, principe di Belvedere Marittimo e proprietario della zona. Attorno al palazzo fatto costruire da questo signore, nelle vicinanze di una torre di difesa costiera, si sviluppò il borgo, popolato da famiglie cetraresi, addette alla coltivazione della canna da zucchero. Il toponimo pare derivi dall’omonimo termine italiano, inteso nel senso di ‘gioiello’, ma non si conoscono le ragioni di una simile designazione. Diamante, d’altra parte, è il nome del piccolo corso d’acqua che scorre a poca distanza dalla località. Verso la metà del 1600, registrò un incremento demografico, accogliendo numerosi abitanti di Buonvicino, costretti ad abbandonare le loro case, perché accusati dell’uccisione di alcuni membri del nobile casato che aveva la signoria su Paola. Rimase ai Carafa fino all’abolizione del feudalesimo. Con le riforme amministrative attuate dai francesi, all’inizio del XIX secolo, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Belvedere Marittimo e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai Borboni. La storia post-unitaria si confonde con quella del resto della penisola. Vicende diverse ha avuto Cirella che, colonizzata da Sibari, fu in seguito concessa ai duchi Catalano-Gonzaga. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale dell’Immacolata, del 1700; il palazzo feudale, del XVI secolo, e la seicentesca chiesa di Santa Maria del Fiore, che conserva, tra l’altro, il sepolcro monumentale del duca Giuseppe Catalano-Gonzaga e della moglie Leonilda de Novellis, a Cirella; le rovine di Cirella vecchia, distrutta dai bombardamenti della flotta francese, a principio del 1800, e i ruderi della cinquecentesca torre di vedetta costiera.

Sorse nella prima metà del XVII secolo, nei pressi dello scomparso Porto dei Focesi, su iniziativa di Tiberio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=CARAFA'>Carafa</a>, principe di Belvedere Marittimo e proprietario della zona. Attorno al palazzo fatto costruire da questo signore, nelle vicinanze di una torre di difesa costiera, si sviluppò il borgo, popolato da famiglie cetraresi, addette alla coltivazione della canna da zucchero. Il toponimo pare derivi dall’omonimo termine italiano, inteso nel senso di ‘gioiello’, ma non si conoscono le ragioni di una simile designazione. Diamante, d’altra parte, è il nome del piccolo corso d’acqua che scorre a poca distanza dalla località. Verso la metà del 1600, registrò un incremento demografico, accogliendo numerosi abitanti di Buonvicino, costretti ad abbandonare le loro case, perché accusati dell’uccisione di alcuni membri del nobile casato che aveva la signoria su Paola. Rimase ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=CARAFA'>Carafa</a> fino all’abolizione del feudalesimo. Con le riforme amministrative attuate dai francesi, all’inizio del XIX secolo, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Belvedere Marittimo e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BORBONI'>Borboni</a>. La storia post-unitaria si confonde con quella del resto della penisola. Vicende diverse ha avuto Cirella che, colonizzata da Sibari, fu in seguito concessa ai duchi Catalano-Gonzaga. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale dell’Immacolata, del 1700; il palazzo feudale, del XVI secolo, e la seicentesca chiesa di Santa Maria del Fiore, che conserva, tra l’altro, il sepolcro monumentale del duca Giuseppe Catalano-Gonzaga e della moglie Leonilda de Novellis, a Cirella; le rovine di Cirella vecchia, distrutta dai bombardamenti della flotta francese, a principio del 1800, e i ruderi della cinquecentesca torre di vedetta costiera.

Economia

È sede, tra l’altro, di Pro Loco e del distretto scolastico n. 21. Si producono cereali, frumento, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di suini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, edile, tessile, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno e della fabbricazione di mobili e laterizi. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva e attività di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non si registrano particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto professionale agrario e un istituto tecnico commerciale e per geometri; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono una buona possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Il servizio sanitario è assicurato dalle prestazioni del locale poliambulatorio.

È sede, tra l’altro, di Pro Loco e del distretto scolastico n. 21. Si producono cereali, frumento, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di suini, ovini, caprini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), cantieristico, edile, tessile, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno e della fabbricazione di mobili e laterizi. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva e attività di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non si registrano particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo, un istituto professionale agrario e un istituto tecnico commerciale e per geometri; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono una buona possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Il servizio sanitario è assicurato dalle prestazioni del locale poliambulatorio.

Relazioni

Stazione balneare, offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le locali specialità gastronomiche e godendo di una suggestiva cornice paesaggistica. Intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali, meritano di essere citate: la festa della Vergine Maria, con processione a mare, la terza domenica di maggio; la fiera dei fiori, ad agosto, e il festival del peperoncino, a settembre. La festa patronale, dedicata all’Immacolata Concezione, viene celebrata l’8 dicembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il 12 agosto. Dal 1989 è gemellata con Adamanta/Milos (Grecia).

Stazione balneare, offre la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le locali specialità gastronomiche e godendo di una suggestiva cornice paesaggistica. Intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni tradizionali, meritano di essere citate: la festa della Vergine Maria, con processione a mare, la terza domenica di maggio; la fiera dei fiori, ad agosto, e il festival del peperoncino, a settembre. La festa patronale, dedicata all’Immacolata Concezione, viene celebrata l’8 dicembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il 12 agosto. Dal 1989 è gemellata con Adamanta/Milos (Grecia).

Località

Cirella, Cucco, Isola di Cirella, Lauro, Riviere, Sagarote

Cirella, Cucco, Isola di Cirella, Lauro, Riviere, Sagarote

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Diamante rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.