Descrizione

Cittadina collinare (cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica); di origini molto antiche, ha un'economia che si alimenta dall'agricoltura e dall'industria ma nella quale un ruolo di primo piano svolgono il turismo, soprattutto estivo, e le attività indotte, in primo luogo quelle commerciali. I desenzanesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di San Martino della Battaglia, San Francesco, Centenaro e Via Mantova (le ultime due contigue a quelle omonime del comune di Lonato) nonché in numerose case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche che culminano in Monte Alto, la più elevata delle colline alle spalle della cittadina, spettatrici e attrici al tempo stesso del suggestivo panorama di questo luogo. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, in campo di cielo, due torri rosse merlate alla ghibellina e poste su un verde terreno sostenuto da un lago azzurro con onde d'argento.

Cittadina collinare (cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica); di origini molto antiche, ha un'economia che si alimenta dall'agricoltura e dall'industria ma nella quale un ruolo di primo piano svolgono il turismo, soprattutto estivo, e le attività indotte, in primo luogo quelle commerciali. I desenzanesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di San Martino della Battaglia, San Francesco, Centenaro e Via Mantova (le ultime due contigue a quelle omonime del comune di Lonato) nonché in numerose case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche che culminano in Monte Alto, la più elevata delle colline alle spalle della cittadina, spettatrici e attrici al tempo stesso del suggestivo panorama di questo luogo. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, in campo di cielo, due torri rosse merlate alla ghibellina e poste su un verde terreno sostenuto da un lago azzurro con onde d'argento.

Storia

Denominata Desenzano sul Lago fino al 1926, ha origini molto antiche: nella zona è stato rinvenuto un insediamento palafitticolo risalente al secondo millennio a.C. Il toponimo deriva dal personale tardo-romano DECENTIUS. Molte sono le testimonianze dell'antico insediamento, tra cui vari oggetti in selce e in bronzo rinvenuti nel XIX secolo. Centro importante in epoca romana, grazie anche alla vicinanza alla via Gallica, nel Medioevo fu sede della chiesa eretica catara e in seguito divenne feudo dei Confalonieri. Nel XV secolo ebbe la protezione della repubblica di Venezia e rivestì un ruolo importante negli scambi commerciali. Nel 1859 in località San Martino venne combattuta una battaglia molto cruenta, decisiva per la seconda guerra di indipendenza (battaglia di Solferino e San Martino). Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: una villa romana databile al III-IV secolo d.C., con splendidi mosaici; il sarcofago di Atilia Urbica; il castello, di cui restano le mura, le torri e i fossati; la chiesa parrocchiale, che conserva numerosi quadri fra cui l'Ultima Cena del Tiepolo; la chiesa di San Zeno in località Rivoltella e infine, a San Martino della Battaglia, l'altissima torre eretta in ricordo del noto evento bellico.

Denominata Desenzano sul Lago fino al 1926, ha origini molto antiche: nella zona è stato rinvenuto un insediamento palafitticolo risalente al secondo millennio a.C. Il toponimo deriva dal personale tardo-romano DECENTIUS. Molte sono le testimonianze dell'antico insediamento, tra cui vari oggetti in selce e in bronzo rinvenuti nel XIX secolo. Centro importante in epoca romana, grazie anche alla vicinanza alla via Gallica, nel Medioevo fu sede della chiesa eretica catara e in seguito divenne feudo dei Confalonieri. Nel XV secolo ebbe la protezione della repubblica di Venezia e rivestì un ruolo importante negli scambi commerciali. Nel 1859 in località San Martino venne combattuta una battaglia molto cruenta, decisiva per la seconda guerra di indipendenza (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADISOLFERINOESANMARTINO'>battaglia di Solferino e San Martino</a>). Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: una villa romana databile al III-IV secolo d.C., con splendidi mosaici; il sarcofago di Atilia Urbica; il castello, di cui restano le mura, le torri e i fossati; la chiesa parrocchiale, che conserva numerosi quadri fra cui l'Ultima Cena del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TIEPOLO'>Tiepolo</a>; la chiesa di San Zeno in località Rivoltella e infine, a San Martino della Battaglia, l'altissima torre eretta in ricordo del noto evento bellico.

Economia

Ospita i carabinieri e la guardia di finanza. L'attività agricola è basata sulle coltivazioni di cereali, foraggi, frumento, vite, olivo e frutteti; gli allevamenti sono prevalentemente bovini, suini e avicoli. Il settore secondario vede attivi soprattutto i comparti tessile, metalmeccanico, automobilistico ed edile, cui si aggiungono la produzione orafa, la costruzione di molle, la produzione di articoli elettromedicali. Il terziario comprende il servizio bancario e attività radiofoniche private. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e comprendono istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture culturali annoverano, oltre alle biblioteche, il Museo civico archeologico e quello di Solferino e San Martino. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. L'attività sportiva può contare, oltre che sull'impianto naturale costituito dal lago, paradiso degli amanti degli sport acquatici, su un aeroclub per velivoli ultraleggeri. Le strutture sanitarie comprendono anche l'ospedale.

Ospita i carabinieri e la guardia di finanza. L'attività agricola è basata sulle coltivazioni di cereali, foraggi, frumento, vite, olivo e frutteti; gli allevamenti sono prevalentemente bovini, suini e avicoli. Il settore secondario vede attivi soprattutto i comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico, automobilistico ed edile, cui si aggiungono la produzione orafa, la costruzione di molle, la produzione di articoli elettromedicali. Il terziario comprende il servizio bancario e attività radiofoniche private. Le strutture scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo e comprendono istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture culturali annoverano, oltre alle biblioteche, il Museo civico archeologico e quello di Solferino e San Martino. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. L'attività sportiva può contare, oltre che sull'impianto naturale costituito dal lago, paradiso degli amanti degli sport acquatici, su un aeroclub per velivoli ultraleggeri. Le strutture sanitarie comprendono anche l'ospedale.

Relazioni

Deve all'amenità del paesaggio e alle ampie possibilità di svago offerte dalle strutture ricettive e dall'impiantistica sportiva il suo ruolo di meta turistica di fama internazionale. Anche la zona archeologica, con la villa romana, è un'attrattiva di rilievo. Tutto ciò determina anche un notevole afflusso di lavoratori stagionali nei periodi di maggiore intensità turistico-vacanziera. I rapporti con i centri limitrofi sono assai intensi, soprattutto per le attività commerciali e per il turismo. Vari gli eventi ricorrenti: la prima domenica di ogni mese c'è il mercatino dell'antiquariato e nel corso dell'anno, in special modo nel periodo natalizio e in quello estivo, vengono organizzate numerose manifestazioni: a giugno si svolge la Fiera Campionaria con prodotti tipici dell'artigianato locale e stand dedicati a commercio, industria e turismo; a luglio si celebra la Festa del Lago e dell'Ospite; fra le numerose manifestazioni agostane la Festa del Vino e la Festa dell'Anitra; la Fiera del Turismo è a settembre. Sant'Angela Merici, la Patrona, è festeggiata il 27 gennaio. Col poeta Angelo Anelli è Angela Merici, fondatrice dell'ordine delle Suore Orsoline, il più illustre fra i personaggi del luogo.

Deve all'amenità del paesaggio e alle ampie possibilità di svago offerte dalle strutture ricettive e dall'impiantistica sportiva il suo ruolo di meta turistica di fama internazionale. Anche la zona archeologica, con la villa romana, è un'attrattiva di rilievo. Tutto ciò determina anche un notevole afflusso di lavoratori stagionali nei periodi di maggiore intensità turistico-vacanziera. I rapporti con i centri limitrofi sono assai intensi, soprattutto per le attività commerciali e per il turismo. Vari gli eventi ricorrenti: la prima domenica di ogni mese c'è il mercatino dell'antiquariato e nel corso dell'anno, in special modo nel periodo natalizio e in quello estivo, vengono organizzate numerose manifestazioni: a giugno si svolge la Fiera Campionaria con prodotti tipici dell'artigianato locale e stand dedicati a commercio, industria e turismo; a luglio si celebra la Festa del Lago e dell'Ospite; fra le numerose manifestazioni agostane la Festa del Vino e la Festa dell'Anitra; la Fiera del Turismo è a settembre. Sant'Angela Merici, la Patrona, è festeggiata il 27 gennaio. Col poeta Angelo Anelli è Angela Merici, fondatrice dell'ordine delle Suore Orsoline, il più illustre fra i personaggi del luogo.

Località

Calvata-Conta, Centenaro, Grole, Lago di Garda, Menasasso, Montonale Alto, Montonale Basso, Porte Rosse, San Martino della Battaglia, Vaccarolo, Venga-Bertani

Calvata-Conta, Centenaro, Grole, Lago di Garda, Menasasso, Montonale Alto, Montonale Basso, Porte Rosse, San Martino della Battaglia, Vaccarolo, Venga-Bertani

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Desenzano del Garda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.