Descrizione
Centro di pianura di origini antiche; la sua economia, basata tradizionalmente sulle attività rurali, si avvale anche del contributo dell’industria e del terziario. I curtesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una netta tendenza all’accentramento: la comunità, infatti, risiede esclusivamente nel capoluogo comunale. L’abitato, che presenta una pianta fortemente allungata, è interessato da una significativa espansione edilizia, che lo ha reso contiguo ai limitrofi comuni Casapulla, Macerata Campania, Santa Maria Capua Vetere e San Prisco. Il territorio comunale registra, con la dolcezza del suo profilo geometrico, l’assenza di oscillazioni altimetriche; il paesaggio, fortemente caratterizzato dall’impronta lasciata dalla secolare opera dell’uomo, è contraddistinto dalla presenza di insediamenti residenziali e produttivi nonché dalla geometrica linearità e dalla policromia, specie nella stagione delle fioriture, degli appezzamenti coltivati, dei vigneti, dei frutteti e degli oliveti. Nell’insegna municipale sono rappresentati un leone e un braccio che impugna un pugnale, accompagnati, nella parte superiore, da tre astri: una mezzaluna, una stella e un sole. Il tutto è completato da un ponte a tre archi raffigurato nella parte inferiore dello scudo.
Storia
Come dimostra la presenza di sepolture romane, fu abitata già in epoca antica. Successivamente fu casale di Capua e poi di Santa Maria Capua Vetere; di quest’ultima seguì a lungo le vicende storiche. Aggregata a Santa Maria Capua Vetere nel 1928, ha riottenuto l’autonomia amministrativa nel 1946. Il toponimo sembra derivare dal termine “corte”, che deriva dal latino COHORS, COHORTIS, ‘coorte’ ma anche ‘recinto per il bestiame’, ‘deposito per attrezzi agricoli’, ‘spazio racchiuso tra edifici rustici’ e, in epoca alto-medievale, ‘fattoria rurale’, ‘stanziamento agricolo’, ‘beni di un signore e del re’, ‘residenza e seguito del sovrano’ nonché ‘luogo recintato, chiuso’. Tra le testimonianze di epoca romana situate nel territorio comunale figura il mausoleo della Conocchia, risalente al periodo tardo-imperiale e restaurato nel XVIII secolo per iniziativa dei sovrani borbonici: è costituito da un grande blocco quadrangolare con quattro torrette cilindriche agli angoli; al di sopra di esso è posto un tamburo sormontato da una cupola e abbellito da semicolonne. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche la cinquecentesca parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo.
Economia
L’agricoltura, rivolta alla produzione di cereali, frutta, olive, uva e tabacco, appare in sensibile contrazione ma rappresenta ancora una significativa fonte di reddito e di occupazione; infatti, le attività industriali, legate a svariati comparti (alimentare, tessile, metallurgico, meccanico, elettronico, edile e della produzione e distribuzione dell’energia elettrica), non riescono ad assorbire tutta la manodopera presente sul posto. Un buon livello di sviluppo caratterizza invece il terziario, che annovera un’efficiente rete commerciale e, tra i servizi, sportelli bancari e agenzie assicurative, immobiliari e di consulenza informatica. Ospita una casa di riposo e scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; tuttavia, non dispone di strutture culturali di rilievo e il suo apparato ricettivo non include strutture per il soggiorno. La farmacia e un presidio di guardia medica provvedono all’assistenza sanitaria.
Relazioni
Ha stabilito con l’esterno una fitta trama di rapporti per via della vocazione agro-industriale che condivide con i comuni situati nella piana compresa tra Napoli, Caserta e il fiume Volturno; non rappresenta tuttavia una meta turistica particolarmente ricercata, pur possedendo attrattive storico-architettoniche di rilievo. L’animato mercato infrasettimanale del martedì, meta di un buon numero di visitatori provenienti dal circondario, contribuisce ad alimentare i contatti con l’esterno. La festa del Patrono, San Michele, si celebra il 29 settembre; il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo alla terza domenica di settembre, in occasione della festa del Protettore San Rocco di Montepellier.
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Curti rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 7.132
- Lat 41° 4' 29,98'' 41.07499444
- Long 14° 16' 25,70'' 14.27380556
- CAP 81040
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061032
- Codice Catasto D228
- Altitudine slm 40 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/911 - Superficie 1.73 Km2
- Densità 4.122,54 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:38
- Antonio Raiano
- Via Piave, 92
- 81040 (CE) Campania
- protocollo@pec.comune.curti.ce.it
- segreteriasindaco@comune.curti.ce.it
- sindaco@pec.comune.curti.ce.it
- suap@pec.comune.curti.ce.it
- elettorale@pec.comune.curti.ce.it
- www.comune.curti.ce.it
- 80005190618