Descrizione

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si basa sulla positiva coesistenza delle attività agricole e di quelle industriali. La comunità dei cugliatesi e fabiaschesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Cave e di Colonia Maino. Il territorio comunale, ricco di corsi d'acqua, è caratterizzato da un profilo geometrico vario, con escursione altimetrica compresa nell'intervallo tra 435 e 1.100 metri; l'abitato, dall'andamento plano-altimetrico montano, non fa registrare significativi segni di espansione edilizia e mostra ancora intatto nella sua parte più antica il tipico impianto medievale, caratterizzato da gruppi di edifici raccolti intorno alle "corti". Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo rosso e argenteo, due torri merlate alla guelfa. Il capo dello scudo, di azzurro, reca due stelle d'oro ad otto raggi.  

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si basa sulla positiva coesistenza delle attività agricole e di quelle industriali. La comunità dei cugliatesi e fabiaschesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Cave e di Colonia Maino. Il territorio comunale, ricco di corsi d'acqua, è caratterizzato da un profilo geometrico vario, con escursione altimetrica compresa nell'intervallo tra 435 e 1.100 metri; l'abitato, dall'andamento plano-altimetrico montano, non fa registrare significativi segni di espansione edilizia e mostra ancora intatto nella sua parte più antica il tipico impianto medievale, caratterizzato da gruppi di edifici raccolti intorno alle "corti". Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo rosso e argenteo, due torri merlate alla guelfa. Il capo dello scudo, di azzurro, reca due stelle d'oro ad otto raggi.  

Storia

Molto lontane nel tempo le sue antiche origini: risulta infatti che la zona era abitata già in epoca preistorica, come testimoniano reperti archeologici riportati alla luce nel corso degli scavi effettuati nel 1870. Agli scavi effettuati nel 1820 si deve la scoperta di due insediamenti di epoca romana, con tombe e monete del periodo di Graziano e Valentiniano II. Fino al 1797, anno in cui la Repubblica Cisalpina abolì i feudi, il territorio comunale, come gli altri ad esso limitrofi, fu feudo dei Visconti, dei Rusca, dei Marliani ed infine dei Crivelli. Per poter risalire alle origini del nome  è necessario analizzare singolarmente le due località che costituiscono l'attuale abitato: infatti la denominazione "Cugliate" sembra trarre origine dal prefisso "Cu", già in uso in epoca preceltica, con il significato di 'unione o comunità di villaggi', mentre la seconda parte del toponimo si deve alla parola "Fabi" collegata alla "gens Fabia", con l'aggiunta del suffisso di origine iberica "-asco". Il patrimonio artistico locale è rappresentato dalla parrocchiale di Santa Maria, risalente alla metà del XVII secolo ed in stile barocco, che conserva al suo interno  un interessante altare ligneo ed una statuta (sempre in legno) del XVIII secolo, raffigurante la Vergine di Fabiasco; dalla chiesa intitolata a S. Giulio Prete (costruita nel ''700, in cui si trova una tela secentesca raffigurante Sant'Antonio Abate, nonché una statua lignea della Vergine del Rosario) e dal Convento del XVI secolo.  

Molto lontane nel tempo le sue antiche origini: risulta infatti che la zona era abitata già in epoca preistorica, come testimoniano reperti archeologici riportati alla luce nel corso degli scavi effettuati nel 1870. Agli scavi effettuati nel 1820 si deve la scoperta di due insediamenti di epoca romana, con tombe e monete del periodo di Graziano e Valentiniano II. Fino al 1797, anno in cui la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=REPUBBLICACISALPINA'>Repubblica Cisalpina</a> abolì i feudi, il territorio comunale, come gli altri ad esso limitrofi, fu feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, dei Rusca, dei Marliani ed infine dei Crivelli. Per poter risalire alle origini del nome  è necessario analizzare singolarmente le due località che costituiscono l'attuale abitato: infatti la denominazione "Cugliate" sembra trarre origine dal prefisso "Cu", già in uso in epoca preceltica, con il significato di 'unione o comunità di villaggi', mentre la seconda parte del toponimo si deve alla parola "Fabi" collegata alla "gens Fabia", con l'aggiunta del suffisso di origine iberica "-asco". Il patrimonio artistico locale è rappresentato dalla parrocchiale di Santa Maria, risalente alla metà del XVII secolo ed in stile barocco, che conserva al suo interno  un interessante altare ligneo ed una statuta (sempre in legno) del XVIII secolo, raffigurante la Vergine di Fabiasco; dalla chiesa intitolata a S. Giulio Prete (costruita nel ''700, in cui si trova una tela secentesca raffigurante Sant'Antonio Abate, nonché una statua lignea della Vergine del Rosario) e dal Convento del XVI secolo.  

Economia

Fatta eccezione per i consueti uffici preposti al funzionamento dei servizi municipali e postali, non ci sono strutture pubbliche di rilievo. Il sindaco, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri, riveste anche le funzioni di pubblica sicurezza. L'agricoltura si è specializzata nella produzione di foraggio, mentre la pratica dell'allevamento non è molto sviluppata ed è limitata a qualche capo caprino e ovino. L'industria, di modeste dimensioni, è legata soprattutto ai comparti edile, metallurgico e tessile; di recente si sono affermate anche alcune imprese edili e una falegnameria. Il terziario non vanta un promettente avvio: tra le attività di servizi, ad esempio, non figurano la consulenza informatica e l'intermediazione monetaria e finanziaria. Le strutture scolastiche disponibili consentono la frequenza della scuola materna e della scuola elementare e il servizio di biblioteca consente agli abitanti di approfondire le proprie conoscenze mentre; non ci sono altre strutture culturali, quali musei e simili. Sono presenti alcune strutture alberghiere ed è assicurata la ristorazione; la totale assenza di strutture sanitarie costringe, invece, la popolazione a spostarsi anche per i servizi di base.  

Fatta eccezione per i consueti uffici preposti al funzionamento dei servizi municipali e postali, non ci sono strutture pubbliche di rilievo. Il sindaco, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri, riveste anche le funzioni di pubblica sicurezza. L'agricoltura si è specializzata nella produzione di foraggio, mentre la pratica dell'allevamento non è molto sviluppata ed è limitata a qualche capo caprino e ovino. L'industria, di modeste dimensioni, è legata soprattutto ai comparti edile, metallurgico e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>; di recente si sono affermate anche alcune imprese edili e una falegnameria. Il terziario non vanta un promettente avvio: tra le attività di servizi, ad esempio, non figurano la consulenza informatica e l'intermediazione monetaria e finanziaria. Le strutture scolastiche disponibili consentono la frequenza della scuola materna e della scuola elementare e il servizio di biblioteca consente agli abitanti di approfondire le proprie conoscenze mentre; non ci sono altre strutture culturali, quali musei e simili. Sono presenti alcune strutture alberghiere ed è assicurata la ristorazione; la totale assenza di strutture sanitarie costringe, invece, la popolazione a spostarsi anche per i servizi di base.  

Relazioni

Il comune, che è soggetto a vincolo paesistico-ambientale, offre svariati itinerari escursionistici per gli amanti del turismo verde e permette di godere di un clima montano particolarmente gradevole, anche se tali sue caratteristiche non sono ancora state ampiamente valorizzate. Le relazioni con i centri limitrofi sono dettate dagli spostamenti causati dall'assenza di servizi e scuole di grado più elevato; molto rilevanti i rapporti con la Svizzera per motivi di lavoro. Non si rilevano particolari iniziative culturali o momenti di aggregazione capaci di attirare la curiosità dei turisti.  Il Patrono, S. Giulio, si festeggia l'ultima domenica di gennaio.       

Il comune, che è soggetto a vincolo paesistico-ambientale, offre svariati itinerari escursionistici per gli amanti del turismo verde e permette di godere di un clima montano particolarmente gradevole, anche se tali sue caratteristiche non sono ancora state ampiamente valorizzate. Le relazioni con i centri limitrofi sono dettate dagli spostamenti causati dall'assenza di servizi e scuole di grado più elevato; molto rilevanti i rapporti con la Svizzera per motivi di lavoro. Non si rilevano particolari iniziative culturali o momenti di aggregazione capaci di attirare la curiosità dei turisti.  Il Patrono, S. Giulio, si festeggia l'ultima domenica di gennaio.       

Località

Cave, Lagoncio

Cave, Lagoncio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cugliate-Fabiasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.