Descrizione

Comune collinare, di origini antiche, la cui economia si fonda sulle attività dei settori primario e secondario; i cucciaghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale (attraversato dal confine con Cantù). Adagiato su di un dosso che movimenta la vallata solcata dal fiume Seveso, il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato, che mostra i caratteri di una forte espansione edilizia, è circondato dalle colline risultanti dall'erosione dei ghiacciai (avvenuta nel quaternario); dominato nel centro storico dalla torre medioevale, ha, nel complesso, un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con decreto del 1985; nel primo campo tre fasce rosse si alternano a tre fasce argentate; sullo sfondo argenteo del secondo campo spicca un castello rosso munito di due torri merlate alla ghibellina e sormontato da un'aquila nera.

Comune collinare, di origini antiche, la cui economia si fonda sulle attività dei settori primario e secondario; i cucciaghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale (attraversato dal confine con Cantù). Adagiato su di un dosso che movimenta la vallata solcata dal fiume Seveso, il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato, che mostra i caratteri di una forte espansione edilizia, è circondato dalle colline risultanti dall'erosione dei ghiacciai (avvenuta nel quaternario); dominato nel centro storico dalla torre medioevale, ha, nel complesso, un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con decreto del 1985; nel primo campo tre fasce rosse si alternano a tre fasce argentate; sullo sfondo argenteo del secondo campo spicca un castello rosso munito di due torri merlate alla ghibellina e sormontato da un'aquila nera.

Storia

Il personale latino CUT(T)IUS, con l'aggiunta del suffisso -ACUS, è all'origine del toponimo. I resti di oggetti in ceramica e in selce (databili all'età del bronzo, III millennio a.C.) testimoniano la presenza umana nella zona sin da epoche remote. Dal punto di vista ecclesiastico fu sottomessa alla plebana di Galliano, mentre dal punto di vista civile appartenne al contado della Martesana e al feudo di Cantù, di cui condivise le sorti. Agli inizi del XII secolo fu sede di un castello degli Alciati, eretto in posizione dominante la vallata, più che a scopo difensivo per il solo territorio comunale. Fu dotata di un convento di benedettini (sottoposto al monastero di San Benigno di Fruttuaria, di Ivrea), che nel XV secolo sarebbe divenuto territorio di commenda. Per l'architettura civile, di rilievo dal punto di vista storico-artistico risultano le diverse ville (Fossati, Savoia, Coronetta e Marocco), mentre dell'antico castello (di proprietà dell'amministrazione comunale) è rimasta la sola torre; il patrimonio dell'arte sacra, invece, conta la chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Gervasio e Protasio (romanica nel suo nucleo originario) e l'oratorio della Beata Vergine della Neve. Risale al XIX secolo il mutamento dal punto di vista sociale ed economico, per il quale subì la trasformazione da borgo essenzialmente rurale, dalla cultura contadina, in luogo in cui si avviava il processo di industrializzazione. Il processo iniziò con la divisione dei fondi di terreno in appezzamenti di dimensioni inferiori; all'introduzione delle scuole elementari maschili, poi, fece seguito l'avvio di attività artigianali nel campo dell'edilizia e del tessile, che via via si sarebbero trasformate in industrie.

Il personale latino CUT(T)IUS, con l'aggiunta del suffisso -ACUS, è all'origine del toponimo. I resti di oggetti in ceramica e in selce (databili all'età del bronzo, III millennio a.C.) testimoniano la presenza umana nella zona sin da epoche remote. Dal punto di vista ecclesiastico fu sottomessa alla plebana di Galliano, mentre dal punto di vista civile appartenne al contado della Martesana e al feudo di Cantù, di cui condivise le sorti. Agli inizi del XII secolo fu sede di un castello degli Alciati, eretto in posizione dominante la vallata, più che a scopo difensivo per il solo territorio comunale. Fu dotata di un convento di benedettini (sottoposto al monastero di San Benigno di Fruttuaria, di Ivrea), che nel XV secolo sarebbe divenuto territorio di commenda. Per l'architettura civile, di rilievo dal punto di vista storico-artistico risultano le diverse ville (Fossati, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, Coronetta e Marocco), mentre dell'antico castello (di proprietà dell'amministrazione comunale) è rimasta la sola torre; il patrimonio dell'arte sacra, invece, conta la chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Gervasio e Protasio (romanica nel suo nucleo originario) e l'oratorio della Beata Vergine della Neve. Risale al XIX secolo il mutamento dal punto di vista sociale ed economico, per il quale subì la trasformazione da borgo essenzialmente rurale, dalla cultura contadina, in luogo in cui si avviava il processo di industrializzazione. Il processo iniziò con la divisione dei fondi di terreno in appezzamenti di dimensioni inferiori; all'introduzione delle scuole elementari maschili, poi, fece seguito l'avvio di attività artigianali nel campo dell'edilizia e del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, che via via si sarebbero trasformate in industrie.

Economia

Dotata unicamente dei consueti uffici municipali e postali, trova le principali attività nell'agricoltura, nell'allevamento e nell'industria. Il settore primario assicura i prodotti delle coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi e foraggi, cui si aggiungono gli allevamenti di avicoli, bovini, ovini, caprini ed equini. I comparti in cui è rappresentata l'industria sono quello tessile (la cui tradizione ha avuto inizio nelle filande di inizi Ottocento, per proseguire con attività artigianali per la lavorazione della seta ed evolversi poi in industrie), quello alimentare e quello edile. Numerosi addetti occupa il comparto metalmeccanico, cui seguono quelli della produzione dell'elettricità, della stampa, del mobile e della lavorazione del legno; sono presenti anche aziende di conceria, di produzione di materiale da costruzione e di fabbricazione di orologi. Per il terziario, ai servizi bancari vanno aggiunti quelli di consulenza informatica. Sono presenti istituti d'istruzione primaria e secondaria di primo grado; all'approfondimento della cultura contribuiscono i servizi offerti dalla biblioteca. Le strutture ricettive assicurano la possibilità di ristorazione e fra quelle per il tempo libero si conta l'eliporto. L'assistenza sanitaria di base è garantita dalla farmacia: è necessario rivolgersi altrove per le altre prestazioni.

Dotata unicamente dei consueti uffici municipali e postali, trova le principali attività nell'agricoltura, nell'allevamento e nell'industria. Il settore primario assicura i prodotti delle coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi e foraggi, cui si aggiungono gli allevamenti di avicoli, bovini, ovini, caprini ed equini. I comparti in cui è rappresentata l'industria sono quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> (la cui tradizione ha avuto inizio nelle filande di inizi Ottocento, per proseguire con attività artigianali per la lavorazione della seta ed evolversi poi in industrie), quello alimentare e quello edile. Numerosi addetti occupa il comparto metalmeccanico, cui seguono quelli della produzione dell'elettricità, della stampa, del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILE'>mobile</a> e della lavorazione del legno; sono presenti anche aziende di conceria, di produzione di materiale da costruzione e di fabbricazione di orologi. Per il terziario, ai servizi bancari vanno aggiunti quelli di consulenza informatica. Sono presenti istituti d'istruzione primaria e secondaria di primo grado; all'approfondimento della cultura contribuiscono i servizi offerti dalla biblioteca. Le strutture ricettive assicurano la possibilità di ristorazione e fra quelle per il tempo libero si conta l'eliporto. L'assistenza sanitaria di base è garantita dalla farmacia: è necessario rivolgersi altrove per le altre prestazioni.

Relazioni

Abbastanza frequentata per turismo e per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, dovuti alla presenza di insediamenti industriali, che riescono ad occupare anche la manodopera proveniente dall'esterno. Non si segnalano eventi speciali ricorrenti, manifestazioni o sagre, che potrebbero costituire motivo di promozione del suo patrimonio paesaggistico-culturale ma anche ulteriore momento di aggregazione. La festa patronale, in onore della Madonna della Neve, si celebra il 5 agosto.

Abbastanza frequentata per turismo e per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, dovuti alla presenza di insediamenti industriali, che riescono ad occupare anche la manodopera proveniente dall'esterno. Non si segnalano eventi speciali ricorrenti, manifestazioni o sagre, che potrebbero costituire motivo di promozione del suo patrimonio paesaggistico-culturale ma anche ulteriore momento di aggregazione. La festa patronale, in onore della Madonna della Neve, si celebra il 5 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cucciago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.