Descrizione

Centro di chiara impronta medievale raccolto sulla sommità di un colle intorno al castello ducale; conserva le sue radici rurali -forti di un severo tirocinio i suoi artigiani lavorano il rame con grande perizia- ma è ormai proiettato con slancio nell'industria, nel commercio e nel turismo. Gran parte della comunità dei casolani, che presenta un alto indice di vecchiaia, risiede nelle località di Guarenna Nuova, Piano di Ascigno e Selva Piana, oltre che nel capoluogo comunale, che si va progressivamente espandendo a valle del centro storico; lo sviluppo edilizio del comprensorio ha favorito anche i minuscoli aggregati urbani (Capoposta, Cappacorti, Caravotti, Casa Pietra, Catalli, Cavassotti, Cillitti, Cinonni, Colle Torre, Consalvi, Fiorentini, Gentili, Laroscia, Marchetti, Merosci, Minco di Lici, Nobili, Piana delle Vigne, Pianibbie, Piano Aventino, Piano Carlino, Piano La Fara, Pistuoli, Stellucci, Tacconelli, Talone, Verlengia, Verratti, Vizzarro e Zampielli) e le case sparse che, diffondendosi nell'agro casolano, hanno assunto gli assi stradali come punti di riferimento. Le contenute oscillazioni altimetriche del territorio comunale rendono dolce il suo profilo geometrico; quest'ultimo si impenna leggermente all'estremità sud-occidentale del comprensorio, dove si estende, fra la macchia e i prati, il grande lago di Sant'Angelo. Da questo bacino lacustre il fiume Aventino fuoriesce più ricco di acque e riprende la sua corsa verso il fiume Sangro, serpeggiando fra i poggi che la mitezza del clima e l'opera dell'uomo hanno cosparso di vigneti e di colture mediterranee. Nella stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata una torre a due palchi vista di spigolo.

Centro di chiara impronta medievale raccolto sulla sommità di un colle intorno al castello ducale; conserva le sue radici rurali -forti di un severo tirocinio i suoi artigiani lavorano il rame con grande perizia- ma è ormai proiettato con slancio nell'industria, nel commercio e nel turismo. Gran parte della comunità dei casolani, che presenta un alto indice di vecchiaia, risiede nelle località di Guarenna Nuova, Piano di Ascigno e Selva Piana, oltre che nel capoluogo comunale, che si va progressivamente espandendo a valle del centro storico; lo sviluppo edilizio del comprensorio ha favorito anche i minuscoli aggregati urbani (Capoposta, Cappacorti, Caravotti, Casa Pietra, Catalli, Cavassotti, Cillitti, Cinonni, Colle Torre, Consalvi, Fiorentini, Gentili, Laroscia, Marchetti, Merosci, Minco di Lici, Nobili, Piana delle Vigne, Pianibbie, Piano Aventino, Piano Carlino, Piano La Fara, Pistuoli, Stellucci, Tacconelli, Talone, Verlengia, Verratti, Vizzarro e Zampielli) e le case sparse che, diffondendosi nell'agro casolano, hanno assunto gli assi stradali come punti di riferimento. Le contenute oscillazioni altimetriche del territorio comunale rendono dolce il suo profilo geometrico; quest'ultimo si impenna leggermente all'estremità sud-occidentale del comprensorio, dove si estende, fra la macchia e i prati, il grande lago di Sant'Angelo. Da questo bacino lacustre il fiume Aventino fuoriesce più ricco di acque e riprende la sua corsa verso il fiume Sangro, serpeggiando fra i poggi che la mitezza del clima e l'opera dell'uomo hanno cosparso di vigneti e di colture mediterranee. Nella stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata una torre a due palchi vista di spigolo.

Storia

Il territorio comunale ospitò nell'antichità gli importanti insediamenti di ROMULEA e di CLUVIAE. L'attuale abitato, denominato in principio CASULA, sorse invece in epoca alto-medievale ed è ricordato per la prima volta in alcuni documenti del IX secolo. Nel 1453 fu concesso in feudo ad un membro della famiglia Orsini e nel 1514 ai Colonna; in seguito conobbe ancora svariate signorie prima che i D'Aquino, principi di Caramanico, riuscissero ad includerlo stabilmente fra i loro domini. Nella parte alta del paese svetta il maestoso palazzo ducale affiancato da una torre a base quadrata; nel cuore del borgo medievale è incastonata la suggestiva chiesa di Santa Reparata, piccolo crogiolo di stili che conserva un altare maggiore del 1539.

Il territorio comunale ospitò nell'antichità gli importanti insediamenti di ROMULEA e di CLUVIAE. L'attuale abitato, denominato in principio CASULA, sorse invece in epoca alto-medievale ed è ricordato per la prima volta in alcuni documenti del IX secolo. Nel 1453 fu concesso in feudo ad un membro della famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ORSINI'>Orsini</a> e nel 1514 ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a>; in seguito conobbe ancora svariate signorie prima che i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DAQUINO'>D'Aquino</a>, principi di Caramanico, riuscissero ad includerlo stabilmente fra i loro domini. Nella parte alta del paese svetta il maestoso palazzo ducale affiancato da una torre a base quadrata; nel cuore del borgo medievale è incastonata la suggestiva chiesa di Santa Reparata, piccolo crogiolo di stili che conserva un altare maggiore del 1539.

Economia

I frequenti contatti di questo comune con i flussi turistici e i molteplici stimoli che lo raggiungono con il favore delle vie di comunicazione hanno suscitato nella sua popolazione un buon grado di apertura mentale e di intraprendenza economica. Le attività agricole, rivolte alla coltivazione di cereali, patate, ortaggi, vite e olivo hanno ancora un ruolo non trascurabile nella formazione del reddito; l'industria è attiva soprattutto nel settore metallurgico e in quello manifatturiero dei materiali da costruzione; il terziario è sorretto da un elevato numero di esercizi commerciali e da un ampio ventaglio di servizi, che comprendono anche il settore dell'intermediazione finanziaria. Il sistema delle infrastrutture, tuttavia, presenta ancora lacune significative, in grado di compromettere le prospettive di crescita economica del comune. Quest'ultimo è sede di una sezione di pretura; è dotato di alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado (un liceo classico, un istituto tecnico commerciale e uno professionale dell'artigianato), di una biblioteca comunale, di molteplici impianti sportivi (una piscina coperta, un bocciodromo, un maneggio, campi da tennis e di calcio) di un ospedale e di un consultorio familiare ma è privo di strutture per il soggiorno.

I frequenti contatti di questo comune con i flussi turistici e i molteplici stimoli che lo raggiungono con il favore delle vie di comunicazione hanno suscitato nella sua popolazione un buon grado di apertura mentale e di intraprendenza economica. Le attività agricole, rivolte alla coltivazione di cereali, patate, ortaggi, vite e olivo hanno ancora un ruolo non trascurabile nella formazione del reddito; l'industria è attiva soprattutto nel settore metallurgico e in quello manifatturiero dei materiali da costruzione; il terziario è sorretto da un elevato numero di esercizi commerciali e da un ampio ventaglio di servizi, che comprendono anche il settore dell'intermediazione finanziaria. Il sistema delle infrastrutture, tuttavia, presenta ancora lacune significative, in grado di compromettere le prospettive di crescita economica del comune. Quest'ultimo è sede di una sezione di pretura; è dotato di alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado (un liceo classico, un istituto tecnico commerciale e uno professionale dell'artigianato), di una biblioteca comunale, di molteplici impianti sportivi (una piscina coperta, un bocciodromo, un maneggio, campi da tennis e di calcio) di un ospedale e di un consultorio familiare ma è privo di strutture per il soggiorno.

Relazioni

Il benefico influsso del lago di Sant'Angelo fa del piccolo centro una stazione climatica immersa in un incantevole scenario naturale; è cospicuo ogni anno il flusso di villeggianti e a loro beneficio cresce il numero delle manifestazioni culturali, folcloristiche e ricreative promosse dai casolani. La festa della Patrona Santa Reparata si celebra l'8 ottobre. I festeggiamenti in suo onore si sommano a quelli tributati a Sant'Antonio Abate e ad una celebre fiera. Ha dato i natali all'archeologo Giulio de Petra (1841-1922).

Il benefico influsso del lago di Sant'Angelo fa del piccolo centro una stazione climatica immersa in un incantevole scenario naturale; è cospicuo ogni anno il flusso di villeggianti e a loro beneficio cresce il numero delle manifestazioni culturali, folcloristiche e ricreative promosse dai casolani. La festa della Patrona Santa Reparata si celebra l'8 ottobre. I festeggiamenti in suo onore si sommano a quelli tributati a Sant'Antonio Abate e ad una celebre fiera. Ha dato i natali all'archeologo Giulio de Petra (1841-1922).

Località

Banchetti, Caniglia, Capoposta, Cappacorti, Caravotti, Casa Pietra, Catalli, Cavassotti, Cinonni, Colle Torre, Consalvi, Fiorentini, Gentili, Guarenna Nuova, Larosda, Marchetti, Merosci, Minco di Lici, Piana Aventino, Piana delle Vigne, Pianibbie, Piano Carlino, Piano di Ascigno, Piano la Fara, Pistuoli, Selva Piana, Stellucci, Tacconelli, Talone, Verlengia, Verratti, Vizzarro, Zampielli

Banchetti, Caniglia, Capoposta, Cappacorti, Caravotti, Casa Pietra, Catalli, Cavassotti, Cinonni, Colle Torre, Consalvi, Fiorentini, Gentili, Guarenna Nuova, Larosda, Marchetti, Merosci, Minco di Lici, Piana Aventino, Piana delle Vigne, Pianibbie, Piano Carlino, Piano di Ascigno, Piano la Fara, Pistuoli, Selva Piana, Stellucci, Tacconelli, Talone, Verlengia, Verratti, Vizzarro, Zampielli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casoli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.