Descrizione

Cittadina di pianura le cui origini risalgono ad età antica; il suo sistema produttivo, pur essendo basato sull'attività agricola, negli ultimi tempi ha conosciuto un lieve processo di industrializzazione. La comunità dei crispanesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, il cui assetto documenta una forte espansione edilizia in direzione dei vicini comuni di Caivano, Cardito, Frattamaggiore e Frattaminore; le case sparse, che pure sono presenti, costituiscono invece un fenomeno poco significativo dal punto di vista della distribuzione della popolazione sul territorio comunale. Il paesaggio è connotato da un'uniformità pressoché totale; dell'originaria copertura boschiva non restano che tracce insignificanti, dal momento che la brutale invasione del cemento ha raggiunto anche gli angoli più marginali del comprensorio; uniche note di colore fra il grigio delle aree urbanizzate sono le colture mediterranee e la superstite macchia arbustiva.  

Cittadina di pianura le cui origini risalgono ad età antica; il suo sistema produttivo, pur essendo basato sull'attività agricola, negli ultimi tempi ha conosciuto un lieve processo di industrializzazione. La comunità dei crispanesi, che presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale, il cui assetto documenta una forte espansione edilizia in direzione dei vicini comuni di Caivano, Cardito, Frattamaggiore e Frattaminore; le case sparse, che pure sono presenti, costituiscono invece un fenomeno poco significativo dal punto di vista della distribuzione della popolazione sul territorio comunale. Il paesaggio è connotato da un'uniformità pressoché totale; dell'originaria copertura boschiva non restano che tracce insignificanti, dal momento che la brutale invasione del cemento ha raggiunto anche gli angoli più marginali del comprensorio; uniche note di colore fra il grigio delle aree urbanizzate sono le colture mediterranee e la superstite macchia arbustiva.  

Storia

Il toponimo trae origine dal nome personale latino CRISPIUS, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, che indica appartenenza. Le origini dell'abitato sembrano risalire all'epoca romana e all'antica Atella, sulle cui rovine, con ragionevole approssimazione storica, si può presumere che sia sorto. Non godette mai di autonomia: infatti, durante il Medioevo fece parte dell'articolato arcipelago dei casali di Napoli; fu poi feudo di molte famiglie nobiliari -i Di Gennaro, i Cavaniglia, i Caracciolo e i Ruffo, solo per citare le principali-. Il diagramma relativo all'evoluzione demografica, per un ampio arco di tempo, ha fatto registrare un andamento decrescente; solo in tempi recentissimi, e più precisamente nell'ultimo decennio, si è registrata un'inversione di tendenza.  

Il toponimo trae origine dal nome personale latino CRISPIUS, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, che indica appartenenza. Le origini dell'abitato sembrano risalire all'epoca romana e all'antica Atella, sulle cui rovine, con ragionevole approssimazione storica, si può presumere che sia sorto. Non godette mai di autonomia: infatti, durante il Medioevo fece parte dell'articolato arcipelago dei casali di Napoli; fu poi feudo di molte famiglie nobiliari -i Di Gennaro, i Cavaniglia, i Caracciolo e i Ruffo, solo per citare le principali-. Il diagramma relativo all'evoluzione demografica, per un ampio arco di tempo, ha fatto registrare un andamento decrescente; solo in tempi recentissimi, e più precisamente nell'ultimo decennio, si è registrata un'inversione di tendenza.  

Economia

La forza della tradizione, che continua ad esercitare una certa suggestione, non ha eretto una barriera invalicabile all'introduzione di cambiamenti. Lo scenario economico e sociale, in questo scorcio di secolo, si è andato gradualmente trasformando ma, come nel passato, l'agricoltura è rimasta il motore dell'economia; produce infatti frumento, uva da vino, ortaggi e legumi in quantità tale da alimentarne il commercio; anche un'altra attività tradizionale, l'avicoltura, porta sul mercato non solo locale la sua consistente produzione e l'industria è presente con aziende di dimensioni artigianali che operano nei comparti della lavorazione e conservazione delle carni, metallurgico, tessile, delle confezioni e delle calzature. Sul piano dei servizi e delle infrastrutture la cittadina non appare particolarmente fornita anche se può contare su un'agenzia assicurativa e due sportelli bancari. Sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali e le strutture fondamentali per la formazione scolastica -scuola materna, elementare e media-; l'esistenza di una ludoteca consente ai più giovani di investire il tempo libero in attività e occupazioni creative; le strutture sanitarie constano di farmacie e di un presidio di guardia medica; l'apparato ricettivo è poco sviluppato e non comprende alberghi.  

La forza della tradizione, che continua ad esercitare una certa suggestione, non ha eretto una barriera invalicabile all'introduzione di cambiamenti. Lo scenario economico e sociale, in questo scorcio di secolo, si è andato gradualmente trasformando ma, come nel passato, l'agricoltura è rimasta il motore dell'economia; produce infatti frumento, uva da vino, ortaggi e legumi in quantità tale da alimentarne il commercio; anche un'altra attività tradizionale, l'avicoltura, porta sul mercato non solo locale la sua consistente produzione e l'industria è presente con aziende di dimensioni artigianali che operano nei comparti della lavorazione e conservazione delle carni, metallurgico, tessile, delle confezioni e delle calzature. Sul piano dei servizi e delle infrastrutture la cittadina non appare particolarmente fornita anche se può contare su un'agenzia assicurativa e due sportelli bancari. Sono presenti gli ordinari uffici municipali e postali e le strutture fondamentali per la formazione scolastica -scuola materna, elementare e media-; l'esistenza di una ludoteca consente ai più giovani di investire il tempo libero in attività e occupazioni creative; le strutture sanitarie constano di farmacie e di un presidio di guardia medica; l'apparato ricettivo è poco sviluppato e non comprende alberghi.  

Relazioni

Sempre più, negli ultimi anni, si è sviluppata secondo moduli che si muovono nell'ottica dell'integrazione con i grandi agglomerati urbani, a cominciare naturalmente da Napoli; e infatti, pur conservando un'impronta peculiare, dettata dalle specifiche caratteristiche del territorio e dalle risorse disponibili, la cittadina ha cercato di vincere la sudditanza economica, sociale e culturale rispetto alla metropoli accentratrice. In estate vi si svolgono varie manifestazioni folcloristiche e ricreative tra le quali la più interessante, quanto a partecipazione e risonanza, è sicuramente la sagra dei gigli, fissata nel mese di giugno. La festa del Patrono San Gregorio si celebra il 12 marzo.

Sempre più, negli ultimi anni, si è sviluppata secondo moduli che si muovono nell'ottica dell'integrazione con i grandi agglomerati urbani, a cominciare naturalmente da Napoli; e infatti, pur conservando un'impronta peculiare, dettata dalle specifiche caratteristiche del territorio e dalle risorse disponibili, la cittadina ha cercato di vincere la sudditanza economica, sociale e culturale rispetto alla metropoli accentratrice. In estate vi si svolgono varie manifestazioni folcloristiche e ricreative tra le quali la più interessante, quanto a partecipazione e risonanza, è sicuramente la sagra dei gigli, fissata nel mese di giugno. La festa del Patrono San Gregorio si celebra il 12 marzo.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Crispano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.