Descrizione

Città di pianura, di origine antica, la cui variegata economia trova espressione in tutti i settori: primario, secondario e terziario. I cremonesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si distribuiscono fra numerose località, oltre che, ovviamente, nel capoluogo comunale (che raccoglie i nove decimi della popolazione). Attraversato dal fiume Po, il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico regolare. L'abitato, conseguentemente, mostra l'andamento plano-altimetrico tipico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo "partito", suddiviso cioè verticalmente in due parti uguali. La prima parte è fasciata di rosso e d'argento; nella seconda, a sfondo azzurro, si raffigura un braccio, vestito degli smalti delle fasce, nell'atto di stringere nella mano una palla d'oro.

Città di pianura, di origine antica, la cui variegata economia trova espressione in tutti i settori: primario, secondario e terziario. I cremonesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, si distribuiscono fra numerose località, oltre che, ovviamente, nel capoluogo comunale (che raccoglie i nove decimi della popolazione). Attraversato dal fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>, il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico regolare. L'abitato, conseguentemente, mostra l'andamento plano-altimetrico tipico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo "partito", suddiviso cioè verticalmente in due parti uguali. La prima parte è fasciata di rosso e d'argento; nella seconda, a sfondo azzurro, si raffigura un braccio, vestito degli smalti delle fasce, nell'atto di stringere nella mano una palla d'oro.

Storia

Abitata sin da epoche preistoriche, fu eretta a colonia dai romani, verso la fine del III secolo a.C., ottenendo, poi, la cittadinanza romana solo nel I secolo. Incerta è l'origine del toponimo, che potrebbe essere ricondotto ad un prelatino "*carra", nel senso di 'sasso'. Saccheggiata e distrutta (ad opera di romani e barbari), riacquistò gradatamente importanza, soprattutto sul piano culturale, sotto il dominio dei franchi. Nel secolo XI l'imperatore Corrado II vi diede asilo al papa-ragazzino Benedetto IX; nello stesso periodo riconobbe l'ereditarietà dei feudi minori, con la "Constitutio de feudis". Alla contessa Matilde di Canossa si deve l'istituzione del Comune, nello stesso secolo XI; il commercio fluviale diede nuovo impulso alla sua economia. Passato un lungo periodo di adesione alla politica di Federico Barbarossa, nel XII secolo partecipò alla battaglia di Legnano, dopo aver aderito alla Lega lombarda; avrebbe in seguito appoggiato nuovamente l'imperatore (Federico II di Svevia) nella sua lotta contro i comuni padani. Passata al ducato di Milano, ne seguì le sorti, subendo le dominazioni spagnola, austriaca, napoleonica, e ne condivise la storia fino all'unità d'Italia. Il suo rinascimento diede vita ad una scuola pittorica locale, in cui si distinsero autori come i fratelli Campi. La sua tradizione musicale, iniziata nel XVI secolo con il Monteverdi, avrebbe raggiunto il massimo dell'espressione nei secoli seguenti, con artisti quali Guarnieri e Stradivari. Tra le numerose testimonianze storico-architettoniche le maggiori sono: la cattedrale Santa Maria Assunta e il Battistero di Cremona (del XII secolo) nonché il Torrazzo, edificato fra i secoli XIII e XIV, il Duomo e il Palazzo Comunale.

Abitata sin da epoche preistoriche, fu eretta a colonia dai romani, verso la fine del III secolo a.C., ottenendo, poi, la cittadinanza romana solo nel I secolo. Incerta è l'origine del toponimo, che potrebbe essere ricondotto ad un prelatino "*carra", nel senso di 'sasso'. Saccheggiata e distrutta (ad opera di romani e barbari), riacquistò gradatamente importanza, soprattutto sul piano culturale, sotto il dominio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCHI'>franchi</a>. Nel secolo XI l'imperatore Corrado II vi diede asilo al papa-ragazzino Benedetto IX; nello stesso periodo riconobbe l'ereditarietà dei feudi minori, con la "Constitutio de feudis". Alla contessa Matilde di Canossa si deve l'istituzione del Comune, nello stesso secolo XI; il commercio fluviale diede nuovo impulso alla sua economia. Passato un lungo periodo di adesione alla politica di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, nel XII secolo partecipò alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADILEGNANO'>battaglia di Legnano</a>, dopo aver aderito alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LEGALOMBARDA'>Lega lombarda</a>; avrebbe in seguito appoggiato nuovamente l'imperatore (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a>) nella sua lotta contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>comuni</a> padani. Passata al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, ne seguì le sorti, subendo le dominazioni spagnola, austriaca, napoleonica, e ne condivise la storia fino all'unità d'Italia. Il suo rinascimento diede vita ad una scuola pittorica locale, in cui si distinsero autori come i fratelli Campi. La sua tradizione musicale, iniziata nel XVI secolo con il Monteverdi, avrebbe raggiunto il massimo dell'espressione nei secoli seguenti, con artisti quali Guarnieri e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=STRADIVARI'>Stradivari</a>. Tra le numerose testimonianze storico-architettoniche le maggiori sono: la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CATTEDRALESANTAMARIAASSUNTA'>cattedrale Santa Maria Assunta</a> e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTISTERODICREMONA'>Battistero di Cremona</a> (del XII secolo) nonché il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRAZZO'>Torrazzo</a>, edificato fra i secoli XIII e XIV, il Duomo e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PALAZZOCOMUNALE'>Palazzo Comunale</a>.

Economia

Dotata degli uffici che caratterizzano un capoluogo di provincia, cui aggiunge quelli della Usl n. 23 e del distretto scolastico n. 51, mette a disposizione, tra l'altro, uno sportello informagiovani dell'azienda provinciale per il turismo. La sua composita economia trova le fonti di reddito in tutti i settori produttivi, con un'agricoltura che aggiunge alle coltivazioni di cereali, frumento e foraggi quelle di uve e frutta (per la zootecnia, particolarmente sviluppata risulta l'avicoltura ma apprezzabili sono anche gli allevamenti di bovini e suini). Numerosi sono i comparti in cui è rappresentata l'industria: tessile e dell'abbigliamento, cartario e della stampa, metalmeccanico, edile, chimico, dei prodotti petroliferi raffinati e della produzione e distribuzione di energia; molto sviluppato è quello alimentare. Voce importante dell'economia è quella dell'artigianato artistico, cui appartengono la liuteria nonché le botteghe di orafi, cestai e intagliatori di legno. Per i servizi, a quello bancario vanno aggiunti la consulenza informatica, le assicurazioni e i fondi pensione. Sono presenti più emittenti radiotelevisive, oltre che periodici locali. La sua dotazione in strutture sociali, scolastiche e culturali è molto buona, offrendo la possibilità di frequentare anche l'università: sono presenti istituti dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università di Pavia. Ci si può dedicare al golf e al volo in aereo, oltre che ad altri sport. Molto buona è anche la ricettività, commisurata alle dimensioni di capoluogo di provincia. Le strutture sanitarie, pubbliche e private, garantiscono ogni tipo di prestazione.

Dotata degli uffici che caratterizzano un capoluogo di provincia, cui aggiunge quelli della Usl n. 23 e del distretto scolastico n. 51, mette a disposizione, tra l'altro, uno sportello informagiovani dell'azienda provinciale per il turismo. La sua composita economia trova le fonti di reddito in tutti i settori produttivi, con un'agricoltura che aggiunge alle coltivazioni di cereali, frumento e foraggi quelle di uve e frutta (per la zootecnia, particolarmente sviluppata risulta l'avicoltura ma apprezzabili sono anche gli allevamenti di bovini e suini). Numerosi sono i comparti in cui è rappresentata l'industria: <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento, cartario e della stampa, metalmeccanico, edile, chimico, dei prodotti petroliferi raffinati e della produzione e distribuzione di energia; molto sviluppato è quello alimentare. Voce importante dell'economia è quella dell'artigianato artistico, cui appartengono la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIUTERIA'>liuteria</a> nonché le botteghe di orafi, cestai e intagliatori di legno. Per i servizi, a quello bancario vanno aggiunti la consulenza informatica, le assicurazioni e i fondi pensione. Sono presenti più emittenti radiotelevisive, oltre che periodici locali. La sua dotazione in strutture sociali, scolastiche e culturali è molto buona, offrendo la possibilità di frequentare anche l'università: sono presenti istituti dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università di Pavia. Ci si può dedicare al golf e al volo in aereo, oltre che ad altri sport. Molto buona è anche la ricettività, commisurata alle dimensioni di capoluogo di provincia. Le strutture sanitarie, pubbliche e private, garantiscono ogni tipo di prestazione.

Relazioni

Fra le numerosissime manifestazioni di carattere culturale e commerciale che vi si organizzano lungo l'intero corso dell'anno, si ricordano: il Palio dell'Oca, in luglio (un corteo storico sul Po, durante il quale si tiene un palio), e la festa del torrone, in ottobre (una rievocazione storica del giorno delle nozze di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, cui si fa risalire la nascita del torrone). Fra i prodotti tipici sono: i formaggi grana padano e provolone ma soprattutto il torrone, la mostarda e il salame. La festa del Patrono, Sant'Omobono, si celebra il 13 novembre. La sua vocazione musicale è dovuta anche all'impegno dell'artista Claudio Monteverdi, che vi ebbe i natali nel 1567, e di Antonio Stradivari.

Fra le numerosissime manifestazioni di carattere culturale e commerciale che vi si organizzano lungo l'intero corso dell'anno, si ricordano: il Palio dell'Oca, in luglio (un corteo storico sul <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>, durante il quale si tiene un palio), e la festa del torrone, in ottobre (una rievocazione storica del giorno delle nozze di Bianca Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e Francesco Sforza, cui si fa risalire la nascita del torrone). Fra i prodotti tipici sono: i formaggi grana padano e provolone ma soprattutto il torrone, la mostarda e il salame. La festa del Patrono, Sant'Omobono, si celebra il 13 novembre. La sua vocazione musicale è dovuta anche all'impegno dell'artista Claudio Monteverdi, che vi ebbe i natali nel 1567, e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ANTONIOSTRADIVARI'>Antonio Stradivari</a>.

Località

Acquaferma, Boschetto, Ca' Rotte, Casette San Gorgonio, Cavatigozzi, Co' Duro, Croce Grande, Crocetta Alta, Dizioli, Gazzolo, Gerre Borghi, Lovesino, Lucchini-Chiavicone, Mainardi, Maristella, Migliaro, Palosca, Persichello, Picenengo, Porcellasco, Roncacesa, San Felice, San Predengo, San Savino, Santa Maria del Campo, Terra Amata, Varolino

Acquaferma, Boschetto, Ca' Rotte, Casette San Gorgonio, Cavatigozzi, Co' Duro, Croce Grande, Crocetta Alta, Dizioli, Gazzolo, Gerre Borghi, Lovesino, Lucchini-Chiavicone, Mainardi, Maristella, Migliaro, Palosca, Persichello, Picenengo, Porcellasco, Roncacesa, San Felice, San Predengo, San Savino, Santa Maria del Campo, Terra Amata, Varolino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cremona rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.