Descrizione
Cittadina di pianura di origini molto antiche, la cui economia è sostenuta soprattutto dalle attività industriali e dal dinamico terziario. I capuani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono concentrati per lo più nel capoluogo comunale, che, per effetto della sensibile espansione edilizia, si è ormai saldato ai comuni limitrofi di San Tammaro, Vitulazio e Santa Maria Capua Vetere; una piccola parte della comunità è distribuita nella località di Sant’Angelo in Formis e in case sparse sui fondi. L’abitato, che presenta pianta a scacchiera, sorge nella vasta pianura alluvionale solcata dal fiume Volturno. Questo maestoso corso d’acqua conferisce al clima una forte componente di umidità, favorendo lo sviluppo di una folta vegetazione ripuaria; ad essa si affiancano ridenti estensioni di seminativi di pianura, arborati e non, e di frutteti sparsi, che nella parte orientale del comprensorio comunale lasciano il posto a una fitta vegetazione boschiva.
Storia
Fondata dagli etruschi nel 598 a.C., passò sotto il dominio dei sanniti nel 445 a.C. e nel 211 a.C. fu assoggettata dai romani, divenendo un fiorente e prospero centro urbano, collocato all’ottavo posto tra le città dell’impero. Abbandonata nell’841 d.C. in seguito a un’incursione saracena, fu ricostruita nell’856 presso CASILINUM, antico porto fluviale, per iniziativa del conte longobardo Landone I. Divenuta un principato indipendente nel X secolo, subì gli attacchi dei duchi di Spoleto, dei salernitani e dei bizantini, per poi essere conquistata dai normanni nel 1076. Nel 1134 fu annessa al regno di Sicilia, perdendo definitivamente il ruolo di principato. Conquistata dagli austriaci nel 1707 e dai Borboni nel 1734, fu occupata dai francesi nel 1799. È probabile che il toponimo derivi da “Capys”, che in etrusco significa ‘falco’ –il falco delle paludi un tempo era probabilmente assai diffuso in questa zona–. Di grande interesse sono le testimonianze architettoniche del suo movimentato passato storico: risalgono al periodo longobardo il castello delle Pietre, edificato nella seconda metà dell’XI secolo e caratterizzato da un torrione merlato con tre bifore ogivali, la cattedrale dei Santi Stefano e Agata, a tre navate, con colonne in granito e pavimento di marmo policromo, e le chiese di San Lorenzo ad Crucem e di San Salvatore Piccolo; all’epoca normanna appartengono invece le chiese dei conventi di San Benedetto e di Santa Maria delle Dame Monache; palazzo Fieramosca, con decorazioni arabesche, è del XIV secolo mentre palazzo Antignano, con splendido portale di arte catalano-moresca, fu costruito sotto la dominazione aragonese.
Economia
Il quadro delle attività produttive appare molto composito: l’allevamento di bufale da latte e l’agricoltura, specializzata nella produzione di frumento, mais, barbabietole, ortofrutticoli, foraggio e canapa, sono ancora intensamente praticati; rilevante è il ruolo svolto dall’industria, egemonizzata dal comparto dei prodotti farmaceutici e particolarmente vivace anche in quelli degli aeromobili e veicoli spaziali, dei materiali da costruzione, della produzione e distribuzione dell’energia elettrica, dell’edilizia e della lavorazione dei metalli; assai sviluppato appare il terziario, con un articolato apparato commerciale e numerosi servizi qualificati. Sede di una sezione di pretura e della guardia di finanza, ospita istituti d’istruzione secondaria di secondo grado (liceo scientifico, istituti magistrale, tecnico commerciale, tecnico per geometri e tecnico industriale), la Facoltà di Economia e commercio della Seconda Università degli Studi di Napoli e due musei, quello diocesano e quello provinciale campano –quest’ultimo è ospitato in palazzo Antignano insieme a un archivio storico e a una biblioteca–; buona è la capacità ricettiva e qualificate le strutture sanitarie, rappresentate, tra l’altro, da un ospedale, da case di cura accreditate, un presidio di guardia medica, un consultorio, un centro di salute mentale e un Sert (Servizio Tossicodipendenze).
Relazioni
Rappresenta un polo di sicura attrazione turistica, grazie ai suoi monumenti e alle manifestazioni che ospita: tra queste si ricordano il prestigioso premio nazionale di musica “Giuseppe Martucci” (gennaio), il carnevale, la fiera di San Lazzaro (luglio), istituita da Federico II di Svevia nel 1234 e caratterizzata dall’omaggio dei pellegrini al “Santo delle piaghe”, il premio nazionale di medicina a cura della Fondazione “Ferdinando Palasciano” (1-10 dicembre), la stagione di prosa al teatro Ricciardi e la fiera suina di Santo Stefano (23-26 dicembre), accompagnata da svariati eventi collaterali, come concerti di musica classica, operetta, jazz e musiche napoletane. La festa della Patrona, Sant’Agata, si celebra il 5 febbraio.
Località
Sant'Angelo in Formis
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Capua rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 18.820
- Lat 41° 6' 20,25'' 41.10562500
- Long 14° 12' 50,8'' 14.21391111
- CAP 81043
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061015
- Codice Catasto B715
- Altitudine slm 25 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1091 - Superficie 48.63 Km2
- Densità 387,00 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:31
- Tramonto 16:38
- Luca Branco
- Piazza Giudici, 4
- 81043 (CE) Campania
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