Descrizione

Centro di pianura, dalle antiche origini, che ha sviluppato il tessuto industriale accanto alle tradizionali attività agricole. I costensi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e in numerose case sparse. Delle altre località le più popolose sono: Casa Bertante e Colomban. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, e di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta, in campo di cielo, un ponte a un arco, rosso, fondato su due rupi verdi che racchiudono uno specchio d’acqua, azzurro; in cima al ponte, spicca una ruota a otto raggi, dorata, munita di due ali. Il tutto è accompagnato, in capo, da una stella d’argento a cinque punte, raggiante.

Centro di pianura, dalle antiche origini, che ha sviluppato il tessuto industriale accanto alle tradizionali attività agricole. I costensi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e in numerose case sparse. Delle altre località le più popolose sono: Casa Bertante e Colomban. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, e di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta, in campo di cielo, un ponte a un arco, rosso, fondato su due rupi verdi che racchiudono uno specchio d’acqua, azzurro; in cima al ponte, spicca una ruota a otto raggi, dorata, munita di due ali. Il tutto è accompagnato, in capo, da una stella d’argento a cinque punte, raggiante.

Storia

Il toponimo deriva chiaramente dalla sua ubicazione sulla costa del fiume Adigetto, da cui trasse vita e ricchezza. Come si attesta in alcuni documenti, nel 1115 era sotto il potere degli Estensi e fu oggetto di una disputa tra la Casa d’Este e l’Abbazia di Pomposa, a proposito di una donazione fatta dagli Estensi al monastero benedettino di Murano. Tale disputa venne composta solo nel 1173 con la divisione del paese in possedimenti benedettini ed estensi. Nel 1482 passò sotto il dominio della Repubblica veneta e, seguendo le sorti di Rovigo, vi restò fino al 1797 quando, spentosi l’astro veneziano, iniziò l’occupazione napoleonica, seguita nel 1815 da quella austriaca e nel 1866 dall’annessione al Regno d’Italia. Dal punto di vista monumentale, vanno citate la chiesa parrocchiale dedicata a S. Giovanni Battista, risalente al 1166 e più volte rimaneggiata, la chiesa-oratorio di S. Rocco, l’oratorio dell’Assunta (dedicato oggi ai caduti), villa Sandi e villa Brighetti. Degne di nota sono anche le corti rurali Ghilardini e Cappellozza.

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Economia

è sede della Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, in cui si conseguono ottimi risultati grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e frutteti; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia: è praticato anche l’allevamento di bovini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche metalmeccaniche, tessili, dell’abbigliamento, del legno, di motociclette e biciclette, di giochi e giocattoli; a queste si affiancano alcuni mobilifici e imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, e dell’insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto a quelli di consulenza informatica, va segnalato il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive consentono la ristorazione e non il soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

è sede della Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, in cui si conseguono ottimi risultati grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e frutteti; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia: è praticato anche l’allevamento di bovini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche metalmeccaniche, tessili, dell’abbigliamento, del legno, di motociclette e biciclette, di giochi e giocattoli; a queste si affiancano alcuni mobilifici e imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, e dell’insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto a quelli di consulenza informatica, va segnalato il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca. Le strutture ricettive consentono la ristorazione e non il soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene poco frequentata dai turisti, per la mancanza di attrattive particolari, fa registrare molte presenze esterne nel mondo del lavoro, soprattutto nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria. I suoi rapporti, solitamente non rilevanti, con i centri vicini si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore. Tra questi meritano di essere citate la sagra di S. Giovanni Battista, che si svolge dal 16 al 24 giugno, con spettacoli musicali, stands gastronomici e pesca di beneficenza; la festa dell’Assunzione, che si celebra il 15 agosto con una funzione e una processione religiosa, e la sagra della “Sacra Spina”, una sagra paesana dal carattere prevalentemente religioso, che ha luogo il 19 ottobre. Il Patrono, S. Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Sebbene poco frequentata dai turisti, per la mancanza di attrattive particolari, fa registrare molte presenze esterne nel mondo del lavoro, soprattutto nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria. I suoi rapporti, solitamente non rilevanti, con i centri vicini si intensificano in occasione di alcuni tradizionali appuntamenti del folclore. Tra questi meritano di essere citate la sagra di S. Giovanni Battista, che si svolge dal 16 al 24 giugno, con spettacoli musicali, stands gastronomici e pesca di beneficenza; la festa dell’Assunzione, che si celebra il 15 agosto con una funzione e una processione religiosa, e la sagra della “Sacra Spina”, una sagra paesana dal carattere prevalentemente religioso, che ha luogo il 19 ottobre. Il Patrono, S. Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Località

Albarello, Case Bertante, Stanga

Albarello, Case Bertante, Stanga

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Costa di Rovigo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.