Descrizione

Città collinare, di origine antica, capoluogo di provincia; accanto alle tradizionali attività rurali ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una forte presenza di attività commerciali. I cosentini, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce oltre che nelle località Borgo Partenope, Donnici Inferiore, Donnici Superiore e Sant’Ippolito, anche in numerosissimi nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate che vanno da un minimo di 187 a un massimo di 575 metri sul livello del mare. L’abitato, diviso tra una parte antica e una moderna, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un monte d’oro a sette cime.

Città collinare, di origine antica, capoluogo di provincia; accanto alle tradizionali attività rurali ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una forte presenza di attività commerciali. I cosentini, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce oltre che nelle località Borgo Partenope, Donnici Inferiore, Donnici Superiore e Sant’Ippolito, anche in numerosissimi nuclei urbani minori e case sparse. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate che vanno da un minimo di 187 a un massimo di 575 metri sul livello del mare. L’abitato, diviso tra una parte antica e una moderna, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si rappresenta un monte d’oro a sette cime.

Storia

Secondo alcuni, fu l’antica metropoli dei bruzi, ma accettò presto i vantaggi della civiltà magnogreca e sotto Roma conservò una notevole importanza economica. Conservò nel tempo l’importanza di centro economico, culturale, artistico e religioso (fu antichissima sede vescovile suffraganea di Salerno e Reggio, poi arcivescovile dal secolo XI). Sotto gli aragonesi fu capitale della CALABRIA CITRA NEAETHUM, poi della Calabria citeriore; per le sue tradizioni culturali ebbe il nome di Atene della Calabria. Il toponimo compare nelle fonti latine con l’etnico CONSENTINUS che continua nella forma attuale, come attestano le documentazioni medievali. Di formazione osca, esso può essere posto in relazione con il latino CONSENTIRE e quindi può significare ‘concordia’ ed essere una designazione augurale. Tra le testimonianze storico-architettoniche del suo patrimonio artistico meritano di essere citati: il duomo del X secolo, al cui interno sono conservate la cappella della Madonna del Pilerio e la tomba di Isabella d’Aragona, morta a Cosenza il 28 gennaio 1271; il teatro comunale Alfonso Rendano e la statua di Bernardino Telesio; il castello; il Palazzo del Governo; la Villa Vecchia e il castello Svevo, completato ad opera di Federico II nel XIII secolo.

Secondo alcuni, fu l’antica metropoli dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BRUZI'>bruzi</a>, ma accettò presto i vantaggi della civiltà magnogreca e sotto Roma conservò una notevole importanza economica. Conservò nel tempo l’importanza di centro economico, culturale, artistico e religioso (fu antichissima sede vescovile suffraganea di Salerno e Reggio, poi arcivescovile dal secolo XI). Sotto gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ARAGONESI'>aragonesi</a> fu capitale della CALABRIA CITRA NEAETHUM, poi della Calabria citeriore; per le sue tradizioni culturali ebbe il nome di Atene della Calabria. Il toponimo compare nelle fonti latine con l’etnico CONSENTINUS che continua nella forma attuale, come attestano le documentazioni medievali. Di formazione osca, esso può essere posto in relazione con il latino CONSENTIRE e quindi può significare ‘concordia’ ed essere una designazione augurale. Tra le testimonianze storico-architettoniche del suo patrimonio artistico meritano di essere citati: il duomo del X secolo, al cui interno sono conservate la cappella della Madonna del Pilerio e la tomba di Isabella d’Aragona, morta a Cosenza il 28 gennaio 1271; il teatro comunale Alfonso Rendano e la statua di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BERNARDINOTELESIO'>Bernardino Telesio</a>; il castello; il Palazzo del Governo; la Villa Vecchia e il castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SVEVO'>Svevo</a>, completato ad opera di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=FEDERICOII'>Federico II</a> nel XIII secolo.

Economia

Sede della Azienda unità sanitaria locale n. 4, del distretto scolastico n. 15 e dell’azienda promozione turistica, trova le principali fonti di reddito soprattutto nel settore primario e secondario (tra cui spicca la lavorazione delle ceramiche). Alla coltivazione di cereali, frumento, orti, foraggi, viti, olivi, agrumi e frutteti, si accompagna l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. Tra i comparti del settore secondario figurano quelli della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, quello estrattivo, alimentare, lattiero-caseario, del tabacco, tessile, dell’abbigliamento, del legno, dell’editoria, della tipografia, della chimica, della gomma e della plastica, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metalmeccanico, elettrico, della fabbricazione di apparecchi medicali, ottici e fotografici, automobilistico, cantieristico, edile, dei mobili, dei gioielli, elettronico e della produzione e distribuzione di gas. Alle attività connesse al turismo si aggiungono quelle tradizionali del terziario: il servizio bancario, attività assicurative, di fondi pensione, di consulenza informatica. Per la diffusione della cultura e dell’informazione si segnalano diverse emittenti radio-televisive locali. La dotazione di strutture sociali consta di asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche contano istituti di ogni ordine e grado (è sede del distretto universitario della Calabria che abbraccia varie branchie, quali: scienze matematiche, fisiche e naturali, ingegneria, lettere e filosofia e infine scienze economiche e sociali). Diversificata è l’offerta delle strutture culturali che garantiscono il servizio di numerose biblioteche (civica, dei padri domenicani, arcivescovile, forense). Come è dato aspettarsi in un luogo di villeggiatura rinomato, la dotazione ricettiva garantisce la ristorazione e il soggiorno. Le strutture sanitarie si avvalgono dei servizi ospedaliero, farmaceutico, poliambulatorio e clinico.

Sede della Azienda unità sanitaria locale n. 4, del distretto scolastico n. 15 e dell’azienda promozione turistica, trova le principali fonti di reddito soprattutto nel settore primario e secondario (tra cui spicca la lavorazione delle ceramiche). Alla coltivazione di cereali, frumento, orti, foraggi, viti, olivi, agrumi e frutteti, si accompagna l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. Tra i comparti del settore secondario figurano quelli della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, quello estrattivo, alimentare, lattiero-caseario, del tabacco, tessile, dell’abbigliamento, del legno, dell’editoria, della tipografia, della chimica, della gomma e della plastica, del vetro, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metalmeccanico, elettrico, della fabbricazione di apparecchi medicali, ottici e fotografici, automobilistico, cantieristico, edile, dei mobili, dei gioielli, elettronico e della produzione e distribuzione di gas. Alle attività connesse al turismo si aggiungono quelle tradizionali del terziario: il servizio bancario, attività assicurative, di fondi pensione, di consulenza informatica. Per la diffusione della cultura e dell’informazione si segnalano diverse emittenti radio-televisive locali. La dotazione di strutture sociali consta di asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche contano istituti di ogni ordine e grado (è sede del distretto universitario della Calabria che abbraccia varie branchie, quali: scienze matematiche, fisiche e naturali, ingegneria, lettere e filosofia e infine scienze economiche e sociali). Diversificata è l’offerta delle strutture culturali che garantiscono il servizio di numerose biblioteche (civica, dei padri domenicani, arcivescovile, forense). Come è dato aspettarsi in un luogo di villeggiatura rinomato, la dotazione ricettiva garantisce la ristorazione e il soggiorno. Le strutture sanitarie si avvalgono dei servizi ospedaliero, farmaceutico, poliambulatorio e clinico.

Relazioni

Molto frequentata per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, grazie alla variegata offerta commerciale, culturale e dei servizi. Gli afflussi dall’esterno si intensificano poi anche in occasione delle molteplici manifestazioni che ricorrono durante l’anno, tra le quali si ricordano le più importanti: la fiera di San Giuseppe, che si tiene dal 15 al 19 marzo; la festa di San Domenico e infine la festa di San Francesco di Paola, entrambe ad agosto. La festa patronale, dedicata alla Madonna del Cilerio, si celebra il 12 febbraio. Fu patria del filosofo Bernardino Telesio (1509-1588). Nel suo territorio, sotto l’alveo del Busento (affluente del Crati), sarebbe stato sepolto il re visigoto Alarico. Dal 1979 è gemellata con Kenosha (USA).

Molto frequentata per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, grazie alla variegata offerta commerciale, culturale e dei servizi. Gli afflussi dall’esterno si intensificano poi anche in occasione delle molteplici manifestazioni che ricorrono durante l’anno, tra le quali si ricordano le più importanti: la fiera di San Giuseppe, che si tiene dal 15 al 19 marzo; la festa di San Domenico e infine la festa di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SANFRANCESCODIPAOLA'>San Francesco di Paola</a>, entrambe ad agosto. La festa patronale, dedicata alla Madonna del Cilerio, si celebra il 12 febbraio. Fu patria del filosofo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BERNARDINOTELESIO'>Bernardino Telesio</a> (1509-1588). Nel suo territorio, sotto l’alveo del Busento (affluente del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=CRATI'>Crati</a>), sarebbe stato sepolto il re visigoto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ALARICO'>Alarico</a>. Dal 1979 è gemellata con Kenosha (USA).

Località

Albo, Badessa di Mussano, Borgo Partenope, Casino Bosco, Casino Ferraro, Casino Salfi, Ciavola, Ciomma, Conca d'Oro, Cozzo del Monaco, Cozzo Presta, Cozzo San Lorenzo, Crispino, Destra di Tornaturo, Donnici Inferiore, Donnici Superiore, Falco, Fiego, Grotte di Piscopane, Muraglione, Pantano di Diodato, Piano San Pietro, Piscopani, Sant'Elia, Sant'Ippolito, Zona Fosso Crati

Albo, Badessa di Mussano, Borgo Partenope, Casino Bosco, Casino Ferraro, Casino Salfi, Ciavola, Ciomma, Conca d'Oro, Cozzo del Monaco, Cozzo Presta, Cozzo San Lorenzo, Crispino, Destra di Tornaturo, Donnici Inferiore, Donnici Superiore, Falco, Fiego, Grotte di Piscopane, Muraglione, Pantano di Diodato, Piano San Pietro, Piscopani, Sant'Elia, Sant'Ippolito, Zona Fosso Crati

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cosenza rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.