Descrizione

Piccola comunità di montagna di origine alto-medievale, le cui modeste risorse economiche derivano dalle attività agricole e dall'allevamento di bestiame. La comunità dei corvaresi, il cui indice di vecchiaia è tra i più alti della regione, tende a distribuirsi in modo disarticolato sul territorio comunale: è in debole crescita il numero delle case sparse nell'agro corvarese o concentrate nei minuscoli aggregati urbani di Colli e Vicenne mentre il capoluogo comunale, vittima dello spopolamento, non sembra destinato ad incrementare le sue attuali, modestissime dimensioni. Il profilo geometrico del territorio comunale si inarca con relativa gradualità: a sud-ovest dell'abitato svetta il monte Picca dalle pendici boscose, che proietta la sua ombra su una fuga di colline degradanti verso il litorale.

Piccola comunità di montagna di origine alto-medievale, le cui modeste risorse economiche derivano dalle attività agricole e dall'allevamento di bestiame. La comunità dei corvaresi, il cui indice di vecchiaia è tra i più alti della regione, tende a distribuirsi in modo disarticolato sul territorio comunale: è in debole crescita il numero delle case sparse nell'agro corvarese o concentrate nei minuscoli aggregati urbani di Colli e Vicenne mentre il capoluogo comunale, vittima dello spopolamento, non sembra destinato ad incrementare le sue attuali, modestissime dimensioni. Il profilo geometrico del territorio comunale si inarca con relativa gradualità: a sud-ovest dell'abitato svetta il monte Picca dalle pendici boscose, che proietta la sua ombra su una fuga di colline degradanti verso il litorale.

Storia

Non si conoscono nei dettagli gli albori della storia del borgo, che fu fondato in epoca alto-medievale ed è ricordato fra i beni temporali concessi dall'imperatore Ottone III all'abbazia di S. Clemente a Casauria; successivamente fu sotto il controllo di potenti famiglie, quali gli Orsini, i Colonna e i Valignani. La bellezza del borgo abbarbicato alla montagna è legata, in parte, alla patina di antico che si è depositata sulle sue caratteristiche case in pietra. Nel cuore del centro storico, fra scorci suggestivi e vicoli a gradoni, si segnalano la parrocchiale, con un campanile quadrangolare di epoca romanica, i ruderi della casa dell'antipapa Niccolò V, i resti dell'abside di una chiesa medievale e un portale romanico montato come finestra su un'abitazione.

Non si conoscono nei dettagli gli albori della storia del borgo, che fu fondato in epoca alto-medievale ed è ricordato fra i beni temporali concessi dall'imperatore Ottone III all'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ABBAZIADISCLEMENTEACASAURIA'>abbazia di S. Clemente a Casauria</a>; successivamente fu sotto il controllo di potenti famiglie, quali gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ORSINI'>Orsini</a>, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a> e i Valignani. La bellezza del borgo abbarbicato alla montagna è legata, in parte, alla patina di antico che si è depositata sulle sue caratteristiche case in pietra. Nel cuore del centro storico, fra scorci suggestivi e vicoli a gradoni, si segnalano la parrocchiale, con un campanile quadrangolare di epoca romanica, i ruderi della casa dell'antipapa Niccolò V, i resti dell'abside di una chiesa medievale e un portale romanico montato come finestra su un'abitazione.

Economia

Seguendo ritmi pacati e precetti di antica tradizione, la comunità corvarese conduce la propria esistenza in quest'angolo dell'entroterra abruzzese, refrattario alle sollecitazioni del progresso. Qui si vive ancora dell'agricoltura, che produce soprattutto cereali e patate, dell'allevamento di bestiame e della produzione artigianale di formaggi. Le iniziative imprenditoriali sono invece poco consistenti sia nel settore dell'industria sia nel terziario, che annovera qualche esercizio commerciale e conta pochi servizi -inesistente il comparto dell'intermediazione finanziaria-. Il quadro delle attività economiche determina bassi valori di reddito ed è all'origine dell'emorragia di giovani, che cercano altrove condizioni di maggior benessere, scoraggiati, fra l'altro, dall'immobilismo del sistema delle infrastrutture di utilità sociale. Il comune, dotato esclusivamente degli ordinari uffici municipali e postali, non dispone di scuole e difetta di strutture culturali e sanitarie, ovvero degli strumenti indispensabili alla crescita economica e civile ma anche alla semplice sussistenza; la mancanza di un apparato ricettivo e di impianti sportivi appare come il necessario corollario di questa premessa e fa temere per le sorti future della comunità.

Seguendo ritmi pacati e precetti di antica tradizione, la comunità corvarese conduce la propria esistenza in quest'angolo dell'entroterra abruzzese, refrattario alle sollecitazioni del progresso. Qui si vive ancora dell'agricoltura, che produce soprattutto cereali e patate, dell'allevamento di bestiame e della produzione artigianale di formaggi. Le iniziative imprenditoriali sono invece poco consistenti sia nel settore dell'industria sia nel terziario, che annovera qualche esercizio commerciale e conta pochi servizi -inesistente il comparto dell'intermediazione finanziaria-. Il quadro delle attività economiche determina bassi valori di reddito ed è all'origine dell'emorragia di giovani, che cercano altrove condizioni di maggior benessere, scoraggiati, fra l'altro, dall'immobilismo del sistema delle infrastrutture di utilità sociale. Il comune, dotato esclusivamente degli ordinari uffici municipali e postali, non dispone di scuole e difetta di strutture culturali e sanitarie, ovvero degli strumenti indispensabili alla crescita economica e civile ma anche alla semplice sussistenza; la mancanza di un apparato ricettivo e di impianti sportivi appare come il necessario corollario di questa premessa e fa temere per le sorti future della comunità.

Relazioni

La penuria di infrastrutture penalizza le attrattive paesaggistiche del comprensorio corvarese, che rimane in attesa degli interventi di valorizzazione e di tutela ambientale connessi alla recente istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Attualmente i rapporti del comune con l'esterno sono regolati dal moto centrifugo della sua popolazione, costretta a trovare all'esterno la risposta alla maggior parte delle proprie esigenze. La festa della Patrona, Maria Santissima delle Grazie, si celebra il 2 luglio.

La penuria di infrastrutture penalizza le attrattive paesaggistiche del comprensorio corvarese, che rimane in attesa degli interventi di valorizzazione e di tutela ambientale connessi alla recente istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Attualmente i rapporti del comune con l'esterno sono regolati dal moto centrifugo della sua popolazione, costretta a trovare all'esterno la risposta alla maggior parte delle proprie esigenze. La festa della Patrona, Maria Santissima delle Grazie, si celebra il 2 luglio.

Località

Colli, Pretara, Selva, Vicenne

Colli, Pretara, Selva, Vicenne

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Corvara rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.