Descrizione

Cittadina di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica, che ha sviluppato il tessuto industriale, conservando le tradizionali attività agricole. I corbettesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono principalmente nel capoluogo comunale -contiguo alle località Magenta e Santo Stefano Ticino dei comuni omonimi-, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Tra le altre località le più popolose sono Cerello-Battuello e Soriano, seguite dalle cascine Balzarotti, Beretta, Cantaluppa, Cantona, Fornace, Preloreto, Santa Sofia e Zucca. Il territorio, del tutto pianeggiante, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è suddiviso in tre parti: il capo aureo dello scudo reca un'aquila nera, l'argento e l'azzurro sono gli smalti che suddividono le restanti due parti in fasce e pali.

Cittadina di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica, che ha sviluppato il tessuto industriale, conservando le tradizionali attività agricole. I corbettesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, risiedono principalmente nel capoluogo comunale -contiguo alle località Magenta e Santo Stefano Ticino dei comuni omonimi-, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Tra le altre località le più popolose sono Cerello-Battuello e Soriano, seguite dalle cascine Balzarotti, Beretta, Cantaluppa, Cantona, Fornace, Preloreto, Santa Sofia e Zucca. Il territorio, del tutto pianeggiante, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è suddiviso in tre parti: il capo aureo dello scudo reca un'aquila nera, l'argento e l'azzurro sono gli smalti che suddividono le restanti due parti in fasce e pali.

Storia

I primi insediamenti nella zona, chiamata Cur Beth, 'casa tra i boschi', sono di epoca celtica e risalgono al V-III secolo a.C.; a questi subentrarono stanziamenti di romani, sotto i quali CURIA PICTA, come veniva allora chiamata la cittadina, ebbe il compito di provvedere, vista la particolare fertilità del suo territorio, alla fornitura di viveri alle milizie, acquistando, una volta divenuta Milano sede imperiale, un'importanza strategica e militare notevole. Dopo le invasioni barbariche, divenne possedimento dell'arcivescovo di Milano, assumendo il nome di CASTRUM SANCTI AMBROSII o CURIA PICTA SANCTI AMBROSII. Eretta a capoluogo della Borgaria (uno dei contadi milanesi), restò sempre fedele a Milano durante le lotte tra i comuni e l'impero, finendo nel 1270 sotto la signoria dei Visconti. Nel 1454, con la pace di Lodi, passò agli Sforza, che si alternarono ai francesi alla guida del ducato di Milano finché questo non cadde sotto il dominio spagnolo, segnato nel 1586 da un massacro, noto col nome di vespri corbettesi. Saccheggiata dai lanzichenecchi nel 1631, perse in seguito ogni rilevanza militare, divenendo un luogo di villeggiatura di più nobili famiglie che vi costruirono, tra il Seicento e il Settecento, varie dimore signorili. Tra i monumenti spiccano: la basilica di San Vittore, sotto la quale è stata scoperta una chiesa paleocristiana; le chiese della Madonna di Sant'Ambrogio e di San Sebastiano; il santuario della Beata Vergine Maria dei Miracoli; i resti del castello visconteo, le ville Frisiani-Mereghetti, Borri-Manzoli, Frisiani-Olivares, Archinto-Bruni, Pisani-Pisani-Olivares, Archinto-Pisani-Dossi e Olivares-Zari-Mereghetti e i palazzi de' Vecchi e Brentano.

I primi insediamenti nella zona, chiamata Cur Beth, 'casa tra i boschi', sono di epoca celtica e risalgono al V-III secolo a.C.; a questi subentrarono stanziamenti di romani, sotto i quali CURIA PICTA, come veniva allora chiamata la cittadina, ebbe il compito di provvedere, vista la particolare fertilità del suo territorio, alla fornitura di viveri alle milizie, acquistando, una volta divenuta Milano sede imperiale, un'importanza strategica e militare notevole. Dopo le invasioni barbariche, divenne possedimento dell'arcivescovo di Milano, assumendo il nome di CASTRUM SANCTI AMBROSII o CURIA PICTA SANCTI AMBROSII. Eretta a capoluogo della Borgaria (uno dei contadi milanesi), restò sempre fedele a Milano durante le lotte tra i comuni e l'impero, finendo nel 1270 sotto la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Nel 1454, con la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PACEDILODI'>pace di Lodi</a>, passò agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, che si alternarono ai francesi alla guida del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a> finché questo non cadde sotto il dominio spagnolo, segnato nel 1586 da un massacro, noto col nome di vespri corbettesi. Saccheggiata dai lanzichenecchi nel 1631, perse in seguito ogni rilevanza militare, divenendo un luogo di villeggiatura di più nobili famiglie che vi costruirono, tra il Seicento e il Settecento, varie dimore signorili. Tra i monumenti spiccano: la basilica di San Vittore, sotto la quale è stata scoperta una chiesa paleocristiana; le chiese della Madonna di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a> e di San Sebastiano; il santuario della Beata Vergine Maria dei Miracoli; i resti del castello visconteo, le ville Frisiani-Mereghetti, Borri-Manzoli, Frisiani-Olivares, Archinto-Bruni, Pisani-Pisani-Olivares, Archinto-Pisani-Dossi e Olivares-Zari-Mereghetti e i palazzi de' Vecchi e Brentano.

Economia

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini e avicoli. Nell'industria si registra lo sviluppo delle fabbriche di apparecchi elettrici e di accumulatori, pile e batterie; a queste si affiancano stabilimenti automobilistici e lattiero-caseari, fabbriche del vetro e di prodotti petroliferi, centrali per la produzione e distribuzione del gas e dell'energia elettrica e numerose imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma adeguata alle esigenze della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario. Priva di servizi pubblici, degni di nota, presenta tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono istituti professionali industriali, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo d'arte e archeologia "Carlo Alberto Dossi". Le strutture ricettive comprendono vari esercizi di ristorazione ma non offrono la possibilità di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini e avicoli. Nell'industria si registra lo sviluppo delle fabbriche di apparecchi elettrici e di accumulatori, pile e batterie; a queste si affiancano stabilimenti automobilistici e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARI'>lattiero-caseari</a>, fabbriche del vetro e di prodotti petroliferi, centrali per la produzione e distribuzione del gas e dell'energia elettrica e numerose imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma adeguata alle esigenze della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi amministrativi, scolastici e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario. Priva di servizi pubblici, degni di nota, presenta tra le strutture sociali una casa di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono istituti professionali industriali, mentre quelle culturali sono rappresentate da una biblioteca e dal museo d'arte e archeologia "Carlo Alberto Dossi". Le strutture ricettive comprendono vari esercizi di ristorazione ma non offrono la possibilità di soggiorno; quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può essere certo considerata una meta turistica, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco della Valle del Ticino, ma assume un ruolo attivo nei rapporti con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, oltre che in occasione di vari appuntamenti tradizionali, tra i quali vanno citati: il falò di Sant'Antonio, a gennaio; il carnevale corbettese; la festa di San Giuseppe, a marzo; le feste di San Bernardo e San Vincenzo, ad agosto e la festa della Madonna Addolorata, la terza domenica di settembre. Il Patrono è San Vittore ma si festeggia la Madonna dei Miracoli il giovedì successivo alla Pasqua, con chiusura degli uffici comunali. Dal 1981 è gemellata con Corbas (Francia).

Non può essere certo considerata una meta turistica, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PARCODELLAVALLEDELTICINO'>Parco della Valle del Ticino</a>, ma assume un ruolo attivo nei rapporti con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive e alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, oltre che in occasione di vari appuntamenti tradizionali, tra i quali vanno citati: il falò di Sant'Antonio, a gennaio; il carnevale corbettese; la festa di San Giuseppe, a marzo; le feste di San Bernardo e San Vincenzo, ad agosto e la festa della Madonna Addolorata, la terza domenica di settembre. Il Patrono è San Vittore ma si festeggia la Madonna dei Miracoli il giovedì successivo alla Pasqua, con chiusura degli uffici comunali. Dal 1981 è gemellata con Corbas (Francia).

Località

Cascina Balzarotti, Cascina Beretta, Cascina Cantaluppa, Cascina Cantona, Cascina Preloreto, Cascina Prepositurale, Cascina Santa Sofia, Cascina Zucca, Cerello-Battuello, Soriano

Cascina Balzarotti, Cascina Beretta, Cascina Cantaluppa, Cascina Cantona, Cascina Preloreto, Cascina Prepositurale, Cascina Santa Sofia, Cascina Zucca, Cerello-Battuello, Soriano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Corbetta rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.