Descrizione

Piccola comunità, classificata “comune sparso” con sede in Coniolo Bricco. Di origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e su una modesta attività industriale. I coniolesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente alto, vivono principalmente nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra la località Cavallino (contigua al comune di Casale Monferrato), due aggregati urbani minori e poche case sparse. Il territorio, classificato di collina, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 114 a un massimo di 256 metri sul livello del mare.

Piccola comunità, classificata “comune sparso” con sede in Coniolo Bricco. Di origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e su una modesta attività industriale. I coniolesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente alto, vivono principalmente nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra la località Cavallino (contigua al comune di Casale Monferrato), due aggregati urbani minori e poche case sparse. Il territorio, classificato di collina, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 114 a un massimo di 256 metri sul livello del mare.

Storia

La sua collocazione nell'angolo formato dalla confluenza di due corsi d'acqua giustifica il toponimo connesso a “Cunneolus”, diminutivo di CUNEUS, ‘punta di terra tra due fiumi', da cui deriva “Cuniolus”, attestato sin dal 1118. Del 1192 è la forma “Coniol”, frutto della caduta della vocale atona finale. Tra le varianti si segnalano “Cuniolus” e “Coniolus”, nonché la forma “Cuniola”, la cui nascita è giustificata dalla presenza di due agglomerati urbani con lo stesso nome: uno in alto, l'altro in basso. Il valore del toponimo sarà dunque ‘piccolo lembo di terra tra due fiumi'. Poche sono le notizie storiche pervenute relative alle sue prime vicende. Le sue origini risalgono al periodo medievale. Fu, insieme a Casale Monferrato e Pontestura, possedimento feudale dei marchesi del Monferrato, di cui seguì tutte le vicende nel corso dei secoli. Nel 1928, per decisione del governo fascista, venne eliminata e inglobata nella giurisdizione del vicino comune di Pontestura. Riottenne la piena autonomia nel 1948. Tra le testimonianze di maggior valore storico-architettonico figurano: la seicentesca parrocchiale dell'Assunta e di Sant'Eusebio, ristrutturata nel XIX secolo e alcuni ruderi della cinta fortificata appartenenti ad un antico castello.

La sua collocazione nell'angolo formato dalla confluenza di due corsi d'acqua giustifica il toponimo connesso a “Cunneolus”, diminutivo di CUNEUS, ‘punta di terra tra due fiumi', da cui deriva “Cuniolus”, attestato sin dal 1118. Del 1192 è la forma “Coniol”, frutto della caduta della vocale atona finale. Tra le varianti si segnalano “Cuniolus” e “Coniolus”, nonché la forma “Cuniola”, la cui nascita è giustificata dalla presenza di due agglomerati urbani con lo stesso nome: uno in alto, l'altro in basso. Il valore del toponimo sarà dunque ‘piccolo lembo di terra tra due fiumi'. Poche sono le notizie storiche pervenute relative alle sue prime vicende. Le sue origini risalgono al periodo medievale. Fu, insieme a Casale Monferrato e Pontestura, possedimento feudale dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDELMONFERRATO'>marchesi del Monferrato</a>, di cui seguì tutte le vicende nel corso dei secoli. Nel 1928, per decisione del governo fascista, venne eliminata e inglobata nella giurisdizione del vicino comune di Pontestura. Riottenne la piena autonomia nel 1948. Tra le testimonianze di maggior valore storico-architettonico figurano: la seicentesca parrocchiale dell'Assunta e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, ristrutturata nel XIX secolo e alcuni ruderi della cinta fortificata appartenenti ad un antico castello.

Economia

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, frumento, uva e altra frutta e con l'allevamento di bovini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: edile, meccanico, metallurgico, della gomma e della plastica, della lavorazione del legno, delle confezioni e della produzione di macchinari industriali. Sono inoltre presenti delle cave per l'estrazione di ghiaia e calcare marnoso. Il terziario si compone di una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione, oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quello assicurativo. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non si assicura nemmeno il servizio farmaceutico di base.

Viste le dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, foraggi, frumento, uva e altra frutta e con l'allevamento di bovini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende che operano nei comparti: edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, della gomma e della plastica, della lavorazione del legno, delle confezioni e della produzione di macchinari industriali. Sono inoltre presenti delle cave per l'estrazione di ghiaia e calcare marnoso. Il terziario si compone di una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione, oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quello assicurativo. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario non si assicura nemmeno il servizio farmaceutico di base.

Relazioni

Pur non costituendo una significativa meta turistica, offre la possibilità di effettuarvi delle piacevoli escursioni all'insegna soprattutto delle sue bellezze naturali. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni e gli eventi che annualmente ricorrono e che contribuiscono ad allietare il borgo e a richiamare visitatori dai dintorni si segnalano il particolare concorso di torte casalinghe, giudicate da apposita commissione, detto “Torta di Nonna Papera” e la “Briciolata in piazza”, rassegna gastronomica con intrattenimenti musicali e danzanti. Entrambi gli eventi si tengono nel mese di luglio. La festa patronale, in onore di Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto con intrattenimenti di vario genere, gare sportive, serate danzanti e cene tipiche piemontesi.

Pur non costituendo una significativa meta turistica, offre la possibilità di effettuarvi delle piacevoli escursioni all'insegna soprattutto delle sue bellezze naturali. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni e gli eventi che annualmente ricorrono e che contribuiscono ad allietare il borgo e a richiamare visitatori dai dintorni si segnalano il particolare concorso di torte casalinghe, giudicate da apposita commissione, detto “Torta di Nonna Papera” e la “Briciolata in piazza”, rassegna gastronomica con intrattenimenti musicali e danzanti. Entrambi gli eventi si tengono nel mese di luglio. La festa patronale, in onore di Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto con intrattenimenti di vario genere, gare sportive, serate danzanti e cene tipiche piemontesi.

Località

Cascine Frati, Cavallino, Coniolo Basso, Coniolo Bricco, Florida, Zerbi

Cascine Frati, Cavallino, Coniolo Basso, Coniolo Bricco, Florida, Zerbi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Coniolo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.